Il COA di Monza, rilevato, da un lato, che il D.P.R. n. 137/2012 stabilisce, all’art. 6, co. 12, che il certificato di compiuta pratica decade dall’efficacia qualora, decorsi cinque anni dal suo rilascio, il tirocinante non abbia superato l’Esame di Stato; osservato, dall’altro, che l’art. 45 della legge n. 247/2012 nulla, invece, prevede “in ordine alla perdita di efficacia” del certificato anzidetto e che, stante la permanente vigenza del D.P.R. n. 137/2012, detta omissione introduce disparità di trattamento fra i tirocinanti delle diverse professioni, chiede di conoscere, al riguardo, il parere del Consiglio Nazionale Forense.

La commissione osserva quanto segue. La legge n. 247/2012 è legge speciale che si applica in via esclusiva alla professione forense. La mancata previsione nell’art. 45 della medesima di un termine di decadenza dell’efficacia del certificato di compiuto tirocinio non costituisce, pertanto, omissione, bensì espressione della volontà del legislatore: ubi lex voluit dixit, ubi lex […]

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La ritardata consegna al cliente di somme incassate per suo conto

L’avvocato è tenuto a dare immediata comunicazione al proprio cliente delle somme incassate per suo conto ed a fornirgli comunque, senza necessità di particolari inviti e richieste, il rendiconto delle operazioni eseguite in applicazione della obbligazione ricadente sul mandatario, non trovando applicazione il principio della compensazione quando questo sia il frutto di unilaterale appropriazione di […]

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L’obbligo (deontologico) di rendiconto nella gestione di denaro altrui

E’ legittima la sanzione disciplinare nei confronti dell’Avvocato che, in violazione dell’art. 30 ncdf – “Gestione di denaro altrui” (già art. 41 cdf), non fornisca dimostrazione di aver dato pieno e compiuto rendiconto dell’attività di gestione della somma affidatagli né tantomeno una ricostruzione precisa delle somme gestite per conto del cliente. Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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La discrezionalità del Giudice disciplinare nel valutare la rilevanza delle prove

Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare, sicché il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare ammissibilità, rilevanza e conferenza delle prove dedotte. Non è pertanto censurabile, né può determinare la nullità della decisione, la mancata audizione dei testi indicati ovvero la mancata acquisizione di documenti, quando risulti che il […]

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Il COA di Forlì-Cesena chiede se la eventuale stipula di convenzioni con Asili Nido, Scuole per l’infanzia e Baby parking della loro Provincia, sia pubblici che privati, finalizzate a disporre di un’offerta a prezzi scontati dei relativi servizi, dei quali gli iscritti all’Ordine potrebbero avvalersi, sia subordinata all’indizione di uno specifico Bando di gara pubblica. Inoltre, il COA chiede di sapere se siano previste procedure specifiche al riguardo, o se invece, più in generale, sia consentito al COA o alla sua Commissione per le Pari Opportunità stipulare dette convenzioni con i soggetti che manifestino la propria disponibilità al riguardo.

La commissione, al riguardo, osserva quanto segue. Le convenzioni in argomento, qualora non comportino alcun onere finanziario in capo all’Ordine, sono da ritenersi rivolte ad esclusivo, potenziale beneficio degli iscritti, in capo ai quali ricadrebbe integralmente il costo del servizio richiesto. In quest’ottica, il Consiglio non sarebbe quindi tenuto ad indire una pubblica gara, potendosi […]

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Tre quesiti del COA di Urbino

Il COA di Urbino chiede: 1) se la sospensione del praticante avvocato per un periodo INFERIORE ai 6 mesi richieda il presupposto del giustificato motivo previsto dall’art. 41, n. 5, Legge 247/2012. In risposta al quesito posto, dopo ampia discussione, ritiene la Commissione di doversi pronunciare nel senso che il requisito del giustificato motivo, anche […]

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Il COA di Verona chiede il riesame del parere di questa Commissione del 23 novembre 2016, n. 113 in quanto – a suo giudizio – le conclusioni nello stesso formulate si fondano sul presupposto della mancata istituzione dell’ufficio legale, che invece risulta costituito presso l’ente pubblico di riferimento.

La risposta è nei seguenti termini. L’istanza di revisione del suddetto parere non può essere accolta e il parere stesso va confermato anche se presso l’ente pubblico dovesse risultare specificamente istituito l’ufficio legale (che però non è menzionato nello statuto). Nel caso in esame, infatti, il richiedente l’iscrizione, come è confermato nella richiesta del COA, […]

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Decisione disciplinare: necessaria (e sufficiente) la firma del Presidente e del Segretario in carica al momento della delibera (e non del successivo deposito)

Le decisioni disciplinari devono essere sottoscritte dal presidente e dal segretario che hanno partecipato alla seduta di deliberazione, la cui data risulta nel corpo della decisione, a nulla rilevando l’eventuale cambiamento della composizione del consiglio medesimo al momento della pubblicazione della decisione stessa. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Salazar), sentenza del 31 dicembre […]

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Avvocati stabiliti dalla Romania e abilitazione all’esercizio della professione di Avocat rilasciata da soggetto non legittimato

L’iscrizione nella sezione speciale degli avvocati stabiliti annessa all’albo è subordinata alla iscrizione dell’istante presso la competente organizzazione professionale dello Stato membro di origine (art. 6, co. 2, D.Lgs. n. 96/2001). In difetto di tale presupposto, la cancellazione in autotutela dell’eventuale iscrizione erroneamente effettuata può intervenire in ogni tempo in forza del principio di legalità, […]

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Avvocati di enti pubblici: i requisiti per l’iscrizione all’elenco speciale dell’albo professionale

L’iscrizione nell’Elenco Speciale annesso all’Albo, nei limiti consentiti dall’art. 3 del R.D.L. n. 1578/1933 (ora, 18 L. n. 247/2012), presuppone il concorso di tre elementi imprescindibili: (i) deve esistere, nell’ambito strutturale dell’ente pubblico, un ufficio legale che costituisca un’unità organica autonoma; (ii) colui che richiede l’iscrizione – in possesso, ovviamente, del titolo abilitativo all’esercizio professionale […]

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