Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che eserciti pressioni sul magistrato al fine di ottenere una decisione a sé favorevole e che visto il rifiuto del magistrato usi espressioni denigranti ed offensive verso lo stesso. (Accoglie parzialmente il ricorso avverso decisione C.d.O. di Firenze, 10 dicembre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. Buccico, […]