Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Impugnazione al C.N.F. – Mancanza dello Ius postulandi – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato direttamente dal professionista che sia privo dello jus postulandi, ex art. 63 l.p., perché non iscritto all’albo professionale, e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti la giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Gela, 12 ottobre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Impugnazione al C.N.F. – Mancanza dello Ius postulandi – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato direttamente dal professionista che sia privo dello jus postulandi, ex art. 63 l.p., perché non iscritto all’albo professionale, e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti la giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Matera, 17 settembre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Impugnazione al C.N.F. – Mancanza dello Ius postulandi – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato direttamente dal professionista che sia privo dello jus postulandi, ex art. 63 l.p., perché non iscritto all’albo professionale, e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti la giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Bolzano, 22 luglio 1998). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Impugnazione al C.N.F. – Mancanza dello Ius postulandi – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato direttamente dal professionista che sia privo dello jus postulandi, ex art. 63 l.p., perché non iscritto all’albo professionale, e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti la giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Messina, 20 ottobre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione C.d.O. – Impugnazione al C.N.F. – Mancanza dello Ius postulandi – Inammissibilità

È inammissibile il ricorso al C.N.F. presentato direttamente dal professionista che sia privo dello jus postulandi, ex art. 63 l.p., perché non iscritto all’albo professionale, e non risulti assistito da un legale abilitato al patrocinio avanti la giurisdizioni superiori. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma 11 novembre 1999). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità – Rapporti con la parte assistita – Dovere di adempiere alle obbligazioni assunte – Azioni per sottrarsi al pagamento – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento in contrasto con i principi di decoro e dignità professionale l’avvocato che, condannato al pagamento di una somma di denaro a favore di un suo cliente quale risarcimento del danno causato dalla sua negligenza, si sia reso impossidente per sottrarsi alle azioni di recupero nei suoi confronti. (Nella specie è […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e correttezza – Avvocato curatore fallimentare – Trattenimento ed utilizzazione di somme del fallimento – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante il professionista che, quale curatore fallimentare, disponga di somme del fallimento, depositandole nel proprio conto corrente e lucrandone gli interessi maturati. (Nella specie, anche in considerazione della dichiarata prescrizione di alcuni capi di incolpazione la sanzione della sospensione per mesi otto è stata ridotta a mesi due). (Accoglie […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Dovere di probità e dignità – Divieto di patto di quota lite – Compenso consistente in una percentuale dei crediti litigiosi – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante e contrario al divieto del c.d. “patto di quota lite” l’avvocato che concordi con il cliente il compenso di una percentuale del 15 – 20% del credito per cui è stata instaurata la causa. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Asti, 24 settembre 1999). Consiglio Nazionale […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Termine quinquennale – Decorrenza – Apertura del procedimento – Decorrenza – Apertura del procedimento – Interruzione.

L’azione disciplinare, ex art. 51 r.d.l. 1578/33, si prescrive in cinque anni dalla commissione del fatto disciplinarmente rilevante, ed è interrotta dalla notifica della delibera di apertura del provvedimento. (Nella specie la notifica della delibera di inizio del procedimento è avvenuta quando ormai erano trascorsi i cinque anni dalla consumazione del fatto, cioè dalla lettera […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Azioni contro la parte per il pagamento del compenso – Iniziative eccessive – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, per recuperare il compenso dovuto dal cliente, assuma toni e utilizzi iniziative eccessive e del tutto sproporzionate rispetto all’entità della somma dovuta. (Nella specie in considerazione anche della giovane età del professionista, la sanzione disciplinare della censura è stata sostituita con quella più lieve dell’avvertimento). (Rigetta […]

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