L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933, applicabile ratione temporis), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla […]

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I limiti di operatività della c.d. immunità giudiziaria

In tema di espressioni sconvenienti od offensive contenute in un atto giudiziario, l’esimente di cui all’art. 598 c.p. non è applicabile qualora le espressioni stesse non concernano l’oggetto della causa ma si riferiscano ad un soggetto diverso dal legittimo contraddittore del procedimento (Nel caso di specie, le espressioni de quibus erano contenute in un atto […]

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I limiti del diritto di critica dei provvedimenti giudiziari

Il diritto di critica nei confronti di qualsiasi provvedimento giudiziario mai può travalicare i limiti del rispetto della funzione giudicante, riconosciuta dall’ordinamento con norme di rango costituzionale nell’interesse pubblico, con pari dignità rispetto alla funzione della difesa (Nel caso di specie, il difensore aveva agito in sede civile censurando l’archiviazione dei medesimi fatti in sede […]

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Non sussiste rapporto di specialità tra fra gli artt. 20 e 53 del codice deontologico (ora 52 e 53 nuovo codice)

Non sussiste rapporto di specialità fra gli artt. 20 e 53 del codice deontologico, giacché il secondo delimita l’ambito etico nel quale devono estrinsecarsi i rapporti fra avvocati e magistrati, richiamando, al riguardo, i principi generali della pari dignità e del reciproco rispetto, mentre il primo individua una specifica violazione dei canoni comportamentali anzidetti, che […]

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La revoca del provvedimento impugnato determina la cessazione della materia del contendere

L’intervenuta revoca del provvedimento impugnato (nella specie, di sospensione cautelare dall’esercizio della professione) determina la sopravvenuta carenza di interesse all’annullamento della decisione stessa, con conseguente declaratoria di cessazione della materia del contendere. Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Salazar, rel. Pisano), sentenza del 21 febbraio 2014, n. 18 NOTA: In senso conforme, tra le altre, Consiglio […]

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Inadempimento del mandato professionale: la responsabilità disciplinare nel caso di sub incarico a collaboratori di studio

L’inadempimento del mandato integra violazione di doveri essenziali dell’avvocato, anche qualora lo stesso abbia affidato a collaboratori compiti che avrebbe dovuto svolgere personalmente o far svolgere sotto la sua personale responsabilità nello studio verificandone l’esecuzione attentamente e costantemente (Nel caso di specie, in applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua […]

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Il ritiro dell’esposto non comporta l’archiviazione del procedimento disciplinare, che è procedibile d’ufficio

L’esercizio dell’azione disciplinare non è condizionato dalla tipologia della fonte della notizia dell’illecito deontologico, atteso che il COA ai sensi dell’art. 38, comma 3, L.P. può deliberare l’apertura del procedimento disciplinare anche sul presupposto della semplice conoscenza di fatti di pubblica notorietà o di mera informazione, a nulla rilevando ai fini dell’esercizio dell’azione disciplinare, la […]

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Inammissibile il ricorso al CNF sottoscritto da difensore privo, ab origine, di mandato speciale

In tema di appello innanzi al CNF, l’incolpato può farsi assistere da un avvocato (ovvero: “deve” qualora sia stato sospeso, cancellato o radiato, non potendo impugnare in proprio); in tal caso, è necessario che difensore sia: 1) iscritto nell’albo speciale di cui all’art. 33 R.D. n. 1578/1933: 2) munito di procura speciale (a margine o […]

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