Con nota pervenuta in data 27 febbraio 2024, l’Unione regionale dei Consigli degli ordini forensi dell’Emilia Romagna (di seguito URCOFER) ha chiesto di valutare se il nuovo codice degli appalti pubblici (Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36) sia applicabile o meno anche agli ordini professionali ed in particolare ai Consigli degli ordini forensi.

Il quesito, formulate alcune premesse sulla particolare gravosità delle conseguenze di una risposta positiva al quesito stesso, richiama la nota con cui l’Ufficio studi aveva, nell’estate del 2023, analizzato le innovazioni normative in tema di applicabilità agli ordini e ai collegi professionali di adempimenti, obblighi ed oneri genericamente rivolti al comparto pubblico: in particolare, la […]

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Il COA di Trani chiede di sapere: “1) Se il Curatore speciale che nell’interesse del minore presenti l’istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nei procedimenti civili, sia tenuto ad allegare l’autocertificazione reddituale di cui all’art. 79, comma 1, lett. c) DPR 30/5/2002 n. 115. 2) In caso di risposta affermativa al primo quesito, chiede di sapere: 2.1) Se il Curatore speciale del minore, accertato il conflitto di interesse con i genitori (i cui redditi, pertanto, non sono presi in considerazione), abbia l’obbligo di autocertificare solo il reddito del minore o anche quello degli altri componenti della famiglia; 2.2) Se il Curatore speciale del minore, nel caso in cui il minore sia stato temporaneamente collocato in affidamento etero familiare, abbia l’obbligo di autocertificare il reddito degli affidatari, i quali, a differenza dei genitori, non versano in conflitto di interessi con il minore; 2.3) Se il Curatore speciale del minore, nel caso in cui il minore sia stato affidato a un centro di accoglienza per minori, senza aver mutato la residenza anagrafica, abbia l’obbligo di autocertificare il solo reddito del minore.”

La risposta al quesito è resa nei termini seguenti. Consiglio nazionale forense, parere n. 25 del 24 maggio 2024

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Il COA di Genova formula un quesito con riferimento all’orientamento di prassi espresso dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Persone fisiche, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, secondo cui i provvedimenti di iscrizione dei professionisti nell’elenco dei mediatori familiari di cui all’art. 12-bis disp. att. c.p.c. e nell’elenco dei delegati alle operazioni di vendita di cui all’art. 179-ter disp. att. c.p.c. – quali atti aventi efficacia lato sensu “abilitante” rispetto allo svolgimento di una data attività professionale – soggiacerebbero alla tassa sulle concessioni governative ai sensi del punto 8 dell’art. 22 della tariffa annessa al d.P.R. n. 641/1972, nella misura di € 168. Il COA Genova si domanda se sia corretta tale richiesta, atteso che il professionista che si iscrive in questi elenchi ha già assolto il pagamento della tassa sulle concessioni governative al momento dell’iscrizione nel proprio albo professionale.

La risposta è resa nei termini seguenti.I. La tassa sulle concessioni governative di cui al d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641 ha per presupposto l’adozione, da parte dell’amministrazione competente, di un atto o provvedimento amministrativo (concessioni, licenze, autorizzazioni, o altro genere di certificazioni/attestazioni) che garantisca all’interessato l’esercizio di un diritto o di una facoltà.Tra le […]

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Il CDD di Roma formula quesito in ordine «agli effetti della previsione regolamentare disciplinata dall’art. 2, comma 3 reg. 2/2014 sui procedimenti disciplinari prescritti all’atto della riassegnazione dei fascicoli già pendenti alle sezioni ad inizio consiliatura».

Il quesito posto dal CDD di Roma riguarda la possibilità che l’Adunanza Plenaria dichiari l’intervenuta prescrizione dell’azione disciplinare prima che il fascicolo stesso, già precedentemente assegnato ad una sezione designata dal Presidente, in sede di rinnovo della consiliatura, venga “ri-assegnato” alla nuova sezione composta ex art. 2, c. 3, Reg. CNF 2/14. L’esigenza sorgerebbe dal […]

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Il COA di Torino chiede di sapere se possano ritenersi esonerati dall’obbligo formativo, per il periodo della sospensione, gli avvocati sospesi obbligatoriamente ex lege per effetto della loro assunzione alle dipendenze dell’Ufficio per il processo.

