Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Inimpugnabilità – Ricorso proposto personalmente dall’esponente – Inammissibilità

Il provvedimento di archiviazione adottato dal C.d.O. non è impugnabile, atteso che in materia disciplinare l’impugnazione è consentita solo avverso decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono esclusivamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte d’Appello (art. 50, L. n. 36/34). Va pertanto escluda ogni altra […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Rapporti con la parte assistita – Sostituzione del collega nell’attività di difesa – Restituzione di documenti – Fattispecie – Revoca del mandato – Successiva richiesta e mancata consegna delle copie autentiche della sentenza con formula esecutiva – Illecito deontologico – Sussistenza

Viola i precetti deontologici enunciati dagli artt. 33 e 42 C.D.F. l’avvocato che, pur dopo la revoca del mandato, richieda e trattenga le copie autentiche con formula esecutiva della sentenza pronunziata in favore del cliente, così contravvenendo sia all’obbligo di adoperarsi affinché la successione nei mandati avvenga senza danni per l’assistito, sia all’obbligo di restituzione […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Decisione che dispone l’apertura del procedimento – Impugnazione – Sindacato del C.N.F. – Limiti – Potere di iniziativa disciplinare del C.d.O. – Autonomia – Controllo estrinseco di legalità formale – Ammissibilità – Mancata sottoscrizione del consigliere istruttore – Mancata enunciazione accertamenti istruttori preliminari – Irrilevanza

Deve ritenersi inammissibile il gravame proposto avverso delibera che dispone l’apertura del procedimento disciplinare, qualora il ricorso si fondi su censure e doglianze che attengono allo stretto merito della vicenda e, quindi, su profili che riguardano la fondatezza o infondatezza della incolpazione, essendo il potere del C.N.F. limitato ad una verifica di mera sussistenza o […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Delibera di apertura del procedimento disciplinare – Conflitto di competenza ex art. 3 lett. a, d.lgs. C.p.S. n. 597/1947 – Necessaria valutazione profili di merito – Ricorso proposto dall’incolpato – Inammissibilità

E’ inammissibile il ricorso con il quale l’avvocato sollevi conflitto di competenza di cui all’art. 3, lett. a), d.lgs. CPS n. 597/1947 al fine di censurare l’iniziativa disciplinare assunta nei suoi confronti dal C.d.O., atteso che il conflitto di competenza di cui all’art. 1 del predetto decreto su cui è chiamato a decidere il C.N.F. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Impugnazione – Inammissibilità – Ricorso proposto dall’esponente avvocato iscritto all’Albo – Qualificazione del ricorso – Autonomo nuovo esposto – Istanza di valutazione profilo deontologico dell’operato del singolo Consigliere relatore – Inammissibilià – Presentazione diretta al C.d.O. – Necessità

L’atto presentato al C.N.F. dal professionista al fine di censurare la delibera con la quale il C.O.A. ha disposto l’archiviazione del suo esposto nei confronti di un collega non può essere qualificato atto d’impugnazione del provvedimento del Consiglio, sia per l’inappellabilità delle decisioni di proscioglimento, che per quanto stabilita in materia penale è certamente applicabile […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Impugnabilità – Esclusione – Ricorso proposto dall’esponente – Inammissibilità

Il provvedimento di archiviazione del C.d.O. territoriale non è atto impugnabile. In materia disciplinare, invero, l’impugnazione è consentita solo avverso decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono esclusivamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte d’Appello (art. 50 L. n. 36/34), sicché va esclusa la possibilità […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Impugnazione – Ricorso proposto personalmente dall’esponente privo di jus postulandi – Inosservanza del termine ex art. 50 L.P. – Presentazione presso il C.N.F. – Inammissibilità

Deve ritenersi inammissibile l’impugnazione proposta avverso la decisione di proscioglimento del professionista dalla incolpazioni, qualora il ricorso sia presentato come nella specie da persona priva di jus postulandi, senza l’inosservanza del termine per ricorrere ex art. 50, co. 2, L.P., nonché direttamente al C.N.F., anziché depositato presso il Consiglio dell’Ordine che ha pronunciato il provvedimento […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Archiviazione dell’esposto – Impugnazione – Ricorso proposto personalmente dall’esponente – Inammissibilità

Ai sensi dell’art. 50 del R.D.L. n. 1578/1933, le decisioni disciplinari dei C.d.O. possono essere impugnate solo dal professionista nei cui confronti si è svolto il procedimento e dal pubblico ministero, dovendosi escludere la legittimazione all’impugnazione da parte degli esponenti che si ritengano danneggiati dal comportamento dell’avvocato, con la conseguenza dell’inammissibilità del ricorso da questi […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione di archiviazione – Contenuto decisorio – Esclusione – Impugnazione – Presentazione del ricorso da parte dell’esponente – Difetto di legittimazione – Inammissibilità

L’impugnativa del provvedimento di archiviazione proposta dal denunciante/esponente che non risulti iscritto in alcun Albo di Avvocato (peraltro nella specie direttamente al C.N.F. anziché nella forma mediata di cui all’art. 59 del r.d. n. 37/34 e, quindi, già per tal motivo, in modo irrituale) è inammissibile, sia perché diretta contro un atto non impugnabile – […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Illecito disciplinare – Elemento psicologico – Suitas della condotta – Sufficienza

Al fine di integrare l’illecito disciplinare sotto il profilo soggettivo è sufficiente l’elemento della suitas della condotta, inteso come volontà consapevole dell’atto che si compie, dovendo la coscienza e la volontà essere interpretate in rapporto alla possibilità di esercitare sul proprio comportamento un controllo finalistico e, quindi, di dominarlo. L’evitabilità della condotta tenuta delinea pertanto […]

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