Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Gestione di somme – Violazione del dovere di diligenza – Illecito – Sanzione – Misura.

Ferma restando la responsabilità dell’avvocato la cui condotta integri violazione dei doveri di diligenza nell’adempimento del mandato di cui all’art. 8 del c.d.f. e di puntualità e diligenza nella gestione del denaro altrui, di cui all’art. 41 del c.d.f., la sanzione della sospensione dall’esercizio professionale per mesi due inflitta dal COA può essere contenuta in […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Indagini difensive – Illecito anteriore alla modifica dell’art. 52 c.d.f. – Violazione art. 6 c.d.f. – Sussistenza.

In tema di indagini difensive svolte dall’avvocato penalista, deve ritenersi, conformemente al consolidato orientamento della Suprema Corte, che le prescrizioni contenute nel terzo comma dell’art. 391 bis c.p.p. si intendono rispettate soltanto quando gli avvertimenti rivolti risultino analiticamente verbalizzati, così come è disposto per gli atti compiuti dal Giudice o dal p.m., non essendo sufficiente […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Prescrizione – Violazione deontologica di carattere permanente o continuato – Illecito omissivo consistente nel mancato adempimento di un’obbligazione – Decorrenza – Momento dell’adempimento.

Allorché la condotta disciplinarmente rilevante abbia natura omissiva, consistendo, come nella specie, nel mancato adempimento di un’obbligazione, il termine di prescrizione quinquennale dell’azione disciplinare inizia a decorrere dalla data di cessazione della condotta e, quindi, dalla data dell’adempimento. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Potenza, 27 luglio 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Obbligazioni assunte nei confronti di terzi – Inadempimento – Illecito deontologico – Sussistenza.

L’inadempimento di un’obbligazione che il professionista abbia assunto mediante la sottoscrizione di una convenzione, costringendo la controparte all’instaurazione di un giudizio civile per il recupero del credito, integra un grave illecito deontologico e, in particolare, la violazione dell’art. 59 c.d.f., ai sensi del quale l’avvocato è tenuto a provvedere regolarmente all’adempimento delle obbligazioni assunte nei […]

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Avvocato – Tenuta albi – Elenco speciale – Dipendente pubblico.

Va dichiarata cessata la materia del contendere nel caso in cui il ricorrente che abbia impugnato il provvedimento del COA di cancellazione dall’Elenco speciale degli avvocati dipendenti da pubbliche amministrazioni si sia cancellato nelle more del giudizio dall’Elenco speciale a seguito della cessazione dell’incarico di legale interno all’Ente locale. (Dichiara cessata la materia del contendere […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Ricorso al CNF – Ricorso proposto personalmente dall’incolpato non iscritto all’Albo degli Avvocati – Difetto di jus postulandi – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile il ricorso sottoscritto personalmente dall’avvocato che, al momento della proposizione, era privo dello jus postulandi in quanto, ancorché abilitato all’esercizio della professione, non iscritto nell’Albo degli Avvocati. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Torino, 22 gennaio 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. CARDONE), sentenza del 27 ottobre 2008, […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Minaccia azioni sproporzionate o vessatorie – Illecito deontologico.

L’art. 48 del c.d.f., al fine di contemperare le esigenze di difesa dell’assistito con il necessario rispetto della libertà di determinazione della controparte, consente al difensore di rivolgere alla controparte l’intimazione ad adempiere sotto comminatoria di azioni, istanze o denunce, con il limite, però, che non siano minacciate azioni o iniziative sproporzionante o vessatorie. Va […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Mancanza della volontà di offendere – Insussistenza.

Devono ritenersi prive di valenza offensiva e sconveniente, e quindi oggettivamente inidonee ad integrare l’illecito deontologico poiché non violative del dovere di decoro e dignità professionale o della onorabilità del collega, le espressioni con cui l’avvocato, nel proprio atto di citazione, definisca “pretestuoso” ed “arrogante” il contegno della controparte, allorché tali espressioni possano ritenersi pertinenti […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i terzi – Divieto di accaparramento di clientela – Illecito deontologico – Effettivo raggiungimento di vantaggi economici – Irrilevanza.

Viola l’art. 19 c.d.f. l’avvocato presso il cui studio legale sia ubicata un’Associazione di categoria, così ponendo in essere le condizioni di potenziale “accaparramento” di clientela, indipendentemente dalla circostanza dell’effettivo raggiungimento di concreti vantaggi economici. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Monza, 15 gennaio 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. MASCHERIN), sentenza del […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive – Carattere obiettivamente offensivo – Illecito deontologico – Sussistenza.

Il carattere obbiettivamente offensivo dell’espressione usata dal professionista nell’ambito di uno scritto difensivo integra, anche se non voluto, gli estremi dell’illecito disciplinare, allorché l’azione in cui si è sostanziato debba ritenersi certamente volontaria. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Chieti, 15 maggio 2007). Consiglio Nazionale Forense (pres. Alpa, rel. Lanzara), sentenza del 27 […]

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