La notifica dell’atto di precetto senza preavviso al collega avversario

Non integra illecito deontologico alcuno, sotto il profilo della slealtà e della scorrettezza, il comportamento del professionista che, mediante intimazione di precetto di pagamento, dia esecuzione alla sentenza nei confronti della parte soccombente senza preventivamente avvertire i Colleghi avversari, atteso che, per un verso, un tale obbligo deve ritenersi sussistente solo quando il difensore della […]

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Atto di precetto e richiesta avversaria dei conteggi per poter adempiere spontaneamente

L’avvocato, espressamente richiesto dal collega avversario dei conteggi della somma dovuta ai fini dell’adempimento spontaneo ed immediato, è tenuto a preavvertire il difensore della controparte soccombente della intenzione di porre in esecuzione la sentenza, mediante intimazione formale di adempiere nel termine dilatorio prescritto dalla legge ex art. 480 cpc. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, […]

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Negare l’evidenza è contrario a buona fede

E’ deontologicamente rilevante, perché contrario a correttezza e buona fede, il comportamento dell’avvocato che -al fine di aggravare l’esposizione del debitore- neghi di aver mai ricevuto dal terzo pignorato la dichiarazione ex art. 547 cpc, in realtà trasmessagli più volte e con modalità diverse (posta cartacea, fax ed email, nonché rammostrata in udienza). Consiglio Nazionale […]

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Ricorso al CNF e difetto di jus postulandi

Il ricorso dell’incolpato al CNF è ammissibile solo qualora sia sottoscritto personalmente dal ricorrente munito di “jus postulandi”, ovvero sia sottoscritto da difensore iscritto all’albo dei professionisti abilitati all’esercizio davanti alle giurisdizioni superiori, munito di procura speciale (Nel caso di specie, il ricorso era stato sottoscritto da avvocato non cassazionista e privo di procura speciale. […]

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Il passaggio dalla sezione speciale dell’albo all’albo ordinario non avviene “automaticamente”, a semplice richiesta

Il passaggio, dalla sezione speciale dell’albo, all’albo ordinario non è un “trasferimento” automatico fondato su un diritto espansivo di natura automatica dell’iscritto, ma è subordinato alla permanenza e sussistenza dei requisiti di Legge, ivi compresa la condotta irreprensibile (art. 17 L. n. 247/2012), che devono essere valutati al momento della nuova iscrizione. Consiglio Nazionale Forense […]

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L’avvocato di ente pubblico può trattare esclusivamente gli affari legali del proprio ufficio

L’iscritto alla sezione speciale degli avvocati addetti agli uffici legali degli enti pubblici non può svolgere attività professionale a favore di soggetti diversi dal proprio ente, la quale presuppone l’iscrizione all’albo ordinario (Nel caso di specie, il professionista -addetto all’ufficio legale di un ente- si era costituita parte civile in un procedimento penale per conto […]

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La domanda di iscrizione all’albo non basta ad esercitare (legittimamente) la professione

La formalizzazione dell’iscrizione all’albo, e non la semplice aspettativa di iscrizione, è condizione indispensabile per l’esercizio della professione (Nel caso di specie, il professionista era iscritto alla sezione speciale dell’albo ed aveva fatto domanda di iscrizione all’albo ordinario. Nelle more, aveva cessato l’attività lavorativa presso il proprio ente pubblico e, prima ancora di ottenere l’iscrizione […]

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Divieto di cancellazione e “trasferimento” dalla sezione speciale all’albo ordinario

Il divieto di cancellazione, stabilito dall’art. 17, co. 16, L. n. 247/2012, in pendenza di procedimento penale o disciplinare vale anche nel caso in cui la cancellazione sia richiesta dalla sezione speciale dell’albo al fine di iscriversi nella sezione ordinaria dello stesso. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Logrieco, rel. Savi), sentenza del 21 novembre 2017, […]

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Il divieto di cancellazione dall’albo in pendenza di procedimento penale o disciplinare

Ai sensi dell’art. 17, co. 16, L. n. 247/2012 (già art. 37 del R.D.L. n. 1578/1933), non può essere pronunciata la cancellazione dall’albo professionale in pendenza di procedimento penale o disciplinare (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha rigettato la richiesta dell’iscritto di essere cancellato dalla sezione […]

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