Il quesito (del COA di Monza) verte su tre questioni: 1) se la normativa sugli avvocati stabiliti sia alternativa a quella che consente il riconoscimento del titolo professionale comunitario; 2) se l’avvocato stabilito possa ottenere una dispensa dalla prova attitudinale; 3) quale sia l’autorità competente a ricevere e a deliberare sulla domanda di iscrizione di colui che abbia superato la prova di cui all’art. 5, d.lgs. 206/07.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Circa la prima questione non può esservi dubbio circa l’alternatività dei due procedimenti, l’uno fondato sul diritto di stabilimento garantito dalla normativa europea protratto nel tempo, l’altro sul previo riconoscimento del titolo professionale straniero quale presupposto dell’iscrizione all’albo con […]

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Il quesito (del COA di Bergamo) verte sulla possibilità che un iscritto all’albo degli avvocati, divenuto residente di uno Stato extracomunitario, possa mantenere l’iscrizione all’albo anche se possiede un mero recapito in Italia.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Questa Commissione si è costantemente espressa sul tema del domicilio professionale, già a partire dal primo pronunciamento successivo all’entrata in vigore della l. 21 dicembre 1999, n. 526 (par. 28 gennaio 2000, n. 107), sottolineando che la norma ha […]

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Il Consiglio di Savona chiede se l’esenzione parziale dall’obbligo formativo prevista per la maternità sia estensibile al padre avvocato, in applicazione analoga della normativa sui congedi parentali.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Le situazioni soggettive previste nei commi primo e secondo dell’art. 5, del Regolamento 13 luglio 2007 sulla formazione continua obbligatoria costituiscono causa di esonero dall’obbligo a discrezione del Consiglio dell’Ordine competente da adottarsi con provvedimento motivato. Tra le cause […]

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Il Consiglio (di Pesaro) chiede: 1) dell’iscrivibilità nella sezione dell’albo dedicata agli avvocati “stabiliti” di un avvocato abilitato nella Repubblica di Malta; 2) delle condizioni per la dispensa dalla prova attitudinale ai fini dell’integrazione di un avvocato stabilito.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Circa la prima ipotesi delineata, la Commissione segnala che la direttiva 98/5/CE, come modificata dall’atto relativo alle condizioni di adesione, tra l’altro, della Repubblica di Malta (in GUCE L. 236, 23 settembre 2003, pag. 33), ed il d. lgs. […]

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Si chiede (da parte del COA di Piacenza) se “all’avvocato che nel corso del giudizio scelga, fra i documenti ricevuti dal cliente per predisporre le difese in causa, quelli da produrre in giudizio, competa o meno il diritto di esporre nella notula degli onorari la voce “ricerca documenti”.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “La vigente tariffa forense (D.M. 8 aprile 2004, n. 127) prevede nella “Tabella A – Onorari giudiziali” la voce “ricerca documenti”. Si deve ritenere – conformemente alla lettura offerta dalla giurisprudenza di legittimità (cfr. Cass., sent. 3 luglio 1991, […]

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Il quesito (del COA di Catania) concerne il caso di laureata in giurisprudenza presso la “Università Ecologica” di Bucarest che chiede l’iscrizione nel registro dei praticanti avvocati.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Va confermato in proposito l’orientamento già espresso dalla Commissione, in particolare e da ultimo nei pareri 25 maggio 2005, n. 49, 24 maggio 2006, n. 28 (quest’ultimo con riguardo a cittadini extracomunitari) e 9 luglio 2008, n. 30. Il […]

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L’ordine forense parmigiano chiede “se, e in che limiti, il Consiglio dell’Ordine sia obbligato a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria per fatti appresi nell’esercizio delle sue funzioni”, rappresentando il caso di una vicenda disciplinare nell’ambito della quale emergano elementi indicanti una condotta suscettibile di rilievo penale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Per esprimere un compiuto parere, la Commissione ritiene che occorra preliminarmente ricordare la natura di enti pubblici dei consigli dell’Ordine Forense con la conseguenza che essi, come evidenziato da autorevole e condivisa dottrina (cfr. E. Ricciardi, Lineamenti dell’ordinamento professionale […]

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L’Ordine remittente (Reggio Emilia) chiede se sia legittima l’attività di una società, iscritta alla locale Camera di Commercio, che svolga e pubblicizzi attività di consulenza legale stragiudiziale.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Il quesito è inammissibile, dal momento che la consulenza legale non rappresenta – allo stato attuale della legislazione – un’attività riservata agli iscritti negli albi forensi, e dunque la questione esula dalla materia del diritto forense in senso stretto. […]

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Il quesito (del COA di Bergamo) verte sulla possibilità, per un avvocato, di far parte di uno studio professionale associato di dottori commercialisti.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Questa Commissione si è già espressa sul punto con il parere del 25 maggio 2000, n. 130, nel quale si afferma che non sussiste alcun ostacolo alla costituzione di uno studio associato comune a professionisti legali e commercialisti. Non […]

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L’ordine di Bergamo chiede parere circa la possibilità, per un iscritto all’albo degli avvocati, di inserire il proprio recapito, nell’ambito di un elenco telefonico per categorie, non solo nella parte dedicata al comune ove lo studio legale si trova, ma anche nelle sezioni che si riferiscono a località limitrofe.

La Commissione, dopo ampia discussione, fa propria la proposta del relatore e rende il seguente parere: “Come la Commissione ha già avuto modo di considerare, da ultimo con il parere 29 gennaio 2009, n. 3, in risposta ad un quesito del medesimo Ordine bergamasco, allo stato attuale della legislazione non è possibile valutare la liceità […]

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