La carenza di motivazione della decisione del C.d.O. non determina affatto la nullità del provvedimento, ma impone tutt’al più al giudice dell’appello ogni opportuna integrazione. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Milano, 4 dicembre 2006). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Stefenelli), sentenza del 22 aprile 2008, n. 26