Fatto costituente reato: prescrizione dell’azione disciplinare e mancata sospensione del relativo procedimento

Qualora il procedimento disciplinare a carico dell’avvocato riguardi un fatto costituente reato per il quale sia stata esercitata l’azione penale, la prescrizione dell’azione disciplinare decorre soltanto dal passaggio in giudicato della sentenza penale, anche se il giudizio disciplinare non sia stato nel frattempo sospeso. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Picchioni, rel. Napoli), sentenza n. 171 […]

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Il principio del libero convincimento opera anche in sede disciplinare

Il Giudice della deontologia ha ampio potere discrezionale nel valutare la conferenza e la rilevanza delle prove dedotte in virtù del principio del libero convincimento, con la conseguenza che la decisione assunta in base alle testimonianze ed agli atti acquisiti in conseguenza degli esposti deve ritenersi legittima, allorquando risulti coerente con le risultanze documentali acquisite […]

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Il CNF può integrare, in sede di appello, la motivazione della decisione del Consiglio territoriale

La mancanza di adeguata motivazione (nella specie, peraltro, esclusa) non costituisce motivo di nullità della decisione del Consiglio territoriale, in quanto, alla motivazione carente, il Consiglio Nazionale Forense, giudice di appello, può apportare le integrazioni che ritiene necessarie, ivi compresa una diversa qualificazione alla violazione contestata. Il C.N.F. è infatti competente quale giudice di legittimità […]

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Il COA di Bari chiede di sapere se possa essere iscritto nell’elenco speciale dei docenti e ricercatori l’avvocato che risulti essere inquadrato nel personale della ricerca di un Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico (art. 1, commi 422-434 legge n. 205/2017), con rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno.

Gli IRCS rientrano pacificamente nella qualifica di enti di ricerca, richiamata anche dall’articolo 19, comma 1, della legge n. 247/12. A tenore di tale disposizione, tuttavia, è essenziale che l’inquadramento alle dipendenze dell’ente di ricerca abbia ad oggetto lo svolgimento di attività di ricerca in ambito giuridico. Ove tale condizione sia soddisfatta, l’iscrizione nell’elenco speciale […]

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Inammissibile l’impugnazione al CNF di atti meramente interlocutori

Avanti al Consiglio Nazionale Forense possono essere impugnati atti aventi natura decisoria e comunque suscettibili di incidere sugli interessi in gioco ovvero sulla sfera giuridica dello iscritto e/o dell’incolpato, a pena di inammissibilità del ricorso altrimenti proposto (Nel caso di specie, l’impugnazione riguardava la delibera con cui il Consiglio dell’ordine si limitava a preannunciare l’intenzione […]

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Il COA di Grosseto formula quesito in merito alla posizione dell’Avvocato che svolga la funzione di VPO. In particolare, chiede di sapere: a) se possa rimanere iscritto nel proprio Albo di appartenenza l’Avvocato-VPO che, in ragione di ciò, non può esercitare la professione nel circondario; b) se possano essere attribuiti al medesimo Avvocato-VPO crediti formativi in relazione alla frequenza di corsi di aggiornamento organizzati dal CSM per i magistrati.

Al primo quesito deve rispondersi affermativamente. Come noto, l’iscrizione avviene nell’Albo del circondario in cui cade il domicilio professionale dell’avvocato. Ai sensi dell’articolo 7, comma 1, della legge n. 247/12 il domicilio coincide con il luogo in cui “di regola” l’avvocato svolge la professione in modo prevalente, rimanendo peraltro consentito all’avvocato fissare sedi secondarie in […]

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Il COA di Vicenza formula quesito relativo alla possibilità per il praticante – che, a seguito del rilascio del certificato di compiuta pratica, sia stato cancellato su istanza dal Registro – di venire reiscritto al solo fine di ottenere la possibilità di esercitare il patrocinio in sostituzione del dominus; e se questa nuova iscrizione implichi una nuova decorrenza del sessennio di permanenza nel registro.

Ad analoghi quesiti il CNF ha dato risposta con il proprio parere n. 34/2019, a tenore del quale: “A mente dell’art. 17, comma 10 lett. b) della legge professionale, il praticante deve essere cancellato dal Registro a seguito del rilascio del certificato di compiuta pratica, che non può essere richiesto trascorsi sei anni dall’inizio, per […]

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