Avvocato – Tenuta albi – Praticante – Cancellazione dal registro dei praticanti – Ricorso al C.N.F. – Ricorso proposto personalmente – Inammissibilità.

E’ inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato personalmente dall’interessato che sia privo dello jus postulandi, ex art. 60 r.d. n. 37/1934, perché non iscritto all’albo professionale e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio davanti le giurisdizioni superiori. (Nella specie il ricorso era stato presentato dal praticante non iscritto all’albo professionale). (Dichiara inammissibile […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza – Rapporti con la controparte – Accanimento giudiziale – Omessa accettazione come pagamento di un assegno circolare – Atteggiamenti vessatori nei confronti della controparte – Illecito deontologico.

L’avvocato che non accetti come pagamento per l’adempimento dell’obbligazione della controparte un assegno circolare e successivamente proceda all’azione esecutiva, anche al fine di lucrare ulteriori compensi professionali, che nei confronti della controparte ripetutamente ponga in essere comportamenti vessatori lasciando dietro di se una scia di riprovazione e malcontento e dando di sé una immagine di […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Esame di diversi episodi – Valutazione complessiva della condotta dell’incolpato – Legittimità.

Il procedimento disciplinare comporta un giudizio complessivo sulla condotta dell’incolpato cui va irrogata una pena unica, la maggiore assorbendo la minore, ancorché vari siano gli addebiti, essendo la sanzione, non la somma di altrettante pene singole per gli addebiti contestati, ma la risultante della valutazione unitaria della condotta complessiva dello stesso. Pertanto è legittimo, e […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Principio di autosufficienza del ricorso – Applicabilità al giudizio davanti al C.N.F. – Onere di specificare le circostanze oggetto di prova.

Il principio di autosufficienza del ricorso è applicabile al procedimento disciplinare davanti al C.N.F. ; pertanto il ricorrente che nel ricorso di legittimità denuncia la mancata ammissione di una prova testimoniale da parte del giudice di merito ha l’onere di indicare specificatamente le circostanze che formano oggetto della prova al fine di consentire al giudice […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Reclamo al C.N.F. – Contenuto – Domande nuove – Inammissibilità.

Il giudizio di riesame davanti al C.N.F. è, in applicazione dell’articolo 394 c.p.c., un “giudizio chiuso” nel quale non possono essere introdotte domande nuove la cui esigenza non sorga dall’annullamento della precedente sentenza; pertanto è inammissibile la proposizione di questioni nuove rispetto a quelle proposte in seno al ricorso e non rilevabili d’ufficio. (Rigetta il […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento davanti al C.d.O. – Prescrizione – Decorrenza – Atti interruttivi con effetti istantanei – Nuova decorrenza – Procedimento davanti al C.N.F. – Atti interruttivi – Effetti permanenti.

Per esplicito disposto della Corte suprema di cassazione, gli atti interruttivi della prescrizione verificatisi durante la prima fase amministrativa davanti al C.d.O. producono soltanto effetti istantanei e dal verificarsi degli stessi comincia a decorrere un nuovo termine quinquennale di prescrizione; mentre gli atti interruttivi della prescrizione verificatisi durante la fase giurisdizionale davanti al C.N.F. hanno […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricusazione membri del C.N.F. – Potere decisorio C.N.F – Legittimità.

Nel procedimento disciplinare davanti al C.N.F. il potere decisorio in ordine alla istanza di ricusazione proposto dall’incolpato verso alcuni membri del consiglio non spetta alla Corte di cassazione, ma, come per orientamento costante della Suprema corte, ai sensi del r.d.l. n. 1578/1933, allo stesso Consiglio nazionale forense. (Non potendo trovare applicazione in tale ipotesi l’art. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di colleganza – Produzione in giudizio di lettera contenente proposta transattiva – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che produca in giudizio una lettera inviatagli dal collega di controparte e contenente una proposta transattiva. La riservatezza, infatti, colpisce non solo tutte le comunicazioni espressamente dichiarate riservate ma anche le comunicazioni scambiate fra avvocati nel corso del giudizio, e quelle anteriori allo stesso, quando contengano […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione – Difformità tra fatto contestato e fatto posto a base della sentenza – Ipotesi di insussistenza.

Non sussiste difformità tra il fatto contestato e il fatto posto a base della sentenza, determinante la nullità della stessa, quando il fatto tipico rimanga identico a quello contestato nei suoi elementi essenziali e cambi solo in alcuni dettagli le modalità di realizzazione della condotta. Per aversi mutamento del fatto, infatti, occorre una trasformazione radicale, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza e probità – Rapporti con la parte assistita – Richiesta di compensi eccessivi – Consenso del cliente ottenuto con l’inganno – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente l’avvocato che stabilisca unilateralmente un compenso sproporzionato rispetto alle prestazioni svolte ottenendo il consenso e facendo credere con l’inganno al cliente, straniero e con gravi condizioni fisiche e psichiche, di aver chiesto solo il dovuto in base alle tariffe vigenti. (Nella specie è stata confermata la sanzione della censura). […]

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