Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Ritardo nella restituzione di somme di spettanza del cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che trattenga indebitamente somme di spettanza del cliente restituendole allo stesso solo dopo un lungo periodo di tempo, a nulla rilevando l’eventualità che allo stesso non fossero state ancora pagate le spettanze professionali, non avendo il professionista alcun diritto di ritenzione per il pagamento degli onorari. (Nella […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme a compensazione – Omessa autorizzazione del cliente – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che non autorizzato trattenga somme di spettanza del cliente a compensazione dei propri onorari professionali. (Nella specie in considerazione del fatto che l’avvocato è stato ritenuto non responsabile disciplinarmente relativamente ad un capo di incolpazione la sanzione della sospensione per mesi due è stata sostituita dalla più […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Rapporti con il collega – Appropriazione somme – Omesse informazioni al collega dominus – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che si appropri di somme di spettanza del cliente e richiesto non dia informazioni al collega dominus sullo stato della causa. (Nella specie è stata confermata la sanzione della sospensione per mesi dodici). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verona, 21 ottobre 2002). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza – Rapporti con i terzi – Omesse informazioni sullo stato delle pratiche – Illecito deontologico – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che non fornisca informazioni sullo stato delle pratiche a lui affidate ad un soggetto che pur risultando domiciliatario di una società cliente non ne sia il legale rappresentante.(Nella specie l’avvocato è stato ritenuto disciplinarmente non responsabile). (Accoglie il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pescara, 8 novembre 2002). […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e decoro – Rapporti con la parte assistita – Pagamento del compenso professionale – Accordo sulle modalità di pagamento – Violazione – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che concordi con il cliente le modalità di pagamento del proprio compenso professionale e successivamente chieda l’adempimento in maniera diversa. (Nella specie la sanzione della sospensione per mesi due è stata sostituita dalla più lieve sanzione della censura). (Accoglie parzialmente i ricorsi avverso decisioni C.d.O. di Firenze, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Termine – Violazione deontologica di carattere istantaneo – Termine quinquennale – Decorrenza.

L’azione disciplinare si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto se questo integra una condotta deontologica di carattere istantaneo che si consuma o si esaurisce nel momento in cui la stessa viene posta in essere. (Nella specie, è stato ritenuto non decorso il termine prescrizionale in quanto il procedimento disciplinare era stato aperto entro […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al C.N.F. – Eccezione di incompetenza – Proposizione per la prima volta al C.N.F. come motivo di impugnazione – Inammissibilità.

L’eccezione di incompetenza deve essere formulata nel giudizio amministrativo davanti al C.d.O. che abbia deciso di procedere disciplinarmente nei confronti del professionista; infatti, la mancata proposizione della relativa eccezione nel giudizio amministrativo determina l’acquiescenza in ordine alla competenza territoriale, che conseguentemente non può essere contestata per la prima volta in sede giurisdizionale. Pertanto deve essere […]

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Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Missive contenenti giudizi negativi sull’attività svolta – Ipotesi di insussistenza.

Pone in essere un comportamento deontologicamente corretto l’avvocato che, relativamente ad un giudizio di separazione, nella qualità di parte e non di difensore di se stesso, esprima in missive giudizi negativi sul comportamento dell’avvocato di controparte. (Nella specie l’avvocato è stato ritenuto disciplinarmente non responsabile proprio in quanto egli aveva agito nell’esprimere giudizi negativi sul […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di correttezza – Rapporti con i terzi – Accaparramento di clientela – Svolgimento di attività legale presso agenzia assicurativa e di infortunistica – Inserimento dell’indicazione dell’offerta di prestazioni legali gratuite all’interno di un cartello pubblicitario – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, perché rientrante nella fattispecie dell’accaparramento di clientela, l’avvocato che apponga la propria targa presso una serranda contenente la scritta “S.O.S. infortunistica stradale – Consulenza medico-legale; che svolga l’attività professionale ricevendo i clienti presso i locali di una agenzia di infortunistica; che acconsenta all’indicazione della propria attività legale in […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Responsabilità disciplinare – Assenza di dolo – Irrilevanza.

Per la imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico o specifico, ma è sufficiente la volontarietà con la quale è stato compiuto l’atto deontologicamente scorretto. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Venezia, 12 novembre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CRICRI’, rel. ITALIA), sentenza del 28 aprile 2004, n. […]

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