La rilevanza (anche) deontologica della truffa ai danni dell’assicurazione

Il coinvolgimento dell’avvocato in un sodalizio criminoso stabilmente dedito alla costruzione di falsi sinistri al fine della percezione illecita del risarcimento dei danni, costituisce condotta gravemente violativa dei precetti deontologici di dignità e decoro della professione, stante altresì la lesione della immagine della avvocatura quale inevitabile ricaduta dei comportamenti stessi (Nel caso di specie, l’avvocato […]

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L’estinzione del processo impugnatorio dinanzi al CNF rende definitiva la sanzione disciplinare ivi impugnata

La mancata riassunzione del procedimento giurisdizionale dinanzi al CNF dopo il rinvio da parte della Corte di Cassazione comporta l’estinzione del procedimento impugnatorio (artt. 392-393 cpc) ma non della sanzione disciplinare impugnata, la quale, anzi, essendo una mera determinazione amministrativa, si consolida e diviene definitiva. Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, rel. Pizzuto), sentenza n. 194 […]

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Al procedimento disciplinare si applica il ne bis in idem

Nel procedimento disciplinare trova applicazione il principio del ne bis in idem, che ricorre qualora una condotta determinata