Inammissibile l’impugnazione al CNF dell’opinamento della parcella

E’ inammissibile il ricorso al C.N.F. avverso il provvedimento del COA di liquidazione degli onorari (c.d. opinamento o parere di congruità), in quanto gli atti impugnabili davanti al Consiglio Nazionale sono soltanto quelli tassativamente previsti dalla legge e riguardano, otre alle decisioni che concludono un procedimento disciplinare, la tenuta degli Albi, i certificati di compiuta […]

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I soggetti legittimati attivamente ad impugnare le decisioni dei COA

Legittimati a proporre l’impugnazione avverso le deliberazioni del Consiglio dell’Ordine sono esclusivamente l’iscritto contro cui si procede ed il procuratore generale presso la Corte di Appello, sicché l’impugnazione proposta da soggetti diversi da quelli indicati non è ammissibile. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. Del Paggio), sentenza del 2 marzo 2012, n. 30

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L’impugnazione tardiva è inammissibile

E’ inammissibile in quanto tardivo l’appello proposto oltre il termine di legge (nella specie, 20 giorni dalla notifica della decisione ex art. 50 RDL 1578/1933), giacché i termini per la impugnazione delle decisioni sono perentori e non possono pertanto essere prorogati, sospesi o interrotti, se non nei casi eccezionali espressamente previsti dalla legge. Consiglio Nazionale […]

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Iscrizione all’albo ed incompatibilità sopravvenuta

L’art. 16 del R.D. n. 1578/1933, nel prevedere che debba essere sempre ordinata la cancellazione dall’albo quando vengano a mancare i titoli o i requisiti in base ai quali fu disposta l’iscrizione, non esclude che la legge possa prevedere cause sopravvenute, rispetto al tempo dell’iscrizione, di incompatibilità con l’esercizio della professione (Nel caso di specie, […]

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Ricorso al CNF: l’incolpato può farsi assistere da un avvocato (cassazionista)

Nel ricorso dinanzi al Consiglio Nazionale Forense l’incolpato può farsi sempre assistere – a norma dell’art. 60, 4° comma, del R.D. 22 gennaio 1934, n. 37 – da altro avvocato munito di mandato speciale, purché iscritto nell’Albo speciale previsto dall’art. 33 della Legge Professionale (e cioè nell’Albo degli Avvocati abilitati a difendere avanti alle Magistrature […]

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Inammissibile l’appello al CNF presentato personalmente dall’avvocato sospeso, radiato o cancellato

Nel ricorso dinanzi al Consiglio Nazionale Forense l’incolpato può difendersi da se medesimo, se in possesso dello jus postulandi, per essere ancora iscritto nell’Albo professionale; perde pertanto tale jus postulandi l’avvocato che sia stato cancellato o radiato dall’albo (Nel caso di specie, l’incolpato aveva proposto personalmente ricorso al CNF avverso la decisione con cui il […]

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La rilevanza disciplinare dell’inadempimento professionale

Commette illecito deontologico l’avvocato che, per negligenza professionale, depositi tardivamente un atto giudiziario (Nel caso di specie, trattavasi di ricorso al TAR, dichiarato inammissibile perché depositato fuori termine. In applicazione del principio di cui in massima, il CNF ha ritenuto congrua la sanzione disciplinare dell’avvertimento). Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Vermiglio, Rel. De Giorgi), sentenza […]

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La corroborazione istruttoria dei fatti denunciati

La versione dei fatti fornita dall’esponente può assumere valore di prova certa quando la stessa trovi riscontro con altri elementi obiettivi e documentali, ivi compresa la non contestazione dell’incolpato. Consiglio Nazionale Forense (Pres. f.f. Mariani Marini, Rel. Borsacchi), sentenza del 2 marzo 2012, n. 27

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