La sospensione obbligatoria prevista dall’articolo 11, comma 2 bis, del decreto legge n. 80/2021 (come introdotto dall’articolo 17, comma 2, del d.l. n. 33/2022) per l’avvocato assunto alle dipendenze dell’ufficio per il processo è equiparabile, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo, alla sospensione obbligatoria di cui all’articolo 20 della legge 247/2012. Pertanto, come previsto dall’articolo 11 […]

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Il COA di Genova chiede di sapere se possa consentirsi la frequenza a distanza del corso di formazione obbligatorio per i praticanti oltre il limite di cinquanta ore previsto dall’articolo 7 del d.m. n. 17/2018 in particolare consentendo la frequenza da remoto per l’intera durata del corso presso la sede del Consiglio dell’Ordine, onde evitare lo spostamento nel Comune capoluogo e istituendo un controllo sulla frequenza.

La risposta è resa in termini negativi, in quanto il limite massimo di cinquanta ore in formazione a distanza di cui all’articolo 7 del d.m. n. 17/2018 deve ritenersi inderogabile, indipendentemente dalle concrete modalità in cui si svolga la frequenza a distanza. Consiglio nazionale forense, parere n. 20 del 19 aprile 2024

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Il COA di Reggio Calabria formula una serie di quesiti attinenti alle modalità di svolgimento della prova finale del corso abilitante per delegato alle vendite e custode giudiziario e ai requisiti per prendervi parte.

Si chiede di sapere (con i quesiti nn. 1 e 2), anzitutto, se possano essere ammessi a sostenere la prova finale coloro che abbiano frequentato il corso per l’80% della durata, invocando l’applicazione analogica dell’articolo 20, ultimo comma, del Regolamento n. 6/2014 il quale riguarda – tuttavia – la diversa materia della totalizzazione di crediti […]

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Il COA di Mantova chiede di sapere se l’assolvimento del generale obbligo formativo in capo all’avvocato, costituisca pre-requisito necessario all’iscrizione nell’elenco tenuto dal Tribunale, ai sensi dell’art. 179 ter disp. att. c.p.c., ancorché il professionista abbia frequentato positivamente i corsi “specializzanti” indicati dalla normativa di riferimento.

Sul punto, premesso che nella specie si discorre di elenco tenuto non dal COA ma dal Presidente del Tribunale, non si può che rinviare al testo dell’articolo 179-ter che, al fine dell’iscrizione nell’elenco dei delegati alle vendite prevede – accanto al requisito dell’iscrizione nell’albo – la “specifica competenza tecnica nella materia dell’esecuzione forzata” e la […]

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Il COA di Biella formula una serie di quesiti in materia di processo telematico, con specifico riguardo alle modalità di deposito di files audio e video.

In particolare, chiede di sapere se: La risposta è resa nei termini seguenti.Il decreto del Ministero della giustizia 21 febbraio 2011, n. 44, pur nella versione risultante a seguito delle modifiche ed integrazioni apportate con decreto del Ministro della giustizia 29 dicembre 2023, n. 217 (GU n. 303 del 30-1-2023), mantiene invariata – secondo quanto […]

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Il COA di Genova chiede di sapere se possono essere riconosciuti crediti formativi ai Colleghi che frequentano il dottorato di ricerca presso l’Università e, in caso affermativo, in quale misura per ciascuno dei tre anni di dottorato e/o per l’elaborazione della tesi finale.

Il regolamento n. 6/2014 non annovera la frequenza del dottorato di ricerca, in sé considerata, al fine dell’adempimento dell’obbligo formativo. Spetta piuttosto al COA, nell’esercizio della sua discrezionalità, valutare se lo svolgimento di specifiche attività nell’ambito del dottorato di ricerca possa rientrare tra le “altre attività” formative contemplate dall’articolo 13 del Regolamento ovvero tra le […]

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