Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Notifica del provvedimento – Termine – Perentorietà – Non sussiste.

Il termine previsto, dall’art. 50, r.d.l. n. 1578 del 1933, per la notifica dell’interessato della decisione adottata dal consiglio dell’ordine non ha il carattere della perentorietà; pertanto l’eventuale inosservanza non produce conseguenze giuridicamente rilevanti. (Accoglie parzialmente -il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 28 aprile 1994, sostituendo la sanzione della cancellazione con quella della sospensione […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Iscrizione – Giudice conciliatore – Iscrizione di diritto ex art. 26 r.d.l. n. 1578 del 1933 – Ammissibilità – Non sussiste.

La legge professionale prevede tassativamente i casi in cui è possibile l’iscrizione di diritto, ed in tale previsione non può farsi rientrare l’ipotesi di iscrizione del giudice conciliatore il quale, pur svolgendo funzioni identiche a quelle della magistratura ordinaria, non ha superato alcun esame per l’ammissione all’esercizio di tale funzione. Infatti, più che l’esercizio effettivo […]

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Avvocato e procuratore – Tenuta albi – Praticanti procuratori – Provvedimento di cancellazione – Provvedimento confermativo del primo – Impugnazione – Termine – Scadenza – Inammissibilità.

Deve essere dichiarato inammissibile, per scadenza del termine, il ricorso presentato al Consiglio nazionale forense, avverso la delibera emessa dal consiglio dell’ordine che abbia confermato una precedente deliberazione di rigetto di una domanda di iscrizione nell’albo degli avvocati, non tempestivamente impugnata dall’interessato (nella specie il professionista avrebbe dovuto impugnare entro i termini di legge la […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con i colleghi – Espressioni sconvenienti ed offensive nei confronti del collega di controparte – Illecito deontologico – Sussiste.

Il difensore ha il diritto-dovere di svolgere una compiuta ed energica difesa nei confronti dei propri clienti, ma il suo comportamento non può trasmodare in apprezzamenti acrimoniosi e denigratori nei confronti del collega avversario, manifestazione questa di un malcostume professionale che deve essere sanzionato (nella specie è stata inflitta la sanzione della censura). (Rigetta ricorso […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Conflitto di interessi – Confusione interessi di natura commerciale con attività professionale – Illecito deontologico – Sussiste – Conflitto potenziale d’interessi – Rilevanza disciplinare – Sussiste.

È dovere dell’avvocato evitare situazioni anche solo potenzialmente in contrasto con gli interessi del proprio cliente (nella specie evitando di rendersi acquirente anche per interposto soggetto societario di quote di beni ereditari in comunione con il proprio assistito, procedendo poi ad ipotesi di divisioni immobiliari). È dovere ugualmente dell’avvocato evitare di favorire la costituzione di […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Giudizio -del Consiglio nazionale forense – Giudizio di merito – Inadeguatezza della motivazione – Integrazione – Ammissibilità.

Il Consiglio nazionale forense è giudice del merito, onde l’eventuale inadeguatezza della motivazione della decisione di primo grado può essere integrata e completata – in relazione ai capi d’incolpazione formulati – con l’approfondimento delle questioni e con la motivazione della decisione in secondo grado. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Teramo, 15 ottobre 1994). Consiglio […]

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Avvocato e procuratore – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Incarichi assunti da praticante procuratore non abilitato davanti al tribunale e trattati da professionista iscritto all’albo – Rapporto di fiducia – Violazione – Sussiste.

Pongono in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che, assumendo una funzione di pura e semplice copertura, consenta al praticante non abilitato all’esercizio della professione davanti ai tribunali, di intrattenere rapporti professionali con i clienti, ed il praticante procuratore che, non ancora iscritto all’albo dei procuratori, assuma incarichi professionali presso i tribunali. Entrambi, infatti, pongono […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Rapporti con il procedimento penale – Pregiudizialità – Non sussiste.

Il procedimento disciplinare è autonomo rispetto a quello penale e pertanto non è necessaria la sospensione del primo in attesa della definizione del secondo, soprattutto quando i fatti disciplinarmente rilevanti risultino già acclarati in atti. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Salerno, 10 giugno 1992). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. CAGNANI, rel. DE MAURO), sentenza […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ordine territoriale competente – Principio della prevenzione – Sussiste.

Se il procedimento disciplinare deve essere instaurato, per concorso nello stesso fatto, nei confronti di due professionisti iscritti presso consigli dell’ordine territoriale diversi, per il principio della prevenzione, è competente, nei confronti di entrambi, il consiglio territoriale che per primo deliberi l’apertura del procedimento stesso. (Rigetta ricorso avverso decisione C.d.O. di Salerno, 10 giugno 1992). […]

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Avvocato e procuratore – Procedimento disciplinare – Ricorso al Consiglio nazionale forense – Presentazione oltre i termini previsti della legge – Inammissibilità del ricorso – Sussiste.

Il ricorso al Consiglio nazionale forense avverso la decisione del consiglio dell’ordine territoriale deve essere presentato entro il termine stabilito dall’art. 50 r.d.l. n. 1578 del 1933. La violazione del termine contenuto nella citata norma comporta l’inammissibilità del ricorso. (Dichiara inammissibile il ricorso avverso decisione C.d.O. di Roma, 9 marzo 1993). Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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