Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento somme di spettanza del cliente – Omesse e mendaci informazioni al cliente – Omesso espletamento del mandato – Omessa fatturazione – Illecito deontologico.

L’avvocato che ometta di espletare l’incarico ricevuto, trattenga somme di spettanza del cliente, percepisca compensi senza provvedere alla relativa fatturazione, ometta o dia false informazioni al cliente ed infine ometta di fornire chiarimenti al C.d.O., pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante. (Nella specie è stata confermata la pena della sospensione per un anno). (Rigetta […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Impedimento del difensore – Mancanza accettazione – Omessa documentazione degli impedimenti – Rigetto della domanda.

L’impedimento del difensore a comparire non può ritenersi legittima causa di rinvio se il difensore stesso non abbia ancora accettato l’incarico e non siano altresì documentati i motivi dell’impedimento. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Udine, 10 febbraio 1995) Consiglio Nazionale Forense (pres. CAGNANI, rel. GALATI), sentenza del 12 maggio 1997, n. 45

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Avvocato – Norme deontologiche – Avvocato straniero – Esercizio in Italia di attività professionale in forma stabile – Mancato espletamento della prova attitudinale ex legge n. 31/1982 – Illecito deontologico – Sussiste.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista, cittadino straniero, che, pur non avendo sostenuto la prova attitudinale, e non avendo quindi diritto ad utilizzare il titolo di avvocato, abbia continuativamente e stabilmente esercitato in Italia, senza il « concerto » con un collega iscritto negli albi locali, e con una struttura permanente (organizzata e funzionante […]

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Avvocato – Norme deontologiche – Rapporti con la parte assistita – Trattenimento di somme di spettanza del cliente a compensazione onorari – Emissione di fatture false – Illecito deontologico.

Pone in essere un comportamento disciplinarmente rilevante il professionista che trattenga a compensazione, non autorizzata, di propri onorari, somme di spettanza del cliente e che emetta fatture false. (Nella specie è stata ritenuta congrua la pena della sospensione per mesi quattro). (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pavia, 26 gennaio 1995). Consiglio Nazionale Forense […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Composizione del collegio giudicante – Immutabilità – Assenza di un consigliere presente solo alla prima udienza – Numero legale dei consiglieri – Validità della decisione.

Qualora al momento della discussione in camera di consiglio siano presenti in numero legale i consiglieri che abbiano partecipato per intero alle udienze del procedimento, il procedimento deve ritenersi valido a nulla rilevando l’eventualità che un consigliere presente alla prima udienza sia stato poi assente a tutte le altre. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Audizione testimone non indicato in atto di citazione – Ammissibilità.

L’audizione di un testimone del quale non sia stata data menzione nella citazione, rientrando nei poteri discrezionali del C.d.O., non determina la nullità della citazione. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pavia, 26 gennaio 1995). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. BONAZZI, rel. GALATI), sentenza del 7 maggio 1997, n. 43

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Rigidità di forme – Diritto di difesa – Tutela.

Nei procedimenti disciplinari a carico degli avvocati non è previsto l’uso di forme rigide, e non può ritenersi verificata alcuna irritualità allorché il consiglio, nell’ambito della sua discrezionalità, predisponga forme e termini tali che, in complesso, risulti all’incolpato assicurato il diritto alla difesa. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Pavia, 26 gennaio 1995). Consiglio […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Competenza a procedere disciplinarmente – Criterio della prevenzione – Atto d’inizio del procedimento – Individuazione.

La competenza territoriale disciplinare è determinata dal luogo dell’iscrizione dell’incolpato ovvero dal luogo in cui si sono verificati i fatti oggetto di incolpazione, secondo il principio della prevenzione. Pertanto la competenza è attribuita al C.d.O. che per primo abbia dato inizio al procedimento disciplinare; e tale inizio è stabilito dalla data della comunicazione all’interessato ed […]

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Avvocato – Procedimento disciplinare – Conflitto di competenza – Procedimento presso il C.N.F. – Legittimazione dell’incolpato.

Nel procedimento davanti al C.N.F. per la risoluzione del conflitto di competenza disciplinare fra due ordini territoriali il professionista imputato è legittimato a partecipare sia con la presentazione di memorie che con la discussione in udienza, per la tutela del proprio diritto ad essere giudicato dal consiglio effettivamente competente. (Dichiara la competenza del C.d.O. di […]

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Avvocato – Sospensione cautelare – Impugnazione al C.N.F. per sindacato di merito – Inammissibilità – Sussiste.

Nei casi previsti dal III comma dell’articolo 43 della l.p. l’adozione del provvedimento cautelare appartiene all’insindacabile potere discrezionale del C.d.O. e l’esame del C.N.F., in sede d’impugnazione, è limitato al controllo di legittimità della decisione, non estendendosi al merito, per cui resta precluso ogni esame sull’opportunità del provvedimento adottato. (Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. […]

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