Avvocato – Procedimento disciplinare – Questione di legittimità costituzionale articolo 40 l.p. con art. 3 Cost. – Manifesta infondatezza.

E’ manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 40 l.p. in riferimento all’articolo 3 della Costituzione in quanto il procedimento disciplinare è del tutto autonomo rispetto al procedimento penale e, comunque, prevede l’applicazione di sanzioni secondo il principio di gradualità e proporzionalità delle infrazioni accertate. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Illeciti disciplinari – Tassatività dell’elencazione – Non necessita – Questione di legittimità costituzionale ex art. 25 e 26 Cost. – Manifesta infondatezza.

In tema di norme disciplinari, come ribadito dalla Suprema corte, deve valere il principio secondo cui la predeterminazione e certezza dell’incolpazione è validamente affidata a concetti diffusi e generalmente compresi dalla collettività in cui il giudice opera. Infatti, l’articolo 38 l.p., che prevede come illeciti fatti non conformi alla dignità e al decoro, vertendo in […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.N.F. – Ricusazione – Motivi – Ricusazione per motivi diversi da quelli previsti dall’articolo 51 c.p.c. – Inammissibilità.

La ricusazione può essere proposta per i soli motivi tassativamente previsti dall’articolo 51 c.p.c. pertanto deve essere dichiarata inammissibile, in quanto proposta per motivi diversi da quelli tassativamente indicati la ricusazione proposta per ragioni che attengono esclusivamente allo svolgimento dell’attività istituzionale presso il C.N.F. o presso gli ordini territoriali. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricusazione componenti C.N.F. – Competenza a decidere al C.N.F. – Violazione articolo 6 Convenzione europea – Violazione art. 111 Cost. – Non sussiste – Legittimità.

La competenza a decidere sulla ricusazione proposta verso i componenti del Consiglio nazionale forense spetta al Consiglio medesimo anche nella ipotesi in cui la ricusazione sia proposta verso tutti i suoi membri, come previsto dall’articolo 49 r.d.l. n. 1578/33. Tale previsione, infatti, non contrasta né con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, né con l’art. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Prescrizione – Decorrenza – Atti interruttivi con effetti istantanei – Nuova decorrenza.

Per esplicito disposto della Corte suprema di cassazione gli atti interruttivi della prescrizione verificatisi durante la prima fase amministrativa davanti al C.d.O. producono soltanto effetti istantanei e dal verificarsi degli stessi comincia a decorrere un nuovo termine quinquennale di prescrizione. Sono atti interruttivi ad effetti istantanei la notifica del decreto di citazione, la notifica autonoma […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Violazione deontologica di carattere istantaneo – Termine quinquennale – Decorrenza – Eventuale apertura del procedimento penale – Irrilevanza.

L’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una condotta deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce nel momento in cui la stessa viene posta in essere. (Tale deve essere considerata l’estorsione aggravata verso la controparte e le minacce verso il collega, a nulla rilevando l’eventualità […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità – Dovere di correttezza – Divieto di pubblicità – Enfatizzazione dell’esito della causa – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché lesivo del diritto-dovere di corretta informazione l’avvocato che con contributi indiretti ed articoli di stampa enfatizzi i risultati ottenuti, descriva i dettagli della vicenda giudiziaria, indichi i nominativi dei clienti, dei testimoni e le date di rinvio dell’udienza al solo fine pubblicitario. (Nella specie considerando che il […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Omessa acquisizione dichiarazioni rese da terzi – Validità della decisione.

Non comporta nullità della decisione l’omessa acquisizione agli atti del procedimento delle dichiarazioni rese dai terzi, non costituendo le stesse prova documentale precostituita e ben potendo la ricorrente addurre i terzi dichiaranti come testimoni. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rovereto, 25 settembre 2003). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. DE MICHELE), […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di colleganza – Difesa del cliente contro l’azione personale di un collega – Omessa comunicazione al C.d.O. – Legittimità – Illecito deontologico – Non sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che proponga una azione difensiva a sostegno delle ragioni del proprio cliente e contro il collega omettendo di avvisare il Consiglio dell’ordine per l’esperimento del tentativo di conciliazione. Deve, infatti, distinguersi tra le iniziative proposte dall’avvocato direttamente contro i colleghi e rientranti nella previsione del canone 22 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di fedeltà – Conflitto di interessi – Omesso rendiconto – Trattenimento somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che svolga il mandato ricevuto in conflitto di interesse approfittando della qualità di procuratore del proprio cliente, che ometta di dare il rendiconto e trattenga somme avute in ragione del mandato. (Nella specie, in considerazione dei rapporti professionali e personali intrattenuti con il cliente, che avevano ingenerato […]

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