La deliberazione dei COA territoriali che dispone l’apertura del procedimento non è immediatamente impugnabile innanzi al CNF

A norma dell’art. 50 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, il ricorso al consiglio nazionale forense è proponibile unicamente contro le statuizioni dei consigli dell’ordine locali che definiscono il procedimento disciplinare. Il suddetto ricorso non può essere, pertanto, proposto contro la deliberazione con la quale il consiglio dell’ordine stabilisce di iniziare il suddetto procedimento. […]

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La richiesta di un compenso sproporzionato rispetto a quello riconosciuto alla controparte

L’avvocato che richieda alla propria assistita una compenso assai maggiore (nella specie, di sei volte) rispetto a quello che il medesimo riconosca congruo per la medesima attività professionale svolta dal legale di controparte implica un comportamento scorretto (art. 6 c.d.), infedele e contrario agli interessi del proprio assistito (art. 7 c.d.) ed altrettanto negligente (art. […]

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Nel giudizio di impugnazione in CNF il COA è litisconsorte necessario

Il consiglio dell’ordine degli avvocati e procuratori è parte necessaria nel procedimento dinanzi al consiglio nazionale forense, in sede d’impugnazione dei provvedimenti dal medesimo adottati in materia disciplinare o di iscrizione e cancellazione dagli albi. Pertanto, è affetta da nullità la decisione resa dal consiglio nazionale, qualora il predetto consiglio dell’ordine non sia stato messo […]

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Il dovere di adempimento previdenziale e fiscale

L’illiceità deontologica derivante dalla violazione dell’obbligo di assolvere gli adempimenti fiscali e previdenziali (che comprende non solo quello di fatturare integralmente i compensi ricevuti ma anche quello di versare le relative imposte dovute) non è scriminata da asserite difficoltà economiche del contribuente professionista (Nel caso di specie, trattavasi di un compenso di euro 250mila. In […]

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Le decisioni dei COA non sono direttamente impugnabili in Cassazione

In materia di sanzioni disciplinari contro avvocati e procuratori, mentre ha carattere giurisdizionale il procedimento di impugnazione davanti al consiglio nazionale forense, ha natura amministrativa quello dinanzi ai consigli territoriali dell’ordine, in quanto questi ultimi, rappresentando i gruppi professionali offesi dal comportamento di un loro membro, non sono estranei ai soggetti della controversia. Ne consegue […]

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La richiesta di pagamento del compenso mediante assegni intestati a terzi

E’ contrario a dignità e decoro della professione forense che si induca, o anche solo si accetti, che i propri compensi vengano corrisposti -mediante intestazione dei relativi assegni- ad una persona terza, foss’anche la stessa propria convivente, con ciò mostrando di voler eludere gli obblighi di fatturazione e accreditando l’immagine di un avvocato intenzionato a […]

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Inammissibile l’impugnazione della (motivazione di) assoluzione

Il principio secondo cui la soccombenza che fa sorgere l’interesse ad impugnare deve essere valutata non solo alla stregua del dispositivo della Cassazione Civile, sentenza del ma anche tenendo conto delle enunciazioni contenute nella motivazione, è analogicamente estensibile ai provvedimenti amministrativi assunti in materia disciplinare dagli ordini professionali locali e ricorribili in sede giurisdizionale dinanzi […]

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Il rifiuto ingiustificato di prestare la propria attività difensiva in favore della persona ammessa al patrocinio gratuito

Incorre in responsabilità disciplinare l’avvocato il quale, designato dalla Commissione per il gratuito patrocinio per l’incarico di difensore di una parte ammessa al beneficio, adducendo motivi pretestuosi, si rifiuti di difenderla, in quanto, tale comportamento, in considerazione del fatto che l’incarico affidato al professionista è obbligatorio ed ufficioso, non fiduciario, viola il dovere di difesa […]

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