La prescrizione nel caso di illecito omissivo NON permanente

L’illecito omissivo è imprescrittibile ove la condotta abbia carattere permanente, il che deve escludersi OVE l’omissione consista in un atto da compiersi necessariamente entro termini perentori oltre i quali non possa più essere compiuto (Nel caso di specie, trattavasi di mancata proposizione di un atto d’appello. In applicazione del principio di cui in massima, il […]

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La duplice rilevanza deontologica dell’inadempimento al mandato professionale

L’avvocato che, pur continuando ad assicurare il cliente dell’avvenuta instaurazione del giudizio e dell’imminenza della sua positiva conclusione, non vi abbia in realtà dato seguito, pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante sotto il duplice profilo dell’art. 38 c.d. (inadempimento del mandato, sotto la specie del mancato compimento dell’atto iniziale, con rilevante e non scusabile […]

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L’inadempimento professionale (38 cdf) e la mancata restituzione dei documenti al cliente (42 cdf) sono illeciti permanenti

Nel caso in cui il comportamento deontologicamente rilevante consista in una condotta omissiva protratta nel tempo, tale da assumere i connotati della continuità e della permanenza, la decorrenza del termine di prescrizione dell’azione disciplinare non comincia a decorrere se non quando sia cessata la permanenza stessa (Nel caso di specie, l’avvocato aveva omesso di dare […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento al mandato – Mancata informazione – Omessa restituzione di documenti – Illecito deontologico

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante, in violazione degli artt. 24 (rapporti con il C.d.O.), 38 (adempimento del mandato), 40 (obbligo di informazione) 42 (restituzione documenti) c.d.f., il professionista che, incaricato di procedere in sede giudiziaria per il recupero di un credito, ritardi o ometta senza giustificato motivo il compimento degli atti connessi all’espletamento […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento al mandato – Errore inescusabile – Fattispecie

Ai sensi dell’art. 38 c.d.f., anche l’errore può essere motivo di sanzione disciplinare allorquando sia inescusabile e comunque manifesti trascuratezza degli interessi dell’assistito. In particolare, il regime delle impugnazioni e le modalità della loro proposizione costituisce bagaglio conoscitivo indispensabile ed elementare la cui ignoranza è inescusabile. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Parma, 21 […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Inadempimento al mandato

Deve ritenersi senz’altro connotata da disvalore disciplinare la condotta dell’avvocato che, dopo avere ricevuto dai clienti il mandato di agire in giudizio per ottenere sentenza avente luogo del non concluso contratto preliminare di compravendita, non solo ometta di compiere l’attività professionale richiesta, ma fornisca altresì ai clienti false informazioni sia in ordine all’avvenuta notifica e […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Doveri di diligenza, di fedeltà e correttezza – Mancata partecipazione all’udienza dibattimentale – Omessa comunicazione dell’assenza – Illecito deontologico – Esclusione

Nel nostro ordinamento, mentre per un verso non è ammessa la rinuncia tacita all’incarico da parte del difensore nominato, non può desumersi, da un’unica assenza del difensore di fiducia, la configurabilità dell’abbandono della difesa. La valutazione della condotta processuale tenuta dal difensore, dettata dalle più svariate ragioni, pur sempre espressione del libero autonomo ed inviolabile […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Dovere di lealtà, correttezza e diligenza – Mancato adempimento del mandato – Irreperibilità del cliente – Irrilevanza.

Attesa la più volte affermata rilevanza deontologica, per violazione dei generali doveri di correttezza, lealtà e diligenza, del comportamento dell’avvocato che ometta di compiere gli atti inerenti all’esercizio del mandato ricevuto e dia false informazioni al cliente sullo stato della causa senza che diversamente rilevi il fatto che il professionista non abbia ricevuto un fondo […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Omesso compimento di attività relative al mandato – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante l’avvocato che, omettendo di compiere atti inerenti al mandato ricevuto per inescusabile e rilevante trascuratezza degli interessi della parte assistita, dopo aver consegnato alla cliente un acconto sulla maggiore somma dovutale dalla controparte a titolo di risarcimento danni e dopo avere ricevuto dalla stessa cliente il pagamento della […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la controparte – Esecuzione del mandato – Dovere di diligenza – Omesso compimento di attività relative al mandato – Illecito deontologico – Praticanti – Dovere di diligenza – Insussistenza incarico professionale – Esclusione.

Commette illecito disciplinare l’avvocato il quale richieda acconti per lo svolgimento del mandato che poi non esegua e dia false informazioni al cliente sull’esito della pratica, tanto più quando, come nella specie, l’inadempimento della prestazione professionale sia consistito in un mancato adempimento procedurale che non si è limitato a diminuire il valore dell’attività svolta per […]

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