Il Consiglio dell’Ordine di Lagonegro chiede di sapere se, attese le intervenute dimissioni di un suo Consigliere, debba procedere con immediatezza all’espletamento delle elezioni suppletive, ovvero se potrà soprassedervi in attesa di convocare l’Assemblea degli iscritti per il rinnovo dell’intero Consiglio con le modalità che risulteranno dettate dal Regolamento ministeriale in corso di emanazione ai sensi dell’art. 25, comma 2, della legge n. 247/2012.

Il parere richiesto può essere reso nei termini già esposti nel Parere n. 14 del 9 aprile 2014. Come è noto, questo Consiglio Nazionale ritiene che non sia ancora applicabile la previsione recata dall’art. 28, comma 6, della legge n. 247/2012, in forza della quale, in caso di morte, dimissioni, decadenza, etc. di uno o […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona chiede di sapere se possa essere accolta la domanda di iscrizione nella Sezione speciale degli Avvocati stabiliti di un abogado iscritto come non esercente secondo l’ordinamento professionale spagnolo.

Ritiene infatti il COA richiedente che detto interrogativo, già oggetto di recenti pronunce da parte di questa Commissione, possa essere riconsiderato alla luce delle considerazioni conclusive svolte dall’Avvocato generale avanti la Corte di Giustizia Europea nel giudizio n. C-58/13; considerazioni che, sostanzialmente, postulerebbero che la condizione giustificante l’iscrizione all’Albo degli Avvocati di un Paese membro […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, con nota del 29 aprile 2014, ha richiesto parere sulla sussistenza, o meno, di profili di incompatibilità tra l’iscrizione all’albo degli avvocati e lo svolgimento del tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari, introdotto dall’art. 73 del D.L. 21 giugno 2013 n. 69 (convertito in L. 9 agosto 2013 n. 98).

Il Consiglio rimettente evidenzia, in particolare, che il provvedimento di ammissione adottato dal Tribunale o dalla Corte di Appello prescrive che gli interessati “non possono svolgere attività professionale dinnanzi il distretto della Corte di Appello, né innanzi l’ufficio ove gli stessi svolgono lo stage”. L’art. 73 del D.L. n. 69/2013 contiene la disciplina esaustiva dello […]

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I quesiti al CNF devono essere formulati in modo generale ed astratto, a pena di inammissibilità

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verbania formula quesito in merito all’interpretazione dell’art. 62.5 del Codice deontologico forense. Il quesito è inammissibile, in quanto contiene i nominativi dei soggetti interessati. A mente della circolare 15-C-2014 del Consiglio nazionale forense, infatti, “i quesiti devono essere formulati in modo generale ed astratto e non consentire, neanche per […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Piacenza, con nota del 13 marzo 2014, ha richiesto parere in relazione alla coerenza deontologica della condotta di un professionista che “offra o svolga, gratuitamente o con compenso, la propria attività di consulenza professionale presso Comuni, Enti, Associazioni ecc. a favore di loro iscritti o a favore di qualsiasi soggetto”; a completamento del quesito il Consiglio rimettente pone, inoltre, la questione della legittimità dell’operato dell’avvocato, allorché i beneficiari delle sopra indicate prestazioni gli conferiscano successivi e diretti incarichi.

Il quesito pare riferito, pur nella sua sintetica formulazione, a prestazioni professionali svolte presso enti in favore di soggetti che fruiscono di un servizio da questi ultimo approntato a favore di associati o altre categorie che l’ente medesimo si proponga di tutelare. Osserva la Commissione che il quesito implica diverse situazioni di fatto rispetto alle […]

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Alcuni Consiglieri del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento hanno richiesto parere in ordine ai seguenti quesiti: 1) se, in ipotesi di decadenza dalla carica del Presidente dell’Ordine per sopravvenuta incompatibilità, alla elezione del nuovo Presidente debba provvedersi solo dopo essersi proceduto alla integrazione dell’organo collegiale; 2) se la detta integrazione debba avvenire mediante elezioni suppletive ovvero con il subentro del primo dei non eletti.

