Il COA di Pesaro chiede di sapere quale sia la data di scadenza del mandato di un Consiglio dell’Ordine eletto nel gennaio 2020, premesso che il precedente Consiglio – eletto a giugno 2019 – è decaduto per dimissioni ed è stato commissariato dal settembre 2019 al gennaio 2020.

La risposta è resa nei termini seguenti. La durata dei Consigli dell’Ordine è disciplinata dall’articolo 28, comma 7, primo periodo della legge n. 247/12, a mente del quale: “Il consiglio dura in carica un quadriennio e scade il 31 dicembre del quarto anno”. Tale disposizione è espressamente richiamata dall’articolo 17, comma 3, secondo periodo della […]

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Ricorso in Cassazione: i (nuovi) limiti del sindacato di legittimità sulla motivazione delle sentenze del CNF

La riformulazione dell’art. 360, n. 5), cod. proc. civ., disposta con l’art. 54, d.L 22 giugno 2012, n. 83, convertito con modifìcazioni, dalla L. 7 agosto 2012, n. 134, secondo cui è deducibile esclusivamente l’«omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti», deve essere interpretata, […]

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Istanza di iscrizione all’albo e falsa attestazione di non aver ricevuto condanne penali: irrilevante che il reato fosse estinto

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che chieda l’iscrizione all’albo ad un consiglio dell’ordine tacendo di una precedente condanna penale, a nulla rilevando che il reato fosse estinto, giacché la dichiarazione che deve fare l’istante è di non aver subito condanne penali, a nulla rilevando una causa estintiva successiva alla condanna e verificatasi […]

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Avvocato – Tenuta albi – Iscrizione – Requisiti – Condotta irreprensibile (già specchiatissima ed illibata) – Falsa dichiarazione in sede di iscrizione all’albo.

Escludono la sussistenza della condotta irreprensibile (già specchiatissima ed illibata), presupposto soggettivo necessario per ottenere l’iscrizione nel Registro Speciale dei Praticanti Avvocati, ai sensi dell’art. 17 L. n. 247/2012 (già 17 del R.D.L. n. 1578/1933), i comportamenti non conformi alla disciplina positiva o alle regole deontologiche della professione forense (per la loro natura, la non […]

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DIVIETO DI ACCAPARRAMENTO DI CLIENTELA – VIOLAZIONE DEL DOVERE DI PROBITÀ, DIGNITÀ , DECORO ED INDIPENDENZA – SUSSISTENZA

Viola il divieto di accaparramento di clientela nonché i doveri di dignità e decoro della professione l’Avvocato che assume incarichi per il tramite di un procacciatore e costituisce aggravante il fatto di ottenere, suo tramite, il rilascio da parte del cliente di un mandato in bianco dietro promessa, a quest’ultimo, di un compenso.(Nel caso di […]

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Procedimenti amministrativi dinanzi al consiglio dell’ordine: l’attività istruttoria ben può essere delegata ad un consigliere, che può svolgerla nei termini che ritenga più idonei

È lasciato alla libertà del consiglio dell’ordine svolgere la preistruttoria nei termini che esso ritenga idonei, delegando o meno le indagini preliminari ad un consigliere, essendo essenziale che l’interessato sia convocato e che sia sentito per chiarimenti sulle circostanze che ad esso vengono addebitate e che possa svolgere pienamente e sin dall’inizio la propria difesa. […]

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Avvocato – Tenuta albi – Cancellazione dall’albo per incompatibilità – Notifica del provvedimento – Copia contenente generico riferimento all’unanimità dei consiglieri – Validità della delibera – Sussiste.

È valido il provvedimento di cancellazione dall’albo per incompatibilità anche se la copia notificata al professionista contenga solo un generico riferimento all’unanimità della decisione adottata, perché ciò che rileva giuridicamente è che la decisione sia adottata con il numero minimo di consiglieri previsti ex lege, e tale numero sia rilevabile dalle presenze certificate nei verbali […]

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Delibera di COA e CDD: in mancanza di unanimità, non è necessaria la verbalizzazione analitica dei voti espressi

Le deliberazioni dei Consigli territoriali non necessitano di esplicitazione del numero dei votanti che hanno formato la maggioranza, con la dichiarazione della singola dichiarazione di voto, essendo sufficiente che nella verbalizzazione sia stato registrato il risultato della deliberazione, consentendo il controllo della regolarità della votazione medesima. Consiglio Nazionale Forense (pres. Masi, rel. Standoli), sentenza n. […]

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