Il COA di Pavia chiede di sapere se possa essere rifiutata l’iscrizione a seguito di trasferimento di un avvocato, qualora dal nulla osta rilasciato dal COA di provenienza risulti l’esistenza di un procedimento disciplinare. Chiede di sapere, in particolare, se rilevi nella specie il divieto generale di cancellazione in pendenza del procedimento disciplinare.

Rileva nella specie la sentenza n. 123/2017 del Consiglio nazionale forense, a mente della quale: “il divieto di cancellazione dall’albo del professionista sottoposto a procedimento disciplinare (artt. 57 L. n. 247/2012 e 13 Reg. CNF n. 2/2014) opera anche nell’ipotesi di domanda di mobilità avanzata dall’avvocato nei cui confronti il COA ha inviato gli atti […]

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Il COA di Bergamo chiede di sapere se “Il comma 2 dell’art. 48 del Codice deontologico forense [possa] essere interpretato nel senso che la produzione di corrispondenza intercorsa tra colleghi sia ammessa quando, recando la prova dello svolgimento delle trattative e della formazione dell’accordo, sia dall’avvocato utilizzata per dimostrare la validità ed efficacia del contratto e l’insussistenza di vizi del consenso”.

Il comma 2, lettera a) dell’articolo 48 del Codice deontologico configura una esplicita deroga al divieto di produzione della corrispondenza – anche qualificata come riservata – intercorsa tra colleghi qualora la medesima “costituisca perfezionamento e prova di un accordo”. Per come descritta nel quesito, la fattispecie sembrerebbe dunque attagliarsi alla previsione testé richiamata. La lettera […]

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Il COA di Grosseto chiede di sapere quale numero di udienze debba essere indicato dai praticanti ai fini della convalida della pratica forense in relazione al primo semestre del 2021 o – in alternativa – quali modalità alternative di partecipazione possano essere indicate, attese le difficoltà di partecipazione alle udienze medesime legate al perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Si rinvia al riguardo alla risposta che il Consiglio nazionale forense, con delibera assunta nella seduta amministrativa del 18 giugno 2020, ha reso su quesito del COA di Trapani, che qui integralmente si trascrive: “Il COA Trapani chiede se possa ritenersi utilmente valida ai fini della pratica forense, in alternativa ed in equivalenza alla partecipazione […]

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Il COA di Rovereto formula quesito in merito all’applicazione dell’articolo 6, comma 3, del DL n. 22/2020, che ha ridotto da diciotto a sedici mesi il periodo di tirocinio per coloro che si siano laureati nella sessione di laurea di cui all’articolo 101, comma 1, primo periodo del D.L. n. 19/2020 e cioè nella sessione dell’A.A. 2018/2019 eccezionalmente prorogata per effetto dell’emergenza pandemica. In particolare, il COA chiede di sapere se la riduzione possa applicarsi ai laureati in tale sessione, pure nel caso di laurea anticipata rispetto all’anno accademico di corso.

La lettera dell’articolo 6, comma 3 del DL n. 22/2020, non contempla eccezioni di sorta, applicandosi indistintamente ai laureati nella sessione prorogata, indipendentemente dal loro status accademico (e dunque, come nella specie, dal loro essere studenti anticipatari). Ne consegue che anche a tali laureati si applichi la riduzione del tirocinio, peraltro non comprendendosi la ratio […]

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Il COA di Grosseto formula quesito in merito alla possibilità di indicare quale dominus, all’atto dell’iscrizione nel Registro dei praticanti, un avvocato iscritto presso un Ordine diverso dal luogo nel quale la pratica verrà effettuata.

Come risulta dal costante orientamento del Consiglio nazionale forense (cfr. pareri n. 40/2015; 36/2010) il domicilio professionale del praticante coincide con quello dell’avvocato presso cui svolge la pratica. Ne consegue che, dovendo l’iscrizione avvenire nell’albo del circondario del Tribunale ove è il domicilio professionale, l’iscrizione del praticante debba avvenire nel Registro tenuto dal Consiglio dell’Ordine […]

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Il COA di Grosseto formula quesito in merito al termine iniziale di decorrenza degli effetti dell’iscrizione nell’Albo degli Avvocati. Chiede di sapere, in particolare, se l’iscrizione debba ritenersi decorrente dalla data della delibera del COA o dalla successiva data di giuramento dell’iscritto.

