La sindrome ansioso depressiva non costituisce legittimo impedimento a comparire all’udienza disciplinare

L’assenza del professionista all’udienza disciplinare comporta il necessario rinvio dell’udienza stessa solo qualora sia comprovata l’assoluta impossibilità a comparire per caso fortuito, forza maggiore o altro legittimo impedimento, specifico e documentato (Nel caso di specie, il professionista aveva richiesto il differimento dell’udienza producendo un certificato medico che faceva riferimento a depressione ed insonnia, con esclusione […]

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Sospensione per mancato pagamento dei contributi al COA: impugnazione e jus postulandi

La delibera di sospensione dall’esercizio della professione forense per mancato pagamento dei contributi dovuti al Consiglio dell’Ordine di appartenenza non ha natura disciplinare ma amministrativa (art. 29, co. 6, L. n. 247/2012), sicché non trova applicazione la norma (riguardante, appunto, il procedimento disciplinare) che consente all’incolpato di proporre personalmente ricorso al CNF anche se non […]

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Il parziale accoglimento dell’impugnazione non impone una corrispondente riduzione della sanzione comminata dal Consiglio territoriale

Il parziale accoglimento dell’impugnazione non impone una corrispondente riduzione della sanzione comminata dal Consiglio territoriale, giacché questa è determinata non già per effetto di un mero computo matematico né in base ai principi codicistici in tema di concorso di reati, ma in ragione dell’entità della lesione dei canoni deontologici e della immagine della avvocatura alla […]

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Procedimento disciplinare: l’accertamento definitivo dei fatti in sede penale

La sentenza penale definitiva di condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare, quanto all’accertamento del fatto, della sua illiceità penale e della circostanza che l’imputato lo ha commesso (art. 653 cpp), essendo comunque riservata al giudice della deontologia la valutazione della rilevanza disciplinare nello specifico ambito professionale alla luce dell’autonomia dei rispettivi ordinamenti, penale […]

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Reclamo elettorale e individuazione del dies a quo: irrilevante il giorno di pubblicazione del verbale di proclamazione degli eletti sul sito internet istituzionale del COA

Il dies a quo per la proposizione dei ricorsi in materia elettorale decorre dalla data in cui il verbale di proclamazione viene chiuso e sottoscritto (art. 28, co. 12, L. n. 247/2012), mentre tutte le ulteriori attività ed atti successivamente intervenuti risultano irrilevanti ai fini della decorrenza dei termini, e pertanto inidonei a procrastinare il […]

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Lo jus superveniens non si applica alla prescrizione dell’azione disciplinare

In materia di sanzioni disciplinari a carico degli avvocati, l’art. 65, comma 5, della legge 31 dicembre 2012, n. 247, nel prevedere, con riferimento alla nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense, che le norme contenute nel nuovo codice deontologico si applicano anche ai procedimenti disciplinari in corso al momento della sua entrata in vigore, se […]

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Reclamo elettorale e scioglimento, nelle more, del Consiglio dell’Ordine

In tema di reclamo elettorale proposto avverso la proclamazione di uno o più eletti, il sopravvenuto scioglimento del Consiglio dell’Ordine comporta la cessazione della materia del contendere, con conseguente estinzione del giudizio, da dichiararsi in via pregiudiziale anche d’ufficio rispetto ad ogni altra questione di merito. Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Iacona), sentenza n. […]

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