Espressioni sconvenienti ed offensive: illecito definire il collega di controparte un “dilettante allo sbaraglio” che “scambia un sopralluogo per una gita turistica”

L’avvocato non deve esprimere apprezzamenti denigratori sull’asserita incapacità professionale del collega di controparte (artt. 42 e 52 cdf), giacché ha il dovere di comportarsi, in ogni situazione (quindi anche nella dimensione privata e non propriamente nell’espletamento dell’attività forense), con la dignità e con il decoro imposti dalla funzione che l’avvocatura svolge nella giurisdizione e perciò […]

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Il COA di Grosseto chiede di sapere se sia possibile procedere alla cancellazione di un iscritto che abbia presentato domanda di pensione di anzianità a Cassa Forense e nei cui confronti penda procedimento disciplinare. Ricordato che, secondo l’ormai consolidato orientamento del CNF (cfr. da ultimo sent. n. 23/2023), in tal caso è possibile e anzi doveroso derogare al divieto di cancellazione in pendenza di procedimento disciplinare, il rimettente ricorda che la questione è tuttavia oggetto – al momento – di valutazione da parte della Corte costituzionale, a seguito di rimessione di questione di legittimità costituzionale da parte della Corte di cassazione.

Si ritiene che – pure nelle more della decisione da parte della Corte costituzionale ed in attesa di verificare se, in particolare, la Corte assumerà decisioni di diretta rilevanza per la fattispecie di cui al quesito – non vi siano ragioni per soprassedere alla decisione sul caso sottoposto all’esame del COA rimettente, dando seguito all’orientamento […]

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Il COA di Forlì Cesena formula un quesito chiedendo chiarimenti in merito all’iscrizione nell’elenco speciale dei docenti e ricercatori universitari di cui all’articolo 19 della legge n. 247/12.

In primo luogo, domanda di sapere se – ai fini dell’iscrizione nel predetto elenco – sia necessario disporre la cancellazione dall’Albo ordinario con contestuale nuova iscrizione nell’elenco oppure se sia più corretto effettuare un passaggio dall’Albo ordinario all’elenco speciale senza soluzione di continuità.Ai sensi dell’articolo 19, comma 2 della legge n. 247/12, sono iscritti in […]

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Il COA di Crotone chiede di sapere se esiste o meno l’incompatibilità fra l’esercizio della professione forense e l’attività di direttore dell’IVG (scilicet: Istituto Vendite Giudiziarie) nell’ambito dello stesso circondario di Tribunale.

Fermo restando che l’attività di delegato alle vendite giudiziarie è una delle attività che l’avvocato può esercitare – su incarico del giudice – nel caso sottoposto all’esame sarà il COA a dover verificare, nell’esercizio della propria autonomia di valutazione, se l’attività di Direttore dell’IVG sia tale da configurare l’esistenza di una delle cause di incompatibilità […]

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Il Comune di Rosarno chiede di sapere se possa essere iscritto nell’elenco speciale degli avvocati dipendenti di enti pubblici ex art. 23 legge n. 247/12 l’avvocato assunto a tempo pieno e determinato, da assegnare all’Unità organizzativa complessa “Avvocatura civica”, “dotata di autonomia e indipendenza”, per la trattazione in via esclusiva delle cause e degli affari propri dell’ente.

L’articolo 23 della legge n. 247/12 pone – ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale degli avvocati dipendenti di enti pubblici – una serie di requisiti e criteri tra cui, in particolare: a) la natura pubblica dell’ente; b) la stabile costituzione di un ufficio legale con specifica attribuzione della trattazione degli affari legali dell’ente stesso e l’appartenenza […]

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Il COA di Treviso chiede di sapere se possa essere iscritto nell’elenco speciale di cui all’articolo 23 della legge n. 247/12 l’avvocato assunto alle dipendenze di ente pubblico avente i requisiti di cui al medesimo articolo – anche in relazione all’esistenza di un ufficio legale – precisando tuttavia che “l’avvocato non verrebbe incardinato nell’Ufficio Legale ma in un diverso ufficio (di volta in volta variamente denominato) destinato a trattare specifiche pratiche dell’Ente (esame richieste di risarcimenti, partecipazione all’attività di media conciliazione, istruzione di gare di appalto, esercizio di poteri deliberativi nei procedimenti amministrativi di competenza dell’ufficio di appartenenza, ecc.) per le quali sono evidentemente necessarie anche competenze giuridiche”. Chiede inoltre di sapere se “se, ai fini dell’iscrizione di un professionista nell’elenco speciale ex art. 23 LPF, per Ufficio Legale possa intendersi anche, in modo estensivo, una unità organizzativa diversamente denominata purché rispondente ai requisiti previsti dall’art. 23 LPF, tenuto conto delle esigenze di affidamento del pubblico”.

