E’ deontologicamente rilevante il comportamento privato del professionista se lo stesso abbia rilevanza esterna e possa incidere negativamente sul prestigio, la dignità e il decoro dell’intera classe forense. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di lodi, 4 aprile 2001). Consiglio Nazionale Forense (pres. DANOVI, rel. BASSU), sentenza del 20 marzo 2003, n. 30