Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Gela) concerne la posizione di un praticante portatore di handicap.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – precisato come, una volta rilasciato, il certificato di compiuta pratica abiliti a partecipare alle sessioni di esame di avvocato senza limiti di volte o di tempo, si ritiene che, con riferimento alla diversa questione della possibilità di svolgere […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S. Maria Capua Vetere) concerne la possibilità di iscrivere nell’elenco speciale taluni avvocati assunti con contratti di diritto privato e a tempo limitato (9 mesi) dalla Regione Campania.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la richiesta del relatore, ed adotta il seguente parere: – le condizioni di legge per l’iscrizione nell’elenco speciale non comprendono necessariamente la definizione di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ed il requisito della continuità dell’esercizio professionale a vantaggio dell’ente può essere ben soddisfatto anche per un […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli) attiene alla possibilità di applicare agevolazioni (esenzione dal bollo, tassa consiliare ridotta) alle richieste di parere per la liquidazione di onorari rivolte dai giudici nell’ambito dell’applicazione della legge sul patrocinio a spese dello Stato.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la richiesta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene che il Consiglio dell’ordine degli avvocati competente abbia piena autonomia in ordine alla determinazione della tassa consiliare, mentre non può che affermare la propria assoluta carenza di competenza ad esprimere valutazioni in ordine ad altre […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lucca) concerne la possibilità per il denunciante o l’esponente di conoscere delle deliberazioni disciplinari assunte dal Consiglio dell’ordine, e più in generale la posizione degli stessi soggetti rispetto alla pretesa di accedere agli atti del procedimento disciplinare.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la richiesta del relatore, ed adotta il seguente parere: – l’accesso ai documenti consiliari al terzo che ne faccia motivata richiesta è consentito solo, come enunciato dal Consiglio di Stato (Cons. St., ad. plen., 4 febbraio 1995, n. 2), ove sussista un comprovato e specifico interesse “personale” e […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Marsala) concerne l’eventuale applicabilità anche ai fini della redazione dell’elenco degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato, di cui all’art. 17-bis della legge n. 134/2001, del principio sancito dalla circolare interpretativa licenziata dal Consiglio nazionale forense in data 5 giugno 2001, in base alla quale “…Il praticante abilitato che avesse esercitato la professione in materia penale precedentemente all’iscrizione nell’albo degli avvocati può chiedere che tale periodo di esercizio venga computato ai fini della maturazione del biennio di cui all’art. 7 della legge 6 marzo 2001, n. 60”.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – il principio secondo il quale il periodo in cui il praticante abilitato ha esercitato la professione può essere calcolato ai fini della maturazione del biennio di cui all’art. 7 della legge 6 marzo 2001, n. 60 non può […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dell’Aquila) concerne la legittimità dell’esercizio professionale di un laureato in legge che eserciti ai sensi dell’art. 7 della legge 7 luglio 1901, n. 283, dichiarato incostituzionale con sentenza della Corte costituzionale 2 maggio 1985, n. 127.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – l’efficacia del provvedimento di abilitazione del Tribunale ai sensi dell’art. 7 legge 7 luglio 1901, n. 203 (abilitazione dei Patrocinatori legali) deve intendersi automaticamente caducata ex nunc a seguito della dichiarazione di incostituzionalità della norma abilitante (sentenza Corte […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Grosseto) concerne la eventuale incompatibilità tra il munus di consigliere comunale e l’assunzione del patrocinio in controversie promosse contro l’amministrazione comunale nell’ambito dell’esercizio della professione forense.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – non sembra alla Commissione che possa ravvisarsi una causa di incompatibilità tra quelle tassativamente previste per la professione di avvocato nell’ordinamento professionale vigente. Deve tuttavia rilevarsi che il contegno concreto del professionista potrebbe assumere rilievo sul piano disciplinare […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata) concerne la eventuale incompatibilità tra l’assunzione dell’incarico di city manager e l’esercizio della professione forense.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – sembra alla Commissione doversi rilevare nel caso prospettato la sussistenza di una causa di incompatibilità, atteso che, a seguito della stipula della convenzione con l’ente locale, l’avvocato viene incardinato nell’organizzazione dell’ente con il rango e la qualifica di […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lucca) concerne l’applicabilità dell’art. 1, co. 2, legge n. 67/1991, a fronte dell’equiparazione del domicilio professionale alla residenza ai fini dell’iscrizione nell’Albo (art. 16, legge 526/1999).

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – Il divieto di trasferimento ad altro Albo, posto dall’art. 1, comma 2, legge 4 marzo 1991, n. 67, per l’avvocato sottoposto a procedimento penale o a procedimento per l’applicazione di una misura di sicurezza, è operativo anche per […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Chiavari) è duplice, e può essere articolato nelle seguenti questioni: a) se sia possibile effettuare la pratica forense in un altro paese dell’Unione europea; b) dove il praticante che abbia svolto la pratica all’estero possa sostenere l’esame di abilitazione.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – per quanto sub a): non vi è motivo per discostarsi dai precedenti pareri (n.8/1995, n. 11/1995, n. 163/1997, n. 166/1997), per i quali, il quadro normativo, che disciplina la pratica forense, delineato dal D.P.R. n. 101/1990, consente lo […]

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