Il provvedimento di archiviazione del C.d.O. è atto inimpugnabile. In materia disciplinare, infatti, l’impugnazione è consentita soltanto avverso le decisioni che concludono un procedimento disciplinare e certamente non può essere considerato tale il decreto di archiviazione antecedente all’apertura del procedimento disciplinare stesso. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Nola, 26 gennaio-18 febbraio 1999). […]
La revoca da parte del C.d.O. di una precedente decisione, contro la quale si è proposto ricorso, determina la dichiarazione di cessazione della materia del contendere, per intervenuta mancanza di interesse. (Nella specie il C.d.O., in ottemperanza alla decisione della Cassazione sulla compatibilità tra lo svolgimento onorario della funzione giudiziaria e lo svolgimento della attività […]
È inammissibile l’impugnazione avanti il C.N.F. di un provvedimento ordinatorio del C.d.O. non essendo prevista dalla legge la possibilità di impugnare tali provvedimenti. (Nella fattispecie è stato impugnato il provvedimento di trasmissione degli atti ad un altro C.d.O., al di fuori dell’ipotesi di un conflitto di competenza ex art. 3 d.lgs n. 597/1947). (Dichiara inammissibile […]
Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e in contrasto con i principi della deontologia forense l’avvocato che richieda e accetti somme di denaro a titolo di mutuo e provveda solo parzialmente alla restituzione di tali somme. (Nella specie, considerata la mancanza di precedenti del ricorrente è stata ritenuta congrua la sanzione della sospensione di […]
La mancanza di uno dei requisiti tassativamente previsti dall’art.17 r.d.l. 1578/1933, in particolare il pieno godimento dei diritti civili al momento della richiesta di iscrizione, comporta il rigetto della domanda stessa. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Bologna, 21 dicembre 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. SICILIANO, rel. PAURI), sentenza del 10 dicembre 1999, n. […]
Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che in scritti difensivi usi espressioni sconvenienti e offensive nei confronti del collega. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pescara, 13 marzo 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. GAZZARA), sentenza del 10 dicembre 1999, […]
Il deposito di un atto di rinuncia ad un ricorso precedentemente proposto determina la declaratoria di non luogo a procedere per cessata materia del contendere. (Dichiara cessata la materia del contendere per rinuncia al ricorso avverso decisione C.d.O. di Tempio Pausania, 15 febbraio 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. RUGGERI), sentenza del 31 […]
Il deposito di un atto di rinuncia ad un ricorso precedentemente proposto determina la declaratoria di non luogo a procedere per cessata materia del contendere. (Dichiara cessata la materia del contendere per rinuncia al ricorso avverso decisione C.d.O. di Avezzano, 7 novembre 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. BONZO), sentenza del 10 dicembre […]
È inammissibile in quanto proposto contro una deliberazione del C.d.O. in materia che sfugge alla competenza giurisdizionale del C.N.F. il ricorso avverso un provvedimento di rigetto della domanda di reinserimento nell’elenco dei difensori d’ufficio. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Macerata, 19 gennaio 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. DANOVI, rel. SCASSELLATI SFORZOLINI), […]
Il professionista che, in scritti difensivi, usi espressioni offensive verso i colleghi pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di dignità e decoro proprio della classe forense. (Nella specie il professionista aveva prospettato l’esistenza di un accordo illecito o illegittimo posto in essere dal collega in suo danno. La sanzione della […]