Conforme alla massima n. 3 dell’8 marzo 1990. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Pesaro, 27 gennaio 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. CAGNANI), sentenza del 8 marzo 1990, n. 4
Conforme alla massima n. 3 dell’8 marzo 1990. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Pesaro, 27 gennaio 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. CAGNANI), sentenza del 8 marzo 1990, n. 4
Per il principio della irretroattività della legge le norme sopravvenute non trovano applicazione alle situazioni sorte precedentemente ed esauritesi sotto il vigore della normativa preesistente. In virtù di tale principio non possono usufruire delle modifiche introdotte dalla legge 24 luglio 1985, n. 406 (che fa decorrere il quadriennio di abilitazione al patrocinio dalla delibera di […]
La deliberazione del Consiglio dell’Ordine che dichiara la cessazione della facoltà di patrocinio per decorso del quadriennio è provvedimento dichiarativo e non richiede la preventiva audizione dell’interessato. (Rigetta ricorso contro decisione Consiglio Ordine Nuoro, 9 febbraio 1989). Consiglio Nazionale Forense (pres. GRANDE STEVENS, rel. SICILIANO), sentenza del 23 febbraio 1990, n. 2
Per l’ammissione all’Albo degli avvocati si deve applicare un criterio selettivo più oculato di quello previsto per la perseguibilità delle violazioni disciplinari commesse nel corso dell’attività professionale: sicché lo stesso fatto in relazione al quale il giudice disciplinare ha ritenuto di applicare al professionista iscritto all’Albo sanzione diversa o minore della radiazione o della cancellazione, […]
Il laureato in legge per poter accedere agli Albi professionali forensi deve possedere il requisito della condotta specchiatissima ed illibata, cioè deve essere di non incrinata rettitudine, di costume intemerato ed esente da qualsiasi contaminazione, con una vita improntata ad integrità e probità assolute (nella fattispecie è stata respinta la domanda di iscrizione all’Albo presentata […]
È illegittima e va annullata la decisione con cui il Consiglio dell’Ordine, pur riconoscendo che non vi erano prove certe circa la colpevolezza del professionista per il comportamento ascrittogli, poiché non erano stati chiariti tutti gli aspetti della vicenda, ha ritenuto ugualmente la sussistenza della sua responsabilità. (Accoglie ricorso contro decisione Consiglio dell’Ordine di Roma, […]
L’eccezione al principio dell’incompatibilità dell’iscrizione nell’Albo con l’esercizio di attività di lavoro subordinato non si riferisce anche ad « istituzioni pubbliche », quali le società di capitali che perseguano finalità pubbliche, o finanziate con risorse dello Stato o con entrate proprie previste da leggi. (Nella fattispecie è stato escluso il diritto all’iscrizione di un dipendente […]
Qualora il procedimento per la cancellazione dall’albo innanzi il Consiglio dell’Ordine circondariale non si esaurisca in un ‘unica udienza, non trova applicazione il principio sull’unità e continuità della formazione del collegio giudicante, attesa la sua natura amministrativa. Pertanto la mancata presenza alla successiva udienza di due consiglieri che avevano partecipato alla precedente adunanza non costituisce […]
L’eccezione al principio dell’incompatibilità dell’iscrizione nell’Albo con l’esercizio di attività di lavoro subordinato non si riferisce anche ad « istituzioni pubbliche », quali le società di capitali che perseguano finalità pubbliche, o finanziate con risorse dello Stato o con entrate proprie previste da leggi. (Nella fattispecie è stato escluso il diritto all’iscrizione di un dipendente […]
Qualora il procedimento per la cancellazione dall’albo innanzi il Consiglio dell’Ordine circondariale non si esaurisca in un’unica udienza, non trova applicazione il principio sull’unità e continuità della formazione del collegio giudicante, attesa la sua natura amministrativa. Pertanto la mancata presenza alla successiva udienza di due consiglieri che avevano partecipato alla precedente adunanza non costituisce motivo […]