La valutazione del CNF circa la rilevanza deontologica del fatto e la relativa sanzione disciplinare da applicare non è sindacabile in Cassazione

Nei procedimenti disciplinari a carico di avvocati, l’apprezzamento della gravità del fatto e della condotta addebitata all’incolpato, rilevante ai fini della scelta della sanzione opportuna, ai sensi dell’art. 22 del codice deontologico forense, è rimesso all’Ordine professionale, ed il controllo di legittimità sull’applicazione di tale norma non consente alla Corte di cassazione di sostituirsi al […]

Read More &#8594

Anche l’assistenza legale stragiudiziale e sporadica può costituire esercizio abusivo della professione forense

Il delitto di esercizio abusivo della professione legale ha natura istantanea e non esige un’attività continuativa od organizzata, giacché si perfeziona con il compimento anche di un solo atto tipico o proprio della professione abusivamente esercitata, ovvero per il solo fatto che l’agente curi pratiche legali dei clienti o predisponga ricorsi anche senza comparire in […]

Read More &#8594

Sospensione dell’esecuzione delle sentenze CNF: inammissibile il ricorso cautelare che non indichi il periculum in mora

Il ricorso cautelare avverso le sentenze del CNF è inammissibile qualora non contenga l’indicazione dei concreti elementi, alla cui stregua dall’esecuzione della sentenza impugnata dovrebbe “derivare grave ed irreparabile danno”; va parimenti esclusa l’ammissibilità dell’integrazione di lacune contenute nel ricorso mediante la memoria depositata in prossimità della discussione della causa, atteso che questa ha esclusivamente […]

Read More &#8594

Impugnazione delle sentenze CNF: inammissibile il ricorso in Cassazione privo dell’esposizione sommaria dei fatti

Il ricorso avverso le sentenze del CNF è inammissibile qualora sia del tutto privo dell’esposizione sommaria dei fatti, di cui all’art. 366, n. 3, cod. proc. civ.; va parimenti esclusa l’ammissibilità dell’integrazione di lacune contenute nel ricorso mediante la memoria depositata in prossimità della discussione della causa, atteso che questa ha esclusivamente la funzione di […]

Read More &#8594

La Cassazione non giudica il merito delle valutazioni deontologiche del giudice disciplinare

Le Sezioni Unite non possono sindacare, sul piano del merito, le valutazioni del giudice disciplinare, dovendo la Corte limitarsi ad esprimere un giudizio sulla congruità, sulla adeguatezza e sull’assenza di vizi logici della motivazione che sorregge la decisione finale (In applicazione del principio di cui in massima, la Corte ha rigettato il ricorso proposto avverso […]

Read More &#8594

Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare (anche alla luce della giurisprudenza costituzionale e comunitaria)

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

Read More &#8594