Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione somme – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che si appropri delle somme avute fiduciariamente dal cliente, detenuto, per lo svolgimento dell’incarico affidato. Nella specie l’avvocato avrebbe dovuto impiegare metà delle somme in favore delle figlie minori del detenuto e gestire l’altra metà per conto dello stesso. (È stata confermata la sanzione della sospensione per […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Appropriazione somme di spettanza del cliente – Mancata puntuale rendicontazione – Negligenza nell’espletamento del mandato – Omessi chiarimenti al C.d.O. – Illecito deontologico.

L’avvocato che svolga con negligenza le pratiche affidategli, ometta di dare il rendiconto e trattenga indebitamente somme di spettanza del cliente pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo del dovere di probità, diligenza e correttezza propri della classe forense. (Nella specie in considerazione della giovane età e inesperienza del professionista la sanzione della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità dignità e decoro – Accuse infondate a dipendente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante, perché lesivo dei principi di dignità, probità e decoro propri della classe forense, il professionista che indichi imprudentemente, e senza prove certe, come responsabile dell’ammanco di contanti e alcuni francobolli un suo dipendente. (Nella specie, in considerazione della giovane età e della inesperienza dell’avvocato la sanzione della sospensione […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Dovere di probità dignità e decoro – Violenza privata verso terzi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante perché lesivo del decoro e probità propri della classe forense l’avvocato che, per estrinsecare il suo pensiero politico, afferri una persona (nella specie un minore extracomunitario che offriva oggetti nella pubblica via), la trattenga e la trascini contro il suo volere incorrendo peraltro nel reato di violenza privata […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Mancato espletamento del mandato – Omesse informazioni al C.d.O. – Trattenimento documenti – Illecito deontologico.

Viola i doveri di diligenza, lealtà e probità propri della classe forense l’avvocato che ometta di adempiere al mandato ricevuto, dia false informazioni al cliente sullo stato della causa, ometta di restituire i documenti richiesti e non fornisca al C.d.O. puntuali spiegazioni sul suo comportamento. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 6 […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Sospensione cautelare – Omessa motivazione – Nullità del provvedimento – Sussiste.

Deve ritenersi nullo il provvedimento di sospensione cautelare emesso con la semplice motivazione consistente nell’affermazione della «estrema gravità obiettiva delle imputazioni di cui alla sentenza di condanna non definitiva», senza alcun riferimento, sia pure sommario, agli eventuali e concreti riflessi negativi che la pendenza del processo abbia potuto determinare sul prestigio della classe forense. (Tanto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Il decesso del professionista ricorrente impedisce all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso e determina l’estinzione del procedimento per cessata materia del contendere. (Dichiara estinto, per morte del ricorrente, il procedimento avverso decisione C.d.O. di Bari, 11 gennaio 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, rel. Bonzo), sentenza del 23 dicembre 1998, n. 226

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Il decesso del professionista ricorrente impedisce all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso e determina l’estinzione del procedimento per cessata materia del contendere. (Dichiara estinto, per morte del ricorrente, il procedimento avverso decisione C.d.O. di Pesaro, 28 aprile 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Danovi, rel. Panuccio), sentenza del 26 marzo 1999, n. 25

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Morte del ricorrente – Estinzione del procedimento.

Il decesso del professionista ricorrente impedisce all’organo giudicante di entrare nel merito del ricorso e determina l’estinzione del procedimento per cessata materia del contendere. (Dichiara estinto, per morte del ricorrente, il procedimento avverso decisione C.d.O. di Firenze, 26 ottobre 1994). Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, rel. Bonzo), sentenza del 11 dicembre 1998, n. 225

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Avvocato – Tenuta albi – Ricorso presentato direttamente al C.N.F. – Inammissibilità.

È inammissibile il ricorso inviato direttamente al C.N.F. in violazione dell’articolo 59 r.d.l. 22 gennaio 1934, n. 37 che impone la presentazione del ricorso negli uffici del C.d.O. che ha emesso il provvedimento impugnato. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso, decisione C.d.O. di Bologna, 10 marzo 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, rel. Petrecca), sentenza del […]

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