La (generica) formazione in proprio non è sufficiente ad assolvere l’obbligo deontologico

L’obbligo di formazione non può ritenersi assolto mediante l’autoreferenziale richiamo ad una generica attività formativa svolta in proprio su materie di interesse (Nel caso di specie, il professionista aveva dedotto di non utilizzare -per ragioni di età- strumenti informatici atti a fargli avere tempestiva conoscenza ed iscrizione agli eventi formativi organizzati dal COA, ma di […]

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Formazione continua: le cause di esenzione ed esonero operano retroattivamente

Le cause di esenzione ed esonero dall’osservanza dell’obbligo di formazione continua previste dall’art. 11 L. n. 247/12 (nella specie, in favore degli avvocati che siano iscritti all’albo da almeno 25 anni) trovano applicazione retroattiva giacché, in vigenza dell’attuale sistema ordinamentale (art. 65 L. 247/12), deve ormai ritenersi superato il principio del “tempus regit actum” secondo […]

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L’illecito disciplinare è indipendente dal verificarsi di un danno o dal suo risarcimento

In materia disciplinare, l’assenza o il risarcimento di un danno derivante da una condotta deontologicamente rilevante non ne fa venir meno l’illiceità, ma può essere valutato dall’organo disciplinare solo ai fini della commisurazione della relativa sanzione. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Masi), sentenza del 22 novembre 2018, n. 155

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La suitas, quale elemento soggettivo (sufficiente) dell’illecito disciplinare

Al fine di integrare l’illecito disciplinare sotto il profilo soggettivo è sufficiente l’elemento psicologico della suità della condotta inteso come volontà consapevole dell’atto che si compie, giacché ai fini dell’imputabilità dell’infrazione disciplinare non è necessaria la consapevolezza dell’illegittimità dell’azione, dolo generico e specifico, essendo sufficiente la volontarietà con la quale l’atto deontologicamente scorretto è stato […]

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La (generica) formazione in proprio non è sufficiente ad assolvere l’obbligo deontologico

L’obbligo di formazione non può ritenersi assolto mediante l’autoreferenziale richiamo ad una generica attività formativa svolta in proprio su materie di interesse (Nel caso di specie, il professionista aveva ritenuto assolto l’obbligo in parola attraverso la “consultazione assidua e sistematica su internet di siti giuridici gratuiti” nonché, per quanto riguardava la formazione in materia deontologica, […]

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Formazione continua: i “crediti” non sono stati soppressi, ma semplicemente rimodulati

Il Regolamento CNF n. 6/2014 si pone in linea di continuità con quello precedente (2007), essendo entrambi imperniati sul meccanismo dei crediti formativi, che non sono venuti meno, ma semplicemente ripensati e rimodulati, giacché il riferimento contenuto nel comma 3° dell’art. 11 legge n. 247/2012 (“superando l’attuale sistema dei crediti formativi”) deve intendersi non come […]

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L’obbligo di formazione (assistito da sanzione) è conforme a Costituzione

La previsione regolamentare in tema di obbligo di formazione (con relative sanzioni disciplinari, poste a tutela della sua effettività) non è in contrasto con l’art. 23 né con l’art. 33 della Costituzione non potendosi riconoscere nella stessa né una previsione patrimoniale imposta né una disposizione per la conservazione dell’iscrizione nell’albo professionale ma, esclusivamente, una condizione […]

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Inammissibile la qlc sul regolamento CNF per la formazione continua

Le questioni di legittimità costituzionale possono avere esclusivamente ad oggetto le leggi e gli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni (art. 134, co. 1, Cost.), sicché sono inammissibili se sollevate nei confronti dei regolamenti del CNF, che hanno natura regolamentare (Nel caso di specie, l’incolpato sollevava eccezione di asserita illegittimità costituzionale […]

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L’obbligo di formazione continua è posto a tutela della collettività

L’avvocato deve curare costantemente la preparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze con particolare riferimento ai settori di specializzazione e a quelli di attività prevalente. In particolare, il dovere di competenza di cui all’art. 14 cdf (già art. 12 codice previgente) -che costituisce il presupposto dell’obbligo di aggiornamento professionale previsto dall’art. 15 cdf (già art. […]

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