Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, con la conseguenza che la decisione assunta in base alle testimonianze ed agli atti acquisiti in conseguenza degli esposti deve ritenersi legittima, allorquando risulti coerente con le risultanze documentali acquisite […]

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Inammissibile l’impugnazione della delibera COA meramente confermativa di una precedente delibera

È inammissibile l’impugnazione della delibera COA priva di un carattere autonomamente lesivo in quanto meramente confermativa di una precedente delibera (nella specie fatta oggetto di gravame già definito), quindi in difetto di una nuova istruttoria e di una rinnovata ponderazione degli interessi. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Cosimato), sentenza n. 291 del 12 dicembre […]

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Il principio del “ne bis in idem” non si applica ai procedimenti amministrativi disciplinari

Il “ne bis in idem” è un principio di ordine pubblico processuale che non è “esportabile” nei procedimenti amministrativi, ontologicamente diversi, sicché non trova applicazione nei procedimenti disciplinari avanti ai Consigli territoriali forensi. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Corona, rel. Pizzuto), sentenza n. 290 del 5 dicembre 2023 NOTA:In senso conforme, Corte di Cassazione (pres. […]

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L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

Commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi e ciò indipendentemente dalla natura privata o meno del debito, atteso che tale onere di natura deontologica, oltre che di natura giuridica, è finalizzato a tutelare l’affidamento dei terzi nella capacità dell’avvocato al rispetto dei propri […]

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La recidiva, che rileva ai fini della determinazione della sanzione disciplinare, non presuppone una contestazione esplicita all’incolpato

Se è pur vero che – ai sensi del Reg. CNF n. 2/2014 – i fatti (di rilevanza disciplinare) ascritti all’incolpato devono essere sufficientemente riportati con l’indicazione delle norme violate, ciò non è ostativo alla configurabilità della contestazione implicita della recidiva, ovvero allorquando essa emerga, comunque, dal contenuto della descrizione degli addebiti e venga ritenuta, […]

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Ne bis in idem e recidiva specifica

Il principio del ne bis in idem ricorre qualora una condotta determinata sotto il profilo fattuale, storico e temporale sia stata già in precedenza delibata nel merito dal Giudice sotto l’aspetto deontologico e si sia pertanto consumato il potere disciplinare in ordine al fatto contestato. Non sussiste pertanto violazione del predetto divieto nel caso in […]

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Sanzione deontologica e precedenti disciplinari

In ossequio al principio enunciato dall’art. 21 cdf (già art. 3 codice previgente), nei procedimenti disciplinari l’oggetto di valutazione è il comportamento complessivo dell’incolpato e tanto al fine di valutare la sua condotta in generale, quanto a quello di infliggere la sanzione più adeguata, per la quale occorre effettuare un bilanciamento tra la considerazione di […]

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Inammissibile l’impugnazione depositata al CNF anziché presso la segreteria del Consiglio locale

E’ inammissibile il ricorso presentato direttamente al Consiglio Nazionale Forense anziché, come previsto dall’art. 59 r.d. 37/1934 (espressamente richiamato dall’art. 37, co. 1, L. n. 247/2012), presso la segreteria del Consiglio territoriale competente. La ratio è quella di consentire (ex art. 35 c. 2 Reg.to n. 2/2014 CNF) all’organo disciplinare (CDD) ed a quello custode […]

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Espressioni sconvenienti od offensive: la punteggiatura enfatica non costituisce, di per sè, illecito deontologico

L’avvocato deve evitare espressioni offensive o sconvenienti nei confronti di colleghi, magistrati, controparti o terzi (art. 52 cdf), ma l’intento denigratorio non può sic et simpliciter dedursi dall’enfasi della punteggiatura (Nel caso di specie, la comparsa di costituzione e risposta oggetto di valutazione deontologica suggeriva al tribunale una certa “temerarietà” della causa, sottolineando l’assunto stesso […]

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Il COA di appartenenza dell’avvocato esponente non può impugnare l’archiviazione del procedimento disciplinare da parte del CDD

Ai sensi dell’art. 61 L. 247/2012 e dell’art. 33 Reg. CNF n. 2/2014 sul procedimento disciplinare, avverso i provvedimenti del Consiglio distrettuale di disciplina possono proporre ricorso:a) l’incolpato, nel caso di affermazione di responsabilità;b) il Consiglio dell’ordine presso cui l’incolpato è iscritto, per ogni decisione;c) il Procuratore della Repubblica, per ogni decisione;d) il Procuratore Generale […]

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