Il COA di Palermo formula quesito in merito all’incompatibilità tra esercizio della professione e lo svolgimento di attività di docenza presso un ente di formazione privato sovvenzionato da ente pubblico.

Non risulta, dal quesito, a che titolo venga prestata l’attività di docenza. Ove, infatti, la medesima venisse prestata nel quadro di rapporto di lavoro subordinato, dovrebbe ritenersi non operante l’eccezione all’incompatibilità di cui all’articolo 19, comma 1, della legge n. 247/12 e, di conseguenza, operante la causa di incompatibilità di cui all’articolo 18, lettera d) […]

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Il COA di Bergamo chiede di sapere se possa essere rilasciato il parere di congruità ex art. 13 comma 9 della legge n. 247/12 nel caso in cui la richiesta sia formulata da un terzo e non dall’iscritto; se il parere possa essere espresso nel caso in cui fra iscritto e cliente sia stato concluso specifico contratto con riferimento al compenso. Precisa altresì che, nella fattispecie, “il rilascio del parere è stato richiesto da un Comune con riferimento alla parcella emessa da un avvocato a favore di un dipendente per le prestazioni di assistenza in un procedimento penale in cui il dipendente era stato assolto, dopo che lo stesso aveva in precedenza concluso specifico contratto per il compenso”.

Si desume chiaramente dalla lettera dell’articolo 13, comma 9, della legge n. 247/12 che a chiedere il parere di congruità – peraltro solo in caso di mancato accordo – possa essere esclusivamente l’avvocato. Ne consegue che, nel caso di specie per come ricostruito dal quesito, il COA non sia tenuto a rilasciare il parere di […]

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Il COA di Pavia chiede di sapere se possa essere rifiutata l’iscrizione a seguito di trasferimento di un avvocato, qualora dal nulla osta rilasciato dal COA di provenienza risulti l’esistenza di un procedimento disciplinare. Chiede di sapere, in particolare, se rilevi nella specie il divieto generale di cancellazione in pendenza del procedimento disciplinare.

Rileva nella specie la sentenza n. 123/2017 del Consiglio nazionale forense, a mente della quale: “il divieto di cancellazione dall’albo del professionista sottoposto a procedimento disciplinare (artt. 57 L. n. 247/2012 e 13 Reg. CNF n. 2/2014) opera anche nell’ipotesi di domanda di mobilità avanzata dall’avvocato nei cui confronti il COA ha inviato gli atti […]

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Il COA di Bergamo chiede di sapere se “Il comma 2 dell’art. 48 del Codice deontologico forense [possa] essere interpretato nel senso che la produzione di corrispondenza intercorsa tra colleghi sia ammessa quando, recando la prova dello svolgimento delle trattative e della formazione dell’accordo, sia dall’avvocato utilizzata per dimostrare la validità ed efficacia del contratto e l’insussistenza di vizi del consenso”.

Il comma 2, lettera a) dell’articolo 48 del Codice deontologico configura una esplicita deroga al divieto di produzione della corrispondenza – anche qualificata come riservata – intercorsa tra colleghi qualora la medesima “costituisca perfezionamento e prova di un accordo”. Per come descritta nel quesito, la fattispecie sembrerebbe dunque attagliarsi alla previsione testé richiamata. La lettera […]

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Il COA di Grosseto chiede di sapere quale numero di udienze debba essere indicato dai praticanti ai fini della convalida della pratica forense in relazione al primo semestre del 2021 o – in alternativa – quali modalità alternative di partecipazione possano essere indicate, attese le difficoltà di partecipazione alle udienze medesime legate al perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Si rinvia al riguardo alla risposta che il Consiglio nazionale forense, con delibera assunta nella seduta amministrativa del 18 giugno 2020, ha reso su quesito del COA di Trapani, che qui integralmente si trascrive: “Il COA Trapani chiede se possa ritenersi utilmente valida ai fini della pratica forense, in alternativa ed in equivalenza alla partecipazione […]

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Il COA di Rovereto formula quesito in merito all’applicazione dell’articolo 6, comma 3, del DL n. 22/2020, che ha ridotto da diciotto a sedici mesi il periodo di tirocinio per coloro che si siano laureati nella sessione di laurea di cui all’articolo 101, comma 1, primo periodo del D.L. n. 19/2020 e cioè nella sessione dell’A.A. 2018/2019 eccezionalmente prorogata per effetto dell’emergenza pandemica. In particolare, il COA chiede di sapere se la riduzione possa applicarsi ai laureati in tale sessione, pure nel caso di laurea anticipata rispetto all’anno accademico di corso.

La lettera dell’articolo 6, comma 3 del DL n. 22/2020, non contempla eccezioni di sorta, applicandosi indistintamente ai laureati nella sessione prorogata, indipendentemente dal loro status accademico (e dunque, come nella specie, dal loro essere studenti anticipatari). Ne consegue che anche a tali laureati si applichi la riduzione del tirocinio, peraltro non comprendendosi la ratio […]

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Il COA di Grosseto formula quesito in merito alla possibilità di indicare quale dominus, all’atto dell’iscrizione nel Registro dei praticanti, un avvocato iscritto presso un Ordine diverso dal luogo nel quale la pratica verrà effettuata.

Come risulta dal costante orientamento del Consiglio nazionale forense (cfr. pareri n. 40/2015; 36/2010) il domicilio professionale del praticante coincide con quello dell’avvocato presso cui svolge la pratica. Ne consegue che, dovendo l’iscrizione avvenire nell’albo del circondario del Tribunale ove è il domicilio professionale, l’iscrizione del praticante debba avvenire nel Registro tenuto dal Consiglio dell’Ordine […]

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L’inadempimento delle obbligazioni nei confronti dei terzi

Il comportamento dell’avvocato deve essere adeguato al prestigio della classe forense, che impone comportamenti individuali ispirati a valori positivi, immuni da ogni possibile giudizio di biasimo, etico, civile o morale. Conseguentemente, commette e consuma illecito deontologico l’avvocato che non provveda al puntuale adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei terzi (art. 64 cdf) e ciò […]

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La mancanza di una pagina nella (sola) copia notificata dell’atto notificato all’incolpato

Non comporta nullità dell’atto, e neppure della sua notifica, il fatto che, per un evidente errore di stampa o di impaginazione, la copia dell’atto notificato all’interessato risulti mancante di una facciata, considerando che il destinatario avrebbe potuto conoscerne il contenuto esaminando l’originale depositato (Nel caso di specie, il CDD non aveva trasmesso all’incolpato la pag. […]

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Procedimento disciplinare: una generica lombosciatalgia non dà diritto al rinvio dell’udienza per legittimo impedimento

L’impedimento del professionista a comparire innanzi al giudice disciplinare non può ritenersi sussistente qualora generico e non documentale e lo stesso impedimento non può ritenersi sussistente anche qualora non sia supportato da certificato medico che dimostri l’assoluto impedimento del professionista a comparire (Nel caso di specie, l’incolpato aveva chiesto il rinvio dell’udienza disciplinare sulla scorta […]

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