Avvocato – Tenuta albi – Dipendente pubblico – Impiego part time – Incompatibilità ex l. n. 339/03 – Sussistenza – Cancellazione – Impugnazione – Questione pregiudiziale Corte di Giustizia ex art. 234 TCE – Manifesta inammissibilità – Sospensione del giudizio innanzi al C.N.F. – Esclusione.

Il giudizio introdotto innanzi al C.N.F. dall’avvocato dipendente pubblico part-time che impugni la decisione con cui il C.d.O. ne disponga la cancellazione dall’Albo per incompatibilità ai sensi della legge n. 339/03 non può essere sospeso in presenza di una questione pregiudiziale sottoposta alla Corte di Giustizia ex art. 234 TCE dal giudice interno che dubiti […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Principi generali – Doveri di competenza e diligenza – Attività priva di legittimazione – Violazione.

Pone in essere una palese e grossolana violazione del dovere di competenza l’avvocato che, senza essersi preventivamente costituito in giudizio, svolga in pendenza di questo attività processualmente rilevante, quale quella di revoca e nomina dei consulenti tecnici di parte, in forza di due mandati ad litem idonei ad assumere una qualche rilevanza nel solo rapporto […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Notifica del provvedimento all’interessato – Termine di 15 giorni ex art. 50 R.D.L. n. 1578/1933 – Natura ordinatoria – Violazione – Conseguenze – Spostamento dies a quo impugnazione.

La mancata osservanza del termine di 15 giorni previsto dall’art. 50 del R.D.L. 27.11.1933 n. 1578 ai fini della tempestiva notifica della decisione all’interessato non determina nullità alcuna, trattandosi di termine ordinatorio, unica conseguenza del ritardo essendo il semplice spostamento del dies a quo per l’eventuale impugnazione. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Lucca, […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento dinanzi al C.d.O. – Provvedimento di archiviazione – Natura decisoria e definitiva – Esclusione – Revocabilità – Successivo esercizio azione disciplinare – Ammissibilità – Violazione principio ne bis in idem – Insussistenza.

Il provvedimento di archiviazione dell’esposto, con il quale il C.d.O. delibera di non esercitare l’azione disciplinare e, dunque, di non celebrare il relativo procedimento, siccome privo del carattere di decisorietà, e quindi della definitività in quanto assunto “allo stato degli atti”, non da luogo a preclusioni di alcun genere, ma è sempre revocabile sulla base […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Doveri di correttezza e lealtà – Violazione – Rapporti di natura economica, patrimoniale o commerciale influenti sul rapporto professionale – Fattispecie.

Viola gli artt. 22, 10, 35 e 36 c.d.f. l’avvocato che intervenga quale legale di fiducia nella controversia familiare che il proprio assistito abbia in corso con la moglie, intrattenendo una corrispondenza con il collega di controparte al fine di far trascorrere il tempo necessario a consentire al cliente medesimo, per mezzo di alienazione ad […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Procedimento innanzi al C.d.O. – Omessa o irregolare convocazione dei componenti del Consiglio – Eccezione – Proposizione per la prima volta dinanzi al C.N.F. – Inammissibilità.

L’eccezione in punto di omessa od irregolare convocazione dei componenti del Consiglio dell’Ordine è inammissibile se proposta per la prima volta dinanzi al Consiglio Nazionale Forense. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Verbania, 21 luglio 2008). Consiglio Nazionale Forense (pres. ALPA, rel. BORSACCHI), sentenza del 18 giugno 2010, n. 42

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Decisione del C.d.O. – Mancanza di una o più pagine nella copia dell’atto notificato – Violazione del diritto di difesa – Esclusione.

Va esclusa la nullità della delibera sanzionatoria del C.d.O. che risulti mancante di una o più pagine nella copia dell’atto notificato, peraltro depositato in originale nella sua integrità presso la segreteria del Consiglio e dunque suscettibile di essere preso in visione, allorquando una siffatta mancanza non abbia effettivamente impedito al destinatario della notifica l’integrale comprensione […]

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Avvocato – Tenuta albi – Dipendente pubblico – Impiego part time – Incompatibilità ex l. n. 339/2003 – Cancellazione – Impugnazione – Sopravvenute dimissioni – Rimozione causa incompatibilità – Cessata materia del contendere – Estinzione del procedimento.

La rimozione della causa di incompatibilità ex l. n. 339/03 per effetto delle rassegnate dimissioni del ricorrente dall’Ente pubblico dal quale egli dipenda fa venire meno automaticamente la ragione impeditiva della permanenza dell’iscrizione all’Albo e, con essa, la stessa giustificazione del procedimento introdotto con l’impugnativa del provvedimento di cancellazione, con conseguente declaratoria di estinzione del […]

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Avvocato – Tenuta albi – Dipendente pubblico – Impiego part time – Legge n. 339/2003 – Tutela interessi rango costituzionale – Imparzialità e buon andamento p.a. – Indipendenza professione forense – Criteri di ragionevolezza e proporzionalità – Violazione – Insussistenza – Applicabilità principi comunitari legittimo affidamento e diritti quesiti – Esclusione.

La legge n. 339/03, quand’anche possa ammettersi che ostacoli o dissuada dall’esercizio della libertà fondamentale garantita dall’art. 49 CE, tende a proteggere interessi di rango costituzionale, consistenti, da un lato, nell’imparzialità e nel buon andamento della pubblica amministrazione (art. 97 Cost.), che richiedono la limitazione di ogni possibile ipotesi di conflitto tra l’interesse privato del […]

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Avvocato – Tenuta albi – Dipendente pubblico – Impiego part time – Incompatibilità ex l. n. 339/2003 – Sussistenza – Cancellazione – Provvedimento meramente esecutivo – Discrezionalità del C.O.A. – Esclusione – Violazione diritti quesiti – Insussistenza.

Il C.d.O., in sede di cancellazione dall’Albo dell’avvocato dipendente pubblico a tempo parziale ai sensi della l. n. 339/03, agisce come mero organo esecutivo, provvedendo senza discrezione alcuna alla cancellazione nei casi previsti dalla normativa statale, che, in presenza della situazione di incompatibilità, impone d’ufficio l’adozione del provvedimento. La legge, prevedendo direttamente l’incompatibilità tra pubblico […]

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