Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante l’avvocato che usi, nei propri scritti, espressioni offensive nei confronti di colleghi nonché nei confronti dell’intero ordine professionale. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Palermo, 25 febbraio 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. Panuccio, rel. De Mauro), sentenza del 7 luglio 1997, n. 80