Entrambi i quesiti implicano la considerazione del periodo di vacatio nel quale si colloca temporalmente la vicenda segnalata dai professionisti rimettenti. Il Consiglio Nazionale Forense, già nell’immediatezza dell’entrata in vigore della legge 31 dicembre 2012 n. 247, il cui art. 65, comma 2 ha prorogato i Consigli circondariali in carica sino al 31 dicembre 2014, […]

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Il COA di Benevento pone i seguenti tre quesiti: 1) Se sia consentito ad un Avvocato Stabilito inserire nella formulazione del proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata l’abbreviazione di un titolo professionale diverso da quello di cui egli sia in possesso (nella specie: Avv. in luogo di Ab.); 2) Se possa il Consiglio dell’Ordine legittimamente rifiutare l’inserzione nella propria anagrafica di un indirizzo di PEC, ove l’indicazione del titolo non corrisponda a quello effettivo, con ogni conseguenza in ordine alla pubblicità prescritta dalla legge; 3) Se risponda alle prescrizioni di legge da parte dell’Avvocato il comunicare al proprio Ordine un indirizzo PEC appartenente ad altro avvocato iscritto allo stesso Ordine; o ad altro soggetto iscritto ad un differente Albo professionale.

1) In risposta al primo quesito, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che non sia consentito all’Avvocato Stabilito, in forza delle prescrizioni contenute nella Direttiva 98/5/CE del Parlamento e del Consiglio 16 febbraio 1998, art. 1, comma 2, e del D.Lgs. 2 febbraio 2001, n.96, esercitare la professione in Italia se non usando […]

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Il COA di Oristano chiede se vi siano limiti all’elettorato attivo o passivo nelle elezioni dei Consigli degli Ordini per gli iscritti nella Sezione Speciale dell’Albo relativa agli Avvocati Stabiliti di cui all’art. 15, lettera i, Legge 247/2012.

In risposta al quesito posto, la Commissione osserva che, quanto agli elettori, la legge n. 247 del 31 dicembre 2012 (Nuova disciplina dell’ordinamento forense), all’art. 28, co. 2, afferma che “Hanno diritto al voto tutti coloro che risultino iscritti negli albi e negli elenchi dei dipendenti degli enti pubblici e dei docenti e dei ricercatori […]

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Il COA di Piacenza chiede di sapere se sia consentito “ad un avvocato iscritto all’Albo chiedere ed ottenere sospensione temporanea dall’esercizio della professione a norma dell’art. 20, comma 2 L.P.F. al fine di svolgere attività di lavoro subordinato a tempo determinato o se, invece, detta situazione, ma pur sempre temporanea, sia incompatibile con il mantenimento dell’iscrizione e richiede quindi la cancellazione”.

La risposta va resa nei medesimi termini utilizzati per il parere nr. 15/14, che qui si richiama integralmente e si allega per comodità di consultazione, reso con riferimento al quesito n. 356, posto dal COA di Trapani. Quesito n. 356, COA di Trapani, Rel. Cons. Salazar Parere 9 aprile 2014, n. 15 Il COA di […]

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Il COA di Rovigo formula il seguente quesito: “Se sia possibile per un avvocato dipendente di un Ente pubblico ed iscritto all’Elenco Speciale degli avvocati degli Enti pubblici esercitare al di fuori del rapporto in essere con l’Ente pubblico attività di consulenze di carattere giuridico, anche scientifico, in favore di soggetti terzi, altri Enti pubblici e studi legali, nonché collaborare con riviste e case editrici specializzate nel settore del diritto amministrativo”.

La risposta al quesito è nei seguenti termini. Ai sensi dell’art. 23 della L. n. 247/2012 gli avvocati degli Uffici legali specificatamente istituiti presso gli Enti pubblici esercitano le funzioni di competenza di detti Uffici in forma esclusiva. Essi pertanto, in virtù di siffatta esclusività non possono svolgere attività di consulenza a carattere professionale e […]

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