Come ritenuto nel parere n. 26/2021 e pacificamente desumibile dalla lettera della legge n. 247/12, “l’assunzione dell’impegno solenne è adempimento funzionale alla possibilità di esercitare la professione. Esso presuppone, pertanto che si sia perfezionata l’iscrizione dell’avvocato nell’Albo e deve essere prestato entro sessanta giorni dall’iscrizione, potendosi in mancanza procedere alla cancellazione d’ufficio ai sensi dell’articolo […]

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L’Associazione Giudici onorari di Tribunale (AGOT) chiede di sapere se l’attività svolta dall’avvocato quale giudice onorario possa essere addotta quale giustificato motivo di deroga all’attestazione di aver trattato almeno cinque affari ai fini della verifica dell’esercizio effettivo della professione, secondo quanto previsto dal DM n. 47/2016.

Pur non potendo essere esclusa, al momento, l’eventualità di modifiche al D.M. n. 47/2016 – essendo stata aperta al riguardo una procedura pilota da parte della Commissione Europea – si ravvisa che allo stato non sono configurabili deroghe o eccezioni relative allo svolgimento concorrente dell’attività di giudice onorario; né è nella disponibilità del Consiglio nazionale […]

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Il COA di Roma chiede di sapere se possa essere trasferito nell’elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici un iscritto, in possesso della cittadinanza italiana, per l’esercizio della professione forense alle dipendenze di una struttura dello Stato Città del Vaticano.

L’articolo 23 della legge n. 247/12 – relativo all’elenco speciale degli avvocati degli enti pubblici – presuppone che l’ente pubblico alle cui dipendenze l’avvocato esercita la professione (e nei limiti previsti dalla stessa disposizione) appartenga alla Repubblica italiana: l’unica eccezione a tale principio è stata affermata, con il parere n. 13/2016, in relazione alle istituzioni […]

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Il COA di Milano formula quesito in materia di iscrizione di ex magistrati chiedendo di sapere, in particolare, se l’ex magistrato possa fissare il domicilio professionale – e, di conseguenza, richiedere l’iscrizione nell’Albo – nel circondario nel quale gli sia precluso l’esercizio dell’attività professionale ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lett. a) della legge n. 247/12.

Al quesito deve essere data risposta negativa. Infatti, ai sensi dell’articolo 7 della legge professionale il domicilio professionale coincide con il luogo nel quale “di regola” viene esercitata la professione “in modo prevalente”. Tale formula deve leggersi alla luce dell’articolo 2, comma 3, lett. b) della legge n. 247/12 a mente del quale – a […]

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Il COA di Nuoro chiede se possa rimanere iscritto nell’Albo – e con quali limiti – l’avvocato che, avendo esercitato contemporaneamente la professione di insegnante, acceda al trattamento pensionistico in virtù dell’art. 14 del D.L. n. 4/2019 (cd. quota 100). In particolare, si chiede di sapere se l’avvocato debba rispettare – nell’esercizio dell’attività professionale – il divieto di cumulo tra il trattamento pensionistico e altri redditi da lavoro dipendente e autonomo, ad eccezione di quelli da lavoro autonomo occasionale nei limiti di 5.000 euro lordi annui, previsto dal comma 3 della medesima disposizione. E se, in caso di risposta affermativa, ciò possa incidere sulla continuità dell’esercizio della professione e sulla necessità di possedere gli altri requisiti e ad assolvere tutti gli altri obblighi inerenti all’esercizio della professione (tra cui il possesso di partita IVA, PEC, Assicurazione professionale ecc.).

La risposta è resa nei termini seguenti. Ove intenda rimanere iscritto nell’Albo, l’iscritto resterà evidentemente soggetto al divieto di cumulo di cui all’articolo 14, comma 3 del D.L. n. 4/2019. Contemporaneamente, egli dovrà continuare ad assolvere a tutti gli altri obblighi derivanti dall’iscrizione nell’Albo, ivi compreso il possesso di partita IVA. Quanto alla permanenza del […]

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