Il COA di Trapani formula un quesito in merito alla possibilità, per il Consiglio dell’Ordine, di riconoscere il periodo di tirocinio presso gli uffici giudiziari ai sensi dell’art. 73 del DL n. 69/13 ai fini del compimento di un anno di pratica forense, fermo restando l’obbligo di svolgimento di un semestre ulteriore di tirocinio presso lo studio di un avvocato. In particolare, il COA di Trapani chiede di sapere quale sia l’orientamento consolidato della Commissione sul punto, specie alla luce del contrasto tra i pareri n. 106 e 110 del 2014.

La Commissione si riporta, a tal fine, al proprio parere n. 110/2014 che, per maggiore comodità, si trascrive integralmente: Quesito n. 441, COA di Ferrara, Rel. Cons. Merli Parere 10 dicembre 2014, n. 110 Il COA di Ferrara chiede di sapere, in primo luogo, se sia possibile riconoscere al praticante che ha svolto, implicitamente con […]

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L’Avvocatura Generale dello Stato richiede parere in merito all’interpretazione del combinato disposto del comma 6, lett. b) e del comma 7 dell’art. 41 della legge n. 247/12, alla luce del sopravvenuto comma 11 bis, secondo periodo, dell’art. 73 del D.L. n. 69/13 (come modificato, da ultimo, dall’art. 50 del D.L. n. 90/2014).

La risposta è resa nei termini seguenti. Osserva la Commissione che il comma 11 bis dell’art. 73 del D.L. n. 69/13 (introdotto dall’art. 50 del D.L. n. 90/14), dispiega i propri effetti anche sull’interpretazione del rapporto tra il comma 6, lett. b) e il comma 7 dell’art. 41 della legge n. 247/12, nella misura in […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo, considerate le numerose richieste pervenute dai propri iscritti, al fine di prevenire errate interpretazioni pone il seguente quesito: l’art. 22 comma 4 della L. 247/12 prevede per coloro che matureranno entro il 2.2.2016 i requisiti della previgente legge (12 anni di iscrizione all’Albo Avvocati), la possibilità di chiedere l’iscrizione all’Albo Cassazionisti. Il termine del 2.2.2016 si riferisce alla sola maturazione del diritto o anche al termine ultimo per la presentazione della domanda? Nel caso il termine del 2.2.2016 fosse da imputare anche alla presentazione della domanda di coloro che hanno maturato il diritto prima dell’entrata in vigore della legge (comma 3) ed anche nei tre anni successivi all’entrata in vigore della legge (comma 4) farà fede la data di spedizione mediante raccomandata della domanda di iscrizione all’albo dei Cassazionisti inviata al CNF?

Il parere richiesto viene reso nel modo che segue. La Commissione consultiva ha assunto un orientamento sulla questione proposta dal COA di Bergamo già con il recente parere del 17 settembre 2015 n. 92, al quale si rinvia. Ad ogni buon conto, si specifica che ai fini della richiesta di iscrizione all’albo speciale per il […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova formula richiesta di parere in ordine al seguente quesito: se, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 22, comma 3 della legge professionale 247/2012, gli Avvocati che alla data di entrata in vigore della norma già siano in possesso dei requisiti per ottenere l’iscrizione all’Albo dei patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori (ma intendano richiedere ad oggi tale iscrizione) possano poi – in futuro – presentare istanza di iscrizione a tale albo senza alcun limite temporale, preclusivo e/o decadenziale facendo valere i requisiti già maturati.

La risposta al presente quesito viene resa nel modo che segue. L’articolo 22 della legge 247/2012 dispone che l’iscrizione all’albo speciale per il patrocinio dinanzi alle giurisdizioni superiori possa essere richiesta al CNF da chi sia iscritto ad un albo ordinario circondariale da almeno 5 anni e abbia superato l’esame ai sensi della legge 28 […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Savona chiede chiarimenti in ordine all’applicabilità, o meno, della disciplina prevista dalla legge n. 247/12 con riferimento alla figura del patrocinatore sostitutivo e, in caso di favorevole responso, se non sia conseguentemente più possibile “iscrivere i tirocinanti nello speciale elenco dei praticanti abilitati.”. Precisa, peraltro, di avere deliberato, allo stato ed in attesa del presente parere, “di continuare ad applicare le disposizioni precedenti alla nuova normativa, almeno sino all’emanazione sia del relativo decreto ministeriale che di quello che dovrà essere predisposto dal CNF.”.

