Il mancato pagamento del domiciliatario è un illecito permanente (per il quale, finché perdura, non decorre prescrizione)

Qualora la condotta ascritta al professionista abbia natura omissiva, il termine di prescrizione non può ritenersi decorso, non essendo mai cessata la condotta incriminata che, nella specie, assume i connotati della continuità e della permanenza. (Nella specie, la condotta censurata risultava integrata dal mancato pagamento delle prestazioni affidate ad altro collega, ex art. 30 codice […]

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Legittimo impedimento a comparire: l’omessa valutazione del certificato medico comporta nullità della decisione disciplinare

In tema di impedimento dell’incolpato a comparire, l’omessa valutazione, sia in senso negativo che positivo, della certificazione medica da parte dell’Organo giudicante, comporta violazione del contraddittorio e del diritto di difesa, con conseguente nullità della decisione (Nel caso di specie, il Consiglio aveva celebrato l’udienza dibattimentale nonostante l’assenza dell’incolpato, senza tuttavia dar conto, nella successiva […]

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Legittimo impedimento a comparire: il Consiglio può disattendere, ma motivatamente, il certificato medico

In tema di impedimento dell’incolpato a comparire, l’Organo giudicante, nel disattendere un certificato medico ai fini della giustificata mancata comparizione, deve attenersi alla natura dell’infermità e valutarne il carattere impeditivo, essendogli consentito di pervenire ad un giudizio negativo circa l’assoluta impossibilità a comparire solo escludendo, con adeguata e motivata valutazione del referto, la rilevanza della […]

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Quesito n. 225: Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli pone il quesito se l’art. 18 della legge n. 247 del 2012 (legge di riforma dell’ordinamento professionale forense) impedisca all’avvocato di esercitare l’attività di amministratore di condominio.

La commissione reputa che al quesito debba darsi risposta negativa per i motivi che seguono. Premesso che nel vigore della precedente normativa l’art. 3 del RdL n. 1578/1933 era interpretato – data l’eccezionalità dei divieti – nel senso della compatibilità delle due attività (da ultimo sent. CNF 16 marzo 2010, n. 13), il nuovo art. […]

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Quesito n. 188: Con nota del 16 ottobre 2012 il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trani ha sottoposto alla Commissione il seguente quesito: “E’ legittimato il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, dovendo valutare ai fini disciplinari la condotta di un iscritto, a richiedere alla Prefettura se essa abbia ricevuto da organi di Polizia, ex art. 75 D.P.R. 309/1990, la segnalazione che un Avvocato sia risultato essere in possesso di sostanze stupefacenti?”.

Il Consiglio rimettente ha allegato la propria richiesta di informazioni indirizzata al Prefetto di Barletta-Andria-Trani e la risposta dell’amministrazione opponente il diniego con richiamo alla disposizione dell’art. 75, comma 6 del D.P.R. n. 309/1990, la quale preclude la divulgazione delle notizie riguardanti gli accertamenti e gli atti posti in essere dall’amministrazione a carico di soggetti […]

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Quesito n. 187: Il COA di Castrovillari chiede parere sul seguente quesito: un praticante avv. iscritto nel relativo registro il 13.6.2011, può ottenere il certificato di eseguita pratica utilizzando a tal fine, in sostituzione di sei mesi di pratica, il diploma ottenuto a conclusione di un corso postuniversitario (Master europeo in scienze del lavoro) della durata di un anno, seguito prima dell’iscrizione nel suddetto registro?

La risposta è negativa, in quanto si tratta di ipotesi non prevista dalla legislazione vigente in materia di tirocinio. Né è applicabile al caso di specie la norma che consente di svolgere il tirocinio in concomitanza con gli ultimi sei mesi del corso di laurea (ipotesi peraltro diversa da quella indicata dal COA), che non […]

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Quesiti nn. 185, 186, 192: L’Avvocatura generale dello Stato, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Firenze ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia hanno formulato quesiti in merito all’applicabilità dell’art. 10, comma 1, del D.P.R. n. 137/12 – in materia di tirocinio presso l’Avvocatura generale dello Stato e presso uffici legali di enti pubblici, o di enti privati autorizzati – ai tirocini in corso alla data di entrata in vigore del suddetto D.P.R. n. 137/12.

Tutti i quesiti pongono il problema dell’applicabilità della disposizione in esame ai tirocini in corso, ed in particolare ai tirocinanti che, alla data di entrata in vigore del D.P.R. n. 137/12, abbiano già svolto presso l’Avvocatura o l’ente pubblico (enti privati autorizzati, allo stato, non risultano), più di un anno di tirocinio: essi, pertanto, possono […]

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Quesito n. 182: Viene richiesto il parere della Commissione in ordine al seguente quesito: “L’Avvocato che abbia stipulato con il cliente una convenzione avente ad oggetto la determinazione dell’onorario per l’assistenza in un giudizio civile è tenuto a produrre, a conclusione del processo, la nota spese ricalcante l’accordo in essere con la parte assistita o semplicemente depositare la pattuizione stessa?”.

L’abolizione delle tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico (art. 9, comma 1 del D.L. 24 gennaio 2012 n. 1) non implica il venir meno dell’onere del difensore – ai sensi dell’art. 75 Disp. att. c.p.c – di depositare in giudizio la nota spese a supporto della domanda di condanna della controparte alle spese di […]

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Quesito n. 174: Si chiede (da parte del COA Cremona) se possano essere inseriti nell’elenco dei difensori d’ufficio gli avvocati iscritti nell’elenco degli “stabiliti”, alla luce della declaratoria di incostituzionalità (sent. 106/2010 della Corte Cost.) dell’art. 8, 2° comma, RDL 27/11/33 n. 1578 nella parte in cui si riferiva alla possibilità di nominare il praticante abilitato come difensore d’ufficio in quanto “non ha percorso l’intero iter abilitativo alla professione”.

Ai sensi dell’art. 6 L. 2/2/2001 n. 96 per l’esercizio permanente in Italia della professione di avvocato i cittadini degli stati membri aventi i requisiti possono iscriversi in una sezione speciale dell’albo costituita nella circoscrizione del Tribunale in cui hanno fissato stabilmente la loro residenza. Ai sensi del successivo art. 8, gli avvocati c.d. stabiliti, […]

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Quesito n. 152: Il COA di Ravenna ha rivolto al CNF il seguente quesito: “Può essere iscritto in Italia nell’albo degli avvocati stabiliti un soggetto di nazionalità albanese, e quindi extracomunitario, laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna, che abbia conseguito in Spagna il titolo di Abogado?”.

Questa Commissione ha avuto modo di pronunciarsi su analogo quesito con il parere 27 aprile 2011, n. 47. L’orientamento ivi espresso può essere qui ribadito. La risposta al quesito è, pertanto, negativa. Come già espresso nel parere n. 47 del 27.4.2011, per beneficiare della normativa di cui al D. Lgs. n. 96/2001, è necessario tra […]

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