Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Praticante procuratore con patrocinio in pretura – Esercizio attività fuori dal distretto – Attività professionale senza titolo – Illecito deontologico – Sussiste.

Viola il dovere di dignità professionale, ponendo in essere un comportamento deontologicamente rilevante, il praticante procuratore che svolga attività professionali esulanti dalla competenza pretorile del distretto nel quale è compreso l’ordine circondariale presso il quale il medesimo è iscritto (a nulla rilevando la circostanza di una prassi contraria). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Minaccia di azioni gravi nei confronti della parte avversaria – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che esorbitando da una plausibile iniziativa difensiva minacci di adire il giudice penale supponendo danni gravi ed ingiustificati rispetto all’oggetto della vertenza insorta fra le parti. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 24 gennaio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Panuccio), sentenza del 27 gennaio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Uso di espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti dei colleghi, della controparte, della magistratura – Reazione ad un fatto illecito altrui – Illecito deontologico – Sussiste.

Le espressioni sconvenienti ed offensive non si addicono al professionista forense e sono disciplinarmente rilevanti, anche quando siano la reazione ad un eventuale fatto illecito altrui; l’eventuale provocazione ricevuta, infatti, non può costituire una esimente sul piano disciplinare, né giustificare e rendere neutra una reazione che travalichi i limiti della correttezza. (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricusazione dell’intero consiglio dell’ordine – Inammissibilità.

Poiché la ricusazione riguarda il giudice come persona fisica è inammissibile, per giurisprudenza costante di questo Consiglio e della corte di Cassazione, la ricusazione di un intero collegio. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Pordenone, 24 gennaio 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Cagnani, rel. Panuccio), sentenza del 27 gennaio 1996, n. 4

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso avverso decisione C.d.O. – Legittimazione attiva – Ricorso presentato da un terzo – Inammissibilità.

Ai sensi dell’art. 5 del r.d.l. 1578/33, la legittimazione attiva a ricorrere al Consiglio nazionale forense avverso le decisioni del consiglio dell’ordine spetta soltanto al professionista iscritto ed al pubblico ministero, ricorrendone l’interesse; non è, quindi, ammissibile il ricorso presentato da un terzo, sebbene interessato alla decisione. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Principi generali – Elenco speciale – Dovere di indipendenza – Professore universitario a tempo pieno – Esercizio di attività giudiziale e stragiudiziale – Divieto – Sussiste – Illecito deontologico – Sussiste.

Viola il dovere di dignità e decoro propri della categoria forense il professionista, docente universitario, iscritto nell’elenco speciale di cui al d.p.r. n. 382/80, che svolga una ancorché limitata attività giudiziale o stragiudiziale in spregio alla disposizione normativa che non consente l’esercizio dell’attività forense ai professori universitari a «tempo pieno» (nella specie è stata inflitta […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Compensi – Specificazione – Obbligo – Sussiste.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che ometta di dare al cliente una compiuta e chiara informazione circa i compensi percepiti in ragione dell’attività svolta, soprattutto nell’ipotesi in cui questi siano, in tutto od in parte, corrisposti dalla controparte (nella specie è stata ritenuta congrua la sanzione dell’avvertimento). (Rigetta ricorso avverso decisione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere lealtà e probità – Omesse informazioni – Illecito deontologico.

L’avvocato che tace alla controparte ed al suo patrono la pendenza di altro processo contumaciale allo scopo di concludere una transazione su presupposti erronei pone in essere un comportamento contrario ai principi di lealtà e probità. (Nella specie è stata confermata la sospensione per mesi due). (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Trieste, 14 luglio […]

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Avvocato e procuratore — Procedimento disciplinare – Impugnazione al Consiglio nazionale forense — Interesse ad impugnare – Necessità – Sussiste.

È inderogabile la regola dell’interesse ad impugnare che si immedesima nell’aspettativa di una modificazione in melius della statuizione impugnata. (Deve, pertanto, ritenersi insussistente l’interesse ad impugnare di colui che essendo stato prosciolto in primo grado non potrebbe conseguire alcun miglioramento nella decisione). (Dichiara l’inammissibilità del ricorso, avverso decisione C.d.O. di Roma, 24 ottobre 1991). Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Elezioni forensi – Operazioni di voto – Appello votanti – Seconda chiamata – Termine previsto dall’art. 4, d.l.l. n. 382 del 1944 – Obbligo – Sussiste.

L’elezione svolta senza procedere alla seconda chiamata, da effettuarsi obbligatoriamente entro un’ora dalla prima, dei votanti che non avessero risposto al primo appello, deve ritenersi nulla in quanto lesiva del diritto di tutti gli iscritti a manifestare il loro voto in seconda chiamata. (Accoglie ricorso avverso proclamazione eletti del C.d.O. di Milano, tenutasi il 4 […]

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