La Commissione ritiene di dover rendere il richiesto parere nei termini di seguito precisati. È pacifico, da un lato, che sia decorso dal 2 febbraio 2005 il termine entro il quale, ex art. 48 Legge n. 247/2012, l’accesso all’esame di abilitazione restava disciplinato dalle disposizioni vigenti. Dall’altro, invece, l’art. 41, comma 13, Legge n. 247/2012 […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza chiede di sapere se, intervenuta alla data del 31.12.1014 la soppressione ex lege dell’Ordine degli Avvocati di Melfi, secondo l’interpretazione contenuta nella Circolare D.A.G. n. 122327.U del 16 settembre 2014, senza che quest’ultimo avesse costituito, in conformità a quanto deliberato dall’Assemblea degli iscritti in data 20.12.2014, una Fondazione al fine di mantenere “il patrimonio tutto dell’Ordine di Melfi”, sia o meno tenuto “a considerare vincolato ad una eventuale costituenda fondazione il residuo patrimonio dell’accorpato Ordine di Melfi sulla base” della succitata manifestazione di volontà.

La Commissione ritiene di dover rendere il richiesto parere nei termini di seguito precisati. La risposta al quesito posto è già sostanzialmente desumibile dalla lettura della Circolare C.N.F. n. 18-C-2014, giustamente richiamata dal COA, laddove si precisa che l’eventuale costituzione, da parte di un Ordine sopprimendo, di una Fondazione dedicata a custodire “la memoria storica […]

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Il COA di Santa Maria Capua Vetere segnala che gli avvocati transitati nell’albo del circondario del Tribunale di Napoli Nord continuano a rivolgersi al Consiglio di originaria appartenenza per richiedere pareri, certificazioni, ecc., e che analogo comportamento tiene a volte anche l’Autorità giudiziaria per le perquisizioni e le informazioni che interessano avvocati già iscritti presso l’ordine di S. Maria C. V. Chiede quindi indicazioni sulla correttezza degli atti da esso COA posti in essere nei confronti di avvocati che non risultano più iscritti nel proprio albo

Il quesito ha già trovato risposta nella nota 9 dicembre 2014 del Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari della Giustizia Civile – Direzione Generale della Giustizia Civile – Ufficio III° – Reparto Libere Professioni –, inviata al Commissario Straordinario del costituendo Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Cons. Bruno Piacci, al Presidente del […]

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Il COA di Ferrara formula un quesito in merito alla possibilità di procedere alla reintegrazione di membri del Consiglio dell’Ordine mediante ricorso alla cooptazione del primo dei non eletti, peraltro impossibile nel caso di specie, per assenza di un “primo dei non eletti”.

Il Consiglio Nazionale Forense, già nell’immediatezza dell’entrata in vigore della legge 31 dicembre 2012 n. 247, il cui art. 65, comma 2 ha prorogato i Consigli circondariali in carica sino al 31 dicembre 2014, ha precisato che il funzionamento degli stessi rimane, nel periodo transitorio, disciplinato dalle previsioni del R.D.L. n. 1578/1933, del R.D. n. […]

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Il Comune di Montella chiede di sapere se: “l’avvocato dipendente a tempo pieno ed indeterminato Responsabile dell‘Ufficio Legale del Comune di Montella (AV), iscritto nell’elenco speciale annesso all’albo (art. 3, comma 4, lett, b), R.D.L. n. 1578/1933), possa ricevere ed accettare mandato a difendere amministratori, responsabili di settore e dipendenti comunali tutti nei giudizi civili e/o amministrativi e/o contabili e/o penali per atti o fatti connessi direttamente all’espletamento del mandato elettivo o del servizio ed all’adempimento dei compiti di ufficio e ricevendo dagli interessati la procura ad litem, sempre che non sussista conflitto di interessi per dolo o colpa grave, anche potenziale, nei confronti del Comune”.

La risposta è nei seguenti termini: Gli avvocati degli enti pubblici sono addetti in maniera esclusiva e stabile alla trattazione degli affari legali dell’Ente. Essi non possono, quindi, assumere incarichi professionali da soggetti diversi dall’Ente dal quale dipendono. L’Ente può, tuttavia, incaricarli, con apposita motivata deliberazione, di assistere in giudizio amministratori, responsabili di settore e […]

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