Pone in essere un comportamento deontologicamente scorretto il professionista che incassi dalle controparti debitrici somme di denaro e le trattenga indebitamente a compensazione delle proprie competenze professionali, senza autorizzazione dello stesso cliente. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Lucca, 20 gennaio 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]