La liquidazione delle spese legali non può spingersi al di sotto dei minimi né violare il decoro della professione forense

La facoltà del giudice di liquidare il compenso al difensore, anche in misura dimidiata rispetto ai parametri, incontra il limite dell’art. 2233 comma 2 c.c., che preclude di liquidare somme praticamente simboliche e, come tali, non consone al decoro della professione. Corte di Cassazione (pres. Ragonesi, rel. Genovese), Sez. VI Civ., ordinanza n. 24492 del […]

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Il reato disciplinarmente non tipizzato è un illecito deontologico a forma libera

Il nuovo Codice Deontologico è tuttora ispirato al principio già affermato in tema di norme penali incriminatrici a forma libera, per le quali la predeterminazione e il criterio dell’incolpazione viene validamente affidato a concetti diffusi (id est principi, criteri), generalmente compresi nella collettività̀ in cui il giudice opera, i quali sono utilizzati per classificare, stabilizzare […]

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L’uso consapevole di documenti falsi

Integra condotta disciplinarmente rilevante la consapevole utilizzazione di documenti falsi da parte dell’avvocato che pure non sia stato autore materiale del falso stesso (art. 50 ncdf). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Picchioni), sentenza del 3 maggio 2016, n. 116

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Benefici penali, amnistia e indulto non si applicano in ambito disciplinare

La concessione dei benefici della non menzione e della sospensione della pena (che in sede penale costituisce conseguenza della scelta del rito e dell’incensuratezza) è sostanzialmente ininfluente in sede disciplinare ove, salvo diversa ed espressa previsione del Legislatore, neppure si applicano le disposizioni in tema di amnistia ed indulto. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, […]

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L’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale di condanna divenuta definitiva, ex art. 653 c.p.p., ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare quanto all’accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all’affermazione che l’imputato lo ha commesso; mentre è di competenza del giudice disciplinare verificare se il comportamento accertato sia deontologicamente sanzionabile. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. […]

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Procedimento disciplinare: impedimento a comparire all’udienza e differimento della stessa

L’assenza del professionista all’udienza disciplinare comporta il necessario rinvio dell’udienza stessa solo qualora sia comprovata l’assoluta impossibilità a comparire per caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento, specifico e documentato (Nel caso di specie, il professionista aveva richiesto il differimento dell’udienza riferendo della soppressione di alcuni treni, di ritardi di altri e di traffico […]

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Illecito conferire con il giudice in assenza della controparte

Costituisce illecito disciplinare il comportamento dell’avvocato che, fuori dall’udienza ed in assenza della controparte, avvicini il magistrato per discutere della causa (Nel caso di specie, dopo alcune ore dall’udienza, il professionista aveva chiesto al Giudice di poter comunque verbalizzare un difetto di jus postulandi del collega di controparte ormai assente, con tanta veemenza da richiedere […]

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La decisione del Consiglio territoriale sull’istanza di ricusazione non è impugnabile al CNF

Tra gli atti impugnabili dinanzi al Consiglio Nazionale Forense non rientra il provvedimento di un Consiglio dell’Ordine territoriale che abbia deciso su una istanza di ricusazione proposta contro alcuni dei suoi componenti, ferma restando la possibilità di impugnare la decisione che il giudice incompatibile compisse ugualmente nel merito pur in composizione tale che avrebbe dovuto […]

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La violazione dell’obbligo di comportarsi con probità, dignità e decoro è un illecito deontologico a forma libera

Il nuovo Codice Deontologico è tuttora ispirato al principio già affermato in tema di norme penali incriminatrici a forma libera, per le quali la predeterminazione e il criterio dell’incolpazione viene validamente affidato a concetti diffusi (id est principi, criteri), generalmente compresi nella collettività̀ in cui il giudice opera, i quali sono utilizzati per classificare, stabilizzare […]

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