L’oggetto di valutazione nel procedimento disciplinare è il comportamento complessivo dell’incolpato

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 ncdf (già art. 3 codice previgente), nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, che non potrà se non essere l’unica nell’ambito dello stesso procedimento, […]

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Il COA di Trieste chiede di sapere se l’incarico di garante comunale per i diritti dei detenuti sia incompatibile con la professione di avvocato.

La risposta è nei seguenti termini: Le norme sull’incompatibilità della professione di avvocato sono di carattere eccezionale e quindi di stretta interpretazione e applicazione. Non possono pertanto essere estese oltre i casi in esse previsti. Ne deriva che l’incarico (senza rapporto di lavoro subordinato) di garante comunale dei detenuti, non rientrando nelle ipotesi di incompatibilità […]

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Il COA di Roma formula il seguente quesito: “Si valuti la possibilità per un avvocato, già iscritto nell’elenco speciale, in quanto dipendente di un ente pubblico, di poter svolgere attività di rappresentanza giudiziale, presso un altro ente pubblico, nel quale è stato distaccato”.

La risposta è nei seguenti termini. L’art. 23 della L. 247/2012, che disciplina gli Avvocati degli enti pubblici, è norma eccezionale e va pertanto applicata nel rigoroso rispetto dei presupposti nella stessa indicati, tra cui l’appartenenza all’ufficio legale dell’ente del professionista incaricato in forma esclusiva della trattazione degli affari legali dell’ente stesso. L’imprescindibile appartenenza all’ufficio […]

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Il COA di Spoleto pone il seguente quesito: “Può un dottore in Giurisprudenza abilitato all’esercizio della professione di Avvocato, dipendente di una società per azioni in virtù di contratto di lavoro subordinato avente ad oggetto attività di consulenza e assistenza giuridica, ottenere l’iscrizione ad un Albo circondariale degli Avvocati”?

La risposta al quesito è negativa. Sul punto la Commissione si è espressa con parere del 10 marzo 2017, che si trascrive per maggiore comodità: Quesito n. 279, COA di Bologna, Rel. Cons. Salazar Parere 10 marzo 2017 Il COA di Bologna pone il seguente quesito: “Se la previsione dell’art. 2, n. 6 della legge […]

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In dubio pro reo: il principio di presunzione di non colpevolezza vale anche in sede disciplinare

Il procedimento disciplinare è di natura accusatoria, sicché va accolto il ricorso avverso la decisione del Consiglio territoriale allorquando la prova della violazione deontologica non si possa ritenere sufficientemente raggiunta, per mancanza di prove certe o per contraddittorietà delle stesse, giacché l’insufficienza di prova su un fatto induce a ritenere fondato un ragionevole dubbio sulla […]

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L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

L’inadempimento delle obbligazioni inerenti l’esercizio della professione forense configura automaticamente l’illecito disciplinare, mentre l’inadempimento delle obbligazioni estranee all’esercizio della professione assume carattere di illecito disciplinare, quando, per modalità o gravità, sia tale da compromettere la fiducia dei terzi nella capacità dell’avvocato di assolvere ai propri doveri professionali. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Salazar), […]

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Il dies a quo della prescrizione disciplinare nel caso di illecito deontologico permanente o continuato

Il dies a quo per la prescrizione dell’azione disciplinare va individuato nel momento della commissione del fatto solo se questo integra una violazione deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce al momento stesso in cui viene realizzata; ove invece la violazione risulti integrata da una condotta protrattasi e mantenuta nel tempo, la […]

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Il COA di Bergamo chiede di sapere se un iscritto all’albo degli avvocati possa ricoprire l’incarico gratuito di presidente di sezione comunale di AVIS (associazione senza fine di lucro e con finalità di solidarietà umana) e se tale incarico possa essere incompatibile alla luce dell’art. 18 L. n. 247/2012.

La risposta al quesito è nei seguenti termini: Le norme sull’incompatibilità della professione di avvocato sono di carattere eccezionale e quindi di stretta interpretazione e applicazione. Non possono pertanto essere estese oltre i casi in esse previsti. L’incarico gratuito di presidente di sezione comunale AVIS, non rientrando nelle ipotesi di incompatibilità tassativamente elencati nell’art. 18 […]

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Il COA di Barcellona PG chiede se possa essere prodotta in giudizio dai difensori dei convenuti una PEC con proposta di abbandono del giudizio non sottoscritta dalla parte, inviata agli stessi dal difensore dell’attore, considerato che, successivamente l’attore, costituitosi in giudizio con un nuovo procuratore, ha riproposto tutte le domande senza tenere conto della proposta di abbandono del giudizio formulata dal precedente avvocato.

La risposta è nei seguenti termini: la formulazione del quesito non consente di sapere se la proposta di abbandono del giudizio formulata dal precedente difensore dell’attore fosse o meno stata accettata dalla controparte. L’art. 48 del codice deontologico prevede, al primo comma, che: L’avvocato non deve produrre, riportare in atti processuali o riferire in giudizio […]

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Il COA di Spoleto chiede se – considerato che l’art. 18 lett. c della Legge 247/2008 prescrive che “la professione forense è incompatibile con la qualità di socio illimitatamente responsabile, di amministratore di società di persone aventi quali finalità l’esercizio di attività di impresa commerciale in qualunque forma costituite, nonché con la qualità di amministratore unico o amministratore delegato di società di capitali, anche in forma cooperativa, nonché con la qualità di presidente del consiglio di amministrazione con poteri individuali di gestione” – il socio presidente del consiglio di amministrazione, nonché prestatore d’opera professionale, per quanto riguarda le attività di consulenza richieste alla società srl che ha ad oggetto servizi alle imprese nel settore dell’ analisi aziendale, analisi dei processi produttivi marketing, analisi finanziarie, elaborazioni contabile possa richiedere l’iscrizione al Registro dei Praticanti avvocati.

Ritiene la Commissione che – ferma restando la previsione di cui all’art. 41, comma 4 della legge n. 247/12, che consente lo svolgimento del tirocinio in costanza di rapporto di lavoro subordinato (purché con modalità e orari idonei a consentirne l’effettivo e puntuale svolgimento e in assenza di specifiche ragioni di conflitto di interesse) – […]

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