Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Massa) concerne la conformità ai doveri deontologici del contegno di un avvocato che si rechi in giorni prefissati presso un circolo, al fine di fornire pareri agli iscritti o ai frequentatori del circolo medesimo.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – appare particolarmente problematico fornire una risposta generale al quesito proposto, giacché occorrerebbe piuttosto considerare le modalità concrete dell’attività condotta, la quale può certamente essere considerata disdicevole ove posta in essere con certe caratteristiche; in via generale può osservarsi […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo) concerne la ammissibilità o meno di una richiesta di iscrizione all’albo effettuata da giudice onorario, e motivata dalla finalità di partecipare a determinati concorsi pubblici, piuttosto che all’esercizio della professione.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – non è giuridicamente ammissibile alcuna iscrizione nell’Albo degli avvocati per fini diversi dall’esercizio della professione forense. Non è pertanto possibile accogliere la richiesta di iscrizione nell’Albo motivata da finalità diverse, giacché dalla eventuale iscrizione deriverebbe comunque l’abilitazione all’esercizio […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pesaro) concerne la questione se l’opposizione ad un decreto ingiuntivo richiesto da un collega rientri nella fattispecie di cui all’art. 22 c.d.f., e cioè nel concetto di “iniziative giudiziarie penali e civili da promuovere nei confronti del collega”, e comporti pertanto l’obbligo di segnalazione al Consiglio dell’ordine competente, affinché questo esperisca il tentativo di conciliazione.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – l’opposizione a decreto ingiuntivo richiesto ed ottenuto da un collega non sembra rientrare propriamente in una iniziativa giudiziaria promossa nei confronti del collega ed integrare pertanto la fattispecie di cui all’art. 22 c.d.f., con conseguenti obblighi di comunicazione […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Udine) concerne la posizione di un iscritto al registro dei praticanti che ha svolto un anno di pratica forense nell’ambito del servizio di leva, e che intenderebbe proseguire la pratica forense in qualità di richiamato alle armi prestando servizio presso una missione di pace NATO al di fuori del territorio nazionale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – data la peculiarità del caso, la Commissione ritiene che il praticante possa continuare a svolgere la pratica forense presso l’amministrazione militare di pertinenza, purché comunque continui a prestare attività di carattere legale, e purché periodicamente rientri nel territorio […]

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La richiesta (del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Cagliari) riguarda l’applicazione della norma di cui all’art. 16 legge 526/1999, relativa all’equiparazione del domicilio professionale alla residenza, in relazione a due aspetti: 1) quale documentazione debba essere allegata al fine di dimostrare il luogo in cui è indicato il domicilio professionale; 2) se la norma sull’equiparazione si applichi anche al praticante avvocato.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la proposta del relatore, e si esprime nei termini seguenti: – In relazione al primo aspetto si deve partire dalla nozione stessa di domicilio quale centro principale dei propri affari ed interessi (art. 43 c.c.), caratterizzato sia dall’aspetto oggettivo, sia dall’elemento intenzionale. Il domicilio, infatti, si desume principalmente […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara) concerne l’esercizio della professione in forma itinerante apprestando un camper come studio legale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – le modalità di esercizio della professione forense in un camper, seppur dignitoso, non appaiono allo stato confacenti alla dignità della professione. Peraltro la situazione prospettata susciterebbe problemi relativamente alle localizzazioni di legge. Consiglio Nazionale Forense, parere del 21 […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rieti) attiene alla valenza ai fini della pratica di un corso non meglio precisato se non con la dicitura “corso del Prof. Galli”.

Dopo ampia discussione, la Commissione fa propria la richiesta del relatore, ed adotta il seguente parere: – nulla essendo comunicato in ordine alla tipologia e alle caratteristiche del corso in questione, la Commissione non può che rinviare alla disciplina vigente in materia di corsi di formazione validi ai fini della pratica, i cui requisiti sono […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona) attiene alla sanzione della sospensione dall’esercizio della professione ed alla sua applicabilità all’iscritto nel registro speciale dei praticanti avvocati.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – al quesito deve rendersi risposta positiva, nel senso cioè della applicabilità della sanzione della sospensione anche ai praticanti avvocati non abilitati al patrocinio, in considerazione della natura e delle caratteristiche delle attività che possono essere svolte dal praticante […]

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Il quesito (del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna) concerne l’iscrizione nell’albo di dipendenti pubblici con rapporto di lavoro a tempo parziale.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: il dipendente pubblico, ricorrendo i presupposti di legge – da verificare dal Consiglio dell’ordine degli avvocati competente – per l’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo parziale, deve, allo stato, essere iscritto all’albo professionale, a seguito del rigetto […]

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Il quesito (del Comune di Angri) concerne questioni relative al rapporto di impiego degli avvocati dipendenti di un Comune, con particolare riguardo al regime dei compensi loro spettanti all’atto della liquidazione delle spese giudiziali.

Dopo ampia discussione la Commissione fa propria la proposta del relatore, ed adotta il seguente parere: – la Commissione, rilevato che il quesito non attiene al rapporto professionale, bensì al rapporto di impiego che lega detti avvocati alla propria amministrazione, ritiene che la questione esuli dalle proprie competenze. Consiglio Nazionale Forense, parere del 21 novembre […]

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