Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lucera) concerne la corretta interpretazione della circolare C.N.F. del 27 ottobre 2000 in materia di equiparazione del domicilio professionale alla residenza ai fini dell’iscrizione nell’albo.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Ai fini della iscrizione presso altro Ordine in relazione al domicilio non corrispondente alla residenza anagrafica, l’Avvocato è libero di chiedere o meno la preventiva cancellazione da parte dell’Ordine di appartenenza in virtù della residenza, ma non […]

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L’università (degli studi di Camerino) segnala la circostanza per cui alcuni ordini forensi non accettano l’autocertificazione prodotte dai laureati della medesima università ai fini dell’iscrizione nell’albo, e pretendono l’esibizione del certificato di laurea.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – stante la portata generale della normativa vigente in materia di autocertificazione, e la ratio della stessa, non sembra potersi ragionevolmente revocare in dubbio la legittimità della autocertificazione stessa, che dovrebbe essere normalmente accettata dagli Ordini che ricevono […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari) concerne la possibilità di richiedere alla parte soccombente la voce relativa al rimborso forfettario spese generali (10%), allorquando il giudice abbia omesso di indicare tale voce nella liquidazione delle spese, e si sia limitato a pronunziare condanna agli “accessori di legge”.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Per l’art. 15 della tariffa forense, “è dovuto un rimborso forfettario delle spese generali in ragione del 10% sull’importo degli onorari e dei diritti”, che può essere posto a carico della parte soccombente, trovando anch’esso fondamento nel […]

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La richiesta (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa) riguarda l’applicazione della norma di cui all’art. 16 legge 526/1999, relativa all’equiparazione del domicilio professionale alla residenza, in relazione a due aspetti: 1) quale documentazione debba essere allegata al fine di dimostrare il luogo in cui è indicato il domicilio professionale; 2) se la norma sull’equiparazione si applichi anche al praticante avvocato.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – In relazione al primo aspetto si deve partire dalla nozione stessa di domicilio quale centro principale dei propri affari ed interessi (art. 43 c.c.), caratterizzato sia dall’aspetto oggettivo, sia dall’elemento intenzionale. Il domicilio, infatti, si desume principalmente […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma) riguarda la determinazione del corrispettivo per prestazioni di corrispondenza postale, rese in sede di processo civile

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: -. La tariffa forense, adottata con D.M. 5.10.1984, in materia giudiziale civile (tabella B, sub I n. 21), considera soltanto la corrispondenza informativa con il cliente. Poiché deve escludersi un vuoto normativo per l’altra corrispondenza, che costituisce, comunque, […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena) concerne la possibilità per l’iscritto da meno di due anni di accogliere praticanti nel proprio studio.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la richiesta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione ritiene che la disposizione di cui al 2° comma dell’art. 4 del D.P.R. n. 101/1990, pur nell’ambiguità dell’enunciazione, vada interpretata nel senso che la pratica debba essere svolta presso lo studio di un avvocato che sia […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia) concerne la competenza per un procedimento disciplinare dove un componente il Consiglio dell’ordine sia il soggetto che esponga i fatti.

La Commissione, stante l’importanza della questione, delibera di rimettere il caso alla cognizione del Consiglio nazionale in sede amministrativa, con allegata la seguente proposta di parere: – L’obbligo del Consiglio di trasmettere ad altro Consiglio dell’Ordine le pratiche disciplinari sussiste solo allorquando parte indagata sia un Consigliere dell’Ordine non quando il Consigliere dell’Ordine assuma la […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola) concerne la possibilità di iscrivere nell’albo un avvocato con l’indicazione di diminutivo o pseudonimo.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Ogni persona ha diritto al nome (prenome e cognome) che le è per legge attribuito (art. 6 cod. civ.). Il quesito si riferisce ad uno pseudonimo, che riceve la stessa tutela del nome (artt. 7 e 9 […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Forlì Cesena) è duplice, e può essere articolato nelle seguenti questioni: a) se sia possibile effettuare la pratica forense in un altro paese dell’Unione europea; b) se sia possibile assistere alle venti udienze previste per ogni semestre di pratica in un periodo concentrato (un mese), allorquando il praticante svolga la pratica all’estero.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – Per quanto sub a): non vi è motivo per discostarsi dai precedenti pareri (n.8/1995, n. 11/1995, n. 163/1997, n. 166/1997), per i quali, il quadro normativo, che disciplina la pratica forense, delineato dal D.P.R. n. 101/1990, consente […]

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