Il COA di Forlì Cesena chiede il parere della Commissione in ordine alla compatibilità o meno, con la professione di avvocato, della assunzione della carica di amministratore di società, partecipate da una cooperativa in liquidazione coatta amministrativa; si precisa anche che in alcune di dette società, l’avvocato sarebbe amministratore unico e la cooperativa sarebbe titolare dell’intero capitale sociale; si aggiunge che nei rapporti con il Commissario Liquidatore della Cooperativa – evidentemente nominato, ex art. 198 L.F., dalla autorità governativa – l’avvocato “agirebbe come rappresentante della procedura di liquidazione (su incarico del Commissario Liquidatore).”

Il quesito, se non si è mal compreso, prospetta due diverse situazioni: a) l’iscritto sarebbe amministratore – a volte anche A.U. – di una pluralità di società di capitali, nell’ambito delle quali figura essere socia una cooperativa in liquidazione coatta amministrativa che, in alcuni casi, detiene l’intero capitale sociale; b) l’avvocato rivestirebbe o svolgerebbe il […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Siracusa ha formulato il seguente quesito: “L’avvocato che ha chiesto ed ottenuto la sospensione volontaria dall’esercizio della professione ex art. 20, comma 2, L. 247/2012 è assoggettato/assoggettabile alle norme prescrittive dei requisiti di continuità professionale di cui all’art. 2, c. II (lett. a, b, c, d, e, f) D.M Giustizia del 25/02/2016 n. 47, in vigore dal 22/04/2016, con particolare riferimento alla lettera c) (casi trattati in un anno) ed alla lettera f) (sussistenza polizza assicurativa) di tale articolo?”.

Il parere va complessivamente reso nei termini seguenti. Come già osservato incidentalmente con Parere n. 2/2014, l’art. 21, co. 4, della Legge n. 247/2012 contempla la possibile esistenza di giustificati motivi che, in caso di accertata mancanza di effettività, continuatività, abitualità e prevalenza dell’esercizio professionale, consentono al Consiglio dell’Ordine di non procedere alla cancellazione dell’iscritto […]

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Il COA di Fermo chiede se, nel vigore delle tariffe di cui al D.M. 127/2004, il compenso del “domiciliatario” che, su istruzioni del “dominus”, abbia partecipato alle varie udienze della causa, verbalizzando secondo le istruzioni ricevute, debba comprendere i “diritti” relativi all’esame degli atti delle parti, della CTU depositata e dei provvedimenti del Giudice, oltre che agli onorari per la partecipazione alle udienze che lo prevedevano.

Il COA, sintetizza il proprio quesito nei seguenti termini: “In sostanza, si chiede se si debba comunque, nella determinazione dei diritti a carico” (rectius: a favore) “del domiciliatario, tenere conto del coinvolgimento concreto di quest’ultimo nella attività di difesa del cliente e del suo concreto svolgimento della difesa.” Con nota successiva, il COA ha chiarito […]

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Il COA di Bologna chiede al CNF se sia consentito o meno pubblicare sul sito on line dell’Ordine un’area dedicata, nella quale inserire l’elenco degli avvocati sospesi in via amministrativa, siano essi su base volontaria od in conseguenza di omissione nel pagamento dei contributo o dell’invio del Mod. 5 alla Cassa (non si fa cenno alla sospensione di natura disciplinare, ma è da ritenere che la domanda ricomprenda anche detta fattispecie).

E’ opinione di questa Commissione che la risposta debba essere tratta dalla lettera dell’art. 15 L. n. 247/2012 che impone al COA di istituire ed aggiornare una pluralità di elenchi, fra i quali, alla lett. e), figura “l’elenco degli avvocato sospesi per qualsiasi causa, che deve essere indicata”. Il successivo comma 3 dispone che gli […]

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La Cassazione conferma la giurisprudenza del CNF: vietato “pubblicizzare” i nomi dei clienti dello studio

In considerazione della forte valenza pubblicistica dell’attività forense, il rapporto tra cliente e avvocato non è soltanto un rapporto privato di carattere libero-professionale e non può perciò essere ricondotto puramente e semplicemente ad una logica di mercato, sicché anche a seguito del c.d. Decreto Bersani (D.L. n. 223/2006, convertito con L. n. 248/2006) che ha […]

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I COA di Milano e Firenze formulano distinti quesiti, chiedendo chiarimenti in merito alla posizione espressa da questa Commissione con il proprio parere n. 100/2015

In particolare, nel suddetto parere, la Commissione aveva dato risposta ad un quesito formulato dall’Avvocatura dello Stato, riguardante la possibilità di svolgere l’intero periodo di tirocinio forense presso di essa, alla luce della disposizione di cui all’art. 73, comma 11 bis, del DL n. 69/2013. Considerata tale sopravvenienza normativa, la Commissione riteneva che il citato […]

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Il Coa di Macerata, in data 2.2.16, ha chiesto un parere in ordine alla legittimità o meno dell’affidamento degli incarichi “indiretti ad Avvocati, appartenenti al Consiglio dell’Ordine, da parte dei vari uffici del Circondario”; chiede altresì, se sia legittimo il conferimento di detti incarichi ad avvocati in associazione professionale di cui faccia parte il Consigliere dell’Ordine.

Si è già avuto modo di affermare come il divieto imposto dall’art. 28 co 10 della L. n. 247/2012 abbia chiaramente portata tassativa e non possa quindi subire eccezioni o diverse interpretazioni rispetto alla volontà perseguita dal legislatore, chiaramente mirata ad evitare che il Consigliere dell’Ordine venga a trovarsi in situazioni di incompatibilità o possa […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata ha posto i seguenti quesiti: a) Se nella previsione recata dalla lett. e) dell’art. 14 D. Lgs. n. 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) siano ricompresi gli incarichi professionali conferiti ai componenti del COA da parte di Enti Pubblici; b) Se, ai sensi della succitata previsione, ovvero di altra contemplata dal Decreto anzidetto, il COA debba dichiarare “analiticamente i viaggi di servizio e le missioni pagati con fondi del COA ed i relativi importi a carico dell’Ente”.

La risposta viene resa nei seguenti termini. La nuova formulazione dell’art. 14 del D.lgs. 33/13, come modificato dal D. Lgs. n. 97/2016, limita l’obbligo di pubblicazione allo Stato, alle Regioni e agli enti locali, mentre prima si riferiva indistintamente alle pubbliche amministrazioni. Allo stesso tempo, l’art. 2 bis estende agli ordini professionali i soli obblighi […]

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Sospensione per mancato pagamento dei contributi annuali dovuti al Consiglio dell’Ordine: esclusa la giurisdizione tributaria

Il fatto che il contributo annuale per l’iscrizione al COA di appartenenza abbia natura tributaria non comporta che la questione concernente l’incidenza del mancato pagamento dello stesso sul diritto del professionista al mantenimento dell’efficacia dell’iscrizione si risolva in una controversia che debba essere devoluta alla giurisdizione del giudice tributario: ciò che viene in discussione, infatti, […]

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Il mancato pagamento dei contributi annuali dovuti al Consiglio dell’Ordine

L’iscritto che non versi al proprio COA nei termini stabiliti il contributo annuale è soggetto alla sanzione amministrativa della sospensione a tempo indeterminato dall’esercizio della professione, previa contestazione dell’addebito e sua personale convocazione (art. 29 L. 247/2012), inflitta con provvedimento non avente natura disciplinare ma comunque adottata secondo le forme del procedimento disciplinare, in analogia […]

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