L’identità fra l’addebito disciplinare ed i fatti contestati in sede penale costituisce causa di sospensione necessaria del procedimento disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Broccardo), sentenza del 20 febbraio 2012, n. 11
L’identità fra l’addebito disciplinare ed i fatti contestati in sede penale costituisce causa di sospensione necessaria del procedimento disciplinare. Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Broccardo), sentenza del 20 febbraio 2012, n. 11
La responsabilità del professionista ex art. 41 Codice Deontologico Forense trova causa nella semplice mala gestio del denaro affidatogli, risiedendo il disvalore della condotta nella semplice distrazione delle somme rispetto allo scopo originario per cui queste erano state consegnate (Nel caso di specie, l’avvocato aveva indebitamente trattenuto le somme che il cliente gli aveva consegnato […]
La violazione della previsione sulla incompatibilità non solo genera una grave responsabilità deontologica per la sua contrarietà all’art. 3 delle norme istitutive dell’Ordinamento Professionale Forense, ma si pone in contrasto con i generali principi di autonomia e indipendenza ed i doveri di probità, dignità e decoro che devono ispirare la condotta dell’avvocato, nonché con lo […]
La professione di avvocato è incompatibile con l’esercizio del commercio in nome proprio o in nome altrui ai sensi dell’art. 3 del R.D.L. 27 novembre 1933 n. 1578, che si riferirisce anche all’amministratore di società di persone o di capitali che eserciti una attività commerciale, a meno che non ricopra una carica meramente rappresentativa e […]
E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (Nella specie, 20 giorni ex art. 50 RDL 1578/1933). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Tacchini), sentenza del 30 gennaio 2012, n. 9
E’ inammissibile il ricorso sottoscritto personalmente da professionista privo dello jus postulandi ex art. 63, co. 1, R.D. n. 37/1934 (Nella specie, perché non più iscritto all’albo professionale, in quanto radiato). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Tacchini), sentenza del 30 gennaio 2012, n. 9
L’avvocato può richiedere il pagamento delle spese legali stragiudiziali alla controparte del proprio assistito, purché il pagamento stesso sia indicato a favore di quest’ultimo e non proprio (art. 48 Codice Deontologico Forense). Consiglio Nazionale Forense (Pres. Alpa, Rel. Ferina), sentenza del 30 gennaio 2012, n. 10
Il professionista risponde, sotto il profilo deontologico, anche di fatti commessi al di fuori dell’esercizio dell’attività professionale atteso che il dovere dell’iscritto all’albo forense di comportarsi in modo corretto, probo e leale si estende non solo ad ogni avvenimento della sua vita professionale, ma anche alla sua vita privata, per quegli aspetti che investano in […]
Il provvedimento di archiviazione adottato dal Consiglio dell’Ordine non è impugnabile dall’esponente, atteso che in materia disciplinare l’impugnazione è consentita solo avverso decisioni che concludono un procedimento disciplinare e legittimati a proporla sono esclusivamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte d’Appello (Dichiara inammissibile il ricorso avverso delibera C.d.O. Rossano, […]
Nella determinazione in concreto della sanzione disciplinare da irrogare all’incolpato, possono venire in rilevo la mancanza di suoi precedenti disciplinari e la rimediabilità delle conseguenze del suo comportamento (Nel caso di specie, l’avvocato domiciliatario aveva omesso di iscrivere a ruolo la causa, peraltro in quanto turbato da alcuni recenti lutti familiari. Rilevato, da un lato, […]