Con riferimento a entrambi i quesiti, si osserva che l’orientamento del Consiglio Nazionale Forense, tanto in sede consultiva quanto in sede giurisdizionale, è costante nell’escludere che l’avvocato dipendente dell’ente pubblico e iscritto nell’elenco speciale possa essere adibito a funzioni diverse da quelle tipiche dell’avvocato ovvero incardinato presso ufficio diverso dall’ufficio legale dell’ente medesimo, come peraltro […]

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Il COA di Arezzo formula chiede di sapere: 1) se l’avvocato già iscritto nell’Albo tenuto dal predetto Ordine e successivamente cancellatosi per aver trasferito la propria residenza all’estero debba – qualora intenda riprendere l’esercizio professionale in Italia, coniugandolo con la prosecuzione dell’esercizio della professione all’estero – reiscriversi nel circondario ove aveva l’ultima residenza prima di trasferirsi all’estero; 2) se, nel medesimo caso, l’esercizio dell’attività libero professionale in Italia sia compatibile con l’esercizio della professione all’estero con contratto di lavoro subordinato, come consentito in Germania; 3) se, nel medesimo caso, sia necessaria l’apertura di partita IVA in Italia.

Il cittadino italiano residente all’estero e ivi esercente la professione forense può mantenere l’iscrizione nell’Albo del circondario del tribunale ove aveva l’ultimo domicilio in Italia (art. 7, comma 5).Ove, tuttavia, si sia cancellato dal predetto Albo e intenda reiscriversi in Italia al fine di coniugare l’esercizio della professione all’estero e in Italia, si applicano gli […]

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Il Coa di Torino ha richiesto un parere in ordine alla problematica di cui all’art. 12, comma 2, del d.m. n.55/2014, come modificato al d.m. n. 147/2022, concernente la determinazione del compenso in materia penale per le fattispecie in cui sono “coinvolte” più persone.

In particolare, è stato richiesto parere sui seguenti quesiti:a) se sia possibile applicare l’aumento del 30% quando, per effetto della riunione, aumenti il numero di soggetti imputati nel procedimento penale ovvero soltanto quando aumenti il numero dei soggetti assistiti dal singolo avvocato;b) se in presenza della congiunzione “anche” – gli aumenti previsti nella citata disposizione […]

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Il COA di Potenza chiede di sapere se permanga in capo agli avvocati sospesi “ai sensi dell’articolo 33, comma 2-bis del d.l. n. 17/2002” l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa.

Premesso che il quesito pare riferirsi piuttosto all’articolo 11, comma 2-bis del d.l. n. 80/2021, come modificato dall’articolo 33, comma 2, del d.l. n. 17/2022 – e dunque agli avvocati assunti alle dipendenze dell’ufficio per il processo – si osserva quanto segue.L’avvocato assunto alle dipendenze dell’ufficio per il processo è sospeso ex lege dall’esercizio dell’attività […]

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Il COA di Cosenza chiede di sapere se l’avvocato sia tenuto ad assolvere agli adempimenti antiriciclaggio qualora, nel corso di un giudizio, le parti sottoscrivano una transazione per importo superiore ad Euro 15.000,00 di cui viene dato atto a verbale, ma senza che lo stesso sia prodotto in giudizio e posto al vaglio del Giudice.

Da un punto di vista normativo, occorre richiamare l’art. 3, comma 4, lettera c) del d. lgs. 231/2007 ss.mm. che disciplina i casi in cui gli avvocati sono soggetti obbligati a svolgere gli adempimenti antiriciclaggio, oltre all’art. 11, comma 2 del medesimo decreto che demanda agli organismi di autoregolamentazione – quale è il CNF – […]

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