Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Azione giudiziaria nei confronti di altro collega – Dovere di preventiva comunicazione – Limiti – Pregiudizio del diritto da tutelare – Nozione – Competenza territoriale – Illecito omissivo – Consumazione

L’adempimento dell’obbligo previsto dall’art. 22 canone II c.d.f. nell’attuale formulazione, deve ritenersi soddisfatto nel concorso di tre requisiti: quello formale, consistente nell’adozione dello scritto quale veicolo della comunicazione; quello sostanziale, consistente nel rendere chiara l’intenzione di chi comunica che agirà in giudizio; l’ultimo, anch’esso di carattere sostanziale, consistente nel palesare la ragione dell’iniziativa. Mentre il […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Mandato professionale – Assunzione ed esecuzione dell’incarico in sostituzione di altro collega – Mancata preventiva comunicazione al collega sostituito – Illecito deontologico

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che accetti e finalizzi il mandato professionale ricevuto in sostituzione di altro collega senza darne a quest’ultimo preventiva comunicazione, non rilevando la circostanza che la parte assistita fornisca assicurazioni in ordine all’intervenuta revoca del mandato al precedente difensore. Il comportamento positivo o omissivo della parte patrocinata, invero, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Dovere di riservatezza – Produzione in giudizio di missiva “riservata” ricevuta dal collega di controparte – Illecito deontologico – Precedente acquisizione processuale del relativo contenuto – Irrilevanza

La produzione in giudizio di una lettera qualificata riservata personale non diviene priva di rilevanza disciplinare allorquando il suo contenuto sia comunque processualmente acquisito sulla base degli scritti difensivi e della prova documentale, i quali siano tali da far perdere alla corrispondenza il carattere di riservatezza rendendola altresì ininfluente ai fini della decisione. La lettura […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento al mandato – Mancata informazione – Omessa restituzione di documenti – Illecito deontologico – Prova – Onere

Il principio dell’onere della prova non implica affatto che la dimostrazione dei fatti costitutivi debbano ricavarsi esclusivamente dalle prove offerte da colui che è gravato dal relativo onere, senza potere utilizzare altri elementi probatori acquisiti al processo. Nel vigente ordinamento processuale, infatti, vige il principio di acquisizione, secondo cui le risultanze istruttorie, comunque ottenute e […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prova – Principio di acquisizione

Il principio dell’onere della prova non implica affatto che la dimostrazione dei fatti costitutivi debbano ricavarsi esclusivamente dalle prove offerte da colui che è gravato dal relativo onere, senza potere utilizzare altri elementi probatori acquisiti al processo. Nel vigente ordinamento processuale, infatti, vige il principio di acquisizione, secondo cui le risultanze istruttorie, comunque ottenute e […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Illecito disciplinare – Configurabilità – Elemento psicologico – Irrilevanza – Coscienza e volontà della condotta – Sufficienza

La responsabilità disciplinare prevista dall’ordinamento forense e dal codice deontologico prescinde dall’elemento intenzionale del dolo o della colpa, essendo sufficiente a configurare la violazione una condotta cosciente e volontaria. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 5 marzo 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MARIANI MARINI), sentenza del 2 novembre 2010, n. 196

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Avvocato – Norme deontologiche – Arbitrato – Doveri di imparzialità e indipendenza – Rapporti con il difensore delle parti – Violazione – Fattispecie

L’art. 55 c.d.f., anche a seguito delle più recenti modifiche che pur hanno mantenuto sostanzialmente invariata la regola disciplinare ed una indicativa e non tassativa tipizzazione dell’illecito nei canoni complementari, enuncia un principio che impone l’indipendenza e l’imparzialità dell’arbitro, senza distinzione né tra arbitro rituale e irrituale, né tra il ruolo di presidente o di […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Mancata convocazione dell’interessata anteriore all’apertura del dibattimento – Nullità – Esclusione

La mancata convocazione dell’interessata a chiarimento prima dell’apertura del procedimento disciplinare non rileva ai fini della nullità del procedimento e del relativo provvedimento disciplinare, attenendo il fatto ad una fase preliminare dell’attività del Consiglio anteriore all’apertura del procedimento amministrativo, alla quale non sono applicabili le garanzie procedimentali previste per la fase successiva. (Rigetta il ricorso […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Convocazione collegio giudicante – Prova

Va esclusa la nullità del procedimento e del provvedimento impugnato per mancata convocazione di tutti i componenti dell’organo territoriale decidente (eccezione che deve intendersi tardivamente proposta se sollevata in sede di appello), allorquando, come nella specie, il Presidente, nel verbale della seduta, dia atto della tempestiva comunicazione a tutti i Consiglieri della celebrazione del dibattimento, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Sanzione – Valutazione di adeguatezza – Precedente illecito disciplinare – Rilevanza

L’antecedente condotta reprensibile comprovata da precedenti provvedimenti disciplinari costituisce elemento sufficiente ai fini della valutazione dell’adeguatezza della sanzione, non essendo a tal fine necessaria la sussistenza di una specifica recidiva. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Novara, 2 dicembre 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. MORLINO), sentenza del 2 novembre 2010, n. 195

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