Il Consiglio (di Pesaro) chiede: 1) dell’iscrivibilità nella sezione dell’albo dedicata agli avvocati “stabiliti” di un avvocato abilitato nella Repubblica di Malta; 2) delle condizioni per la dispensa dalla prova attitudinale ai fini dell’integrazione di un avvocato stabilito.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Circa la prima ipotesi delineata, la Commissione segnala che la direttiva 98/5/CE, come modificata dall’atto relativo alle condizioni di adesione, tra l’altro, della Repubblica di Malta (in GUCE L. 236, 23 settembre 2003, pag. 33), ed il d. lgs. […]

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Si chiede (da parte del COA di Piacenza) se “all’avvocato che nel corso del giudizio scelga, fra i documenti ricevuti dal cliente per predisporre le difese in causa, quelli da produrre in giudizio, competa o meno il diritto di esporre nella notula degli onorari la voce “ricerca documenti”.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La vigente tariffa forense (D.M. 8 aprile 2004, n. 127) prevede nella “Tabella A – Onorari giudiziali” la voce “ricerca documenti”. Si deve ritenere – conformemente alla lettura offerta dalla giurisprudenza di legittimità (cfr. Cass., sent. 3 luglio 1991, […]

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Il quesito (del COA di Catania) concerne il caso di laureata in giurisprudenza presso la “Università Ecologica” di Bucarest che chiede l’iscrizione nel registro dei praticanti avvocati.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Va confermato in proposito l’orientamento già espresso dalla Commissione, in particolare e da ultimo nei pareri 25 maggio 2005, n. 49, 24 maggio 2006, n. 28 (quest’ultimo con riguardo a cittadini extracomunitari) e 9 luglio 2008, n. 30. Il […]

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L’ordine forense parmigiano chiede “se, e in che limiti, il Consiglio dell’Ordine sia obbligato a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria per fatti appresi nell’esercizio delle sue funzioni”, rappresentando il caso di una vicenda disciplinare nell’ambito della quale emergano elementi indicanti una condotta suscettibile di rilievo penale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Per esprimere un compiuto parere, la Commissione ritiene che occorra preliminarmente ricordare la natura di enti pubblici dei consigli dell’Ordine Forense con la conseguenza che essi, come evidenziato da autorevole e condivisa dottrina (cfr. E. Ricciardi, Lineamenti dell’ordinamento professionale […]

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L’Ordine remittente (Reggio Emilia) chiede se sia legittima l’attività di una società, iscritta alla locale Camera di Commercio, che svolga e pubblicizzi attività di consulenza legale stragiudiziale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Il quesito è inammissibile, dal momento che la consulenza legale non rappresenta – allo stato attuale della legislazione – un’attività riservata agli iscritti negli albi forensi, e dunque la questione esula dalla materia del diritto forense in senso stretto. […]

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Il quesito (del COA di Bergamo) verte sulla possibilità, per un avvocato, di far parte di uno studio professionale associato di dottori commercialisti.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Questa Commissione si è già espressa sul punto con il parere del 25 maggio 2000, n. 130, nel quale si afferma che non sussiste alcun ostacolo alla costituzione di uno studio associato comune a professionisti legali e commercialisti. Non […]

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L’ordine di Bergamo chiede parere circa la possibilità, per un iscritto all’albo degli avvocati, di inserire il proprio recapito, nell’ambito di un elenco telefonico per categorie, non solo nella parte dedicata al comune ove lo studio legale si trova, ma anche nelle sezioni che si riferiscono a località limitrofe.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Come la Commissione ha già avuto modo di considerare, da ultimo con il parere 29 gennaio 2009, n. 3, in risposta ad un quesito del medesimo Ordine bergamasco, allo stato attuale della legislazione non è possibile valutare la liceità […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, con nota 13 giugno 2011 Prot. n. 15889, premettendo di avere già sottoposto a questa Commissione richiesta di parere in merito all’istanza di un dipendente della Regione Siciliana, abilitato all’esercizio della professione forense, di iscrizione nell’elenco speciale annesso all’albo degli avvocati, in quanto adibito al “servizio contenzioso del lavoro” dell’Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Pubblica Funzione – Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale, ha formulato un quesito integrativo in relazione al parere 23 febbraio 2011 n. 30 di questa Commissione, reputandosi utile l’esame della situazione rappresentata nella nota della Regione Siciliana, Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale – Servizio Contenzioso del Lavoro del 24 marzo 2010 Prot. n. 45256, non trasmessa con l’originaria richiesta di parere.

Va preliminarmente evidenziato che con il parere n. 30/2011 questa Commissione non ha potuto che prendere atto della situazione affatto chiara, emergente dalla documentazione annessa all’originario quesito del Consiglio rimettente, per la mancanza di specifici riferimenti di dettaglio relativamente alla pianta organica dell’ente Regione Siciliana, alla struttura dei suoi “Ufficio legislativo e legale” e “Servizio […]

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Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena ha richiesto, con nota del 5 luglio 2011, il parere di questa Commissione in merito alle modalità di determinazione dell’onorario di avvocato per l’assistenza nella procedura di mediazione; il quesito verte, in particolare, sull’applicabilità della tariffa per le prestazioni giudiziali, ovvero di quella in materia stragiudiziale.

La risposta al quesito presuppone, preliminarmente, l’inquadramento dell’istituto della mediazione finalizzata alla conciliazione e della connessa attività del difensore nell’ambito giudiziale o in quello stragiudiziale. Pur essendo il procedimento introdotto dal d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28, chiaramente orientato alla deflazione del contenzioso, mediante appunto l’introduzione di un filtro preventivo all’accesso alla giurisdizione ordinaria, la […]

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Si chiede (quesito del COA di Verona) se nell’ambito dell’informazione professionale di cui agli artt. 17 e 17-bis c.d.f., sia consentita l’indicazione della qualifica di Mediatore professionista e con quali modalità e/o limitazioni.

Va premesso che non pare corretta l’espressione Mediatore – Professionista evocando il secondo termine la figura di esercente esclusivo a titolo professionale e attività di mediatore. E’ da rilevare esemplificatamente che gli artt. 4 e 6 del regolamento del D.M. 180/210 fanno riferimento a mediatori in possesso di requisiti di qualificazione, di specifica formazione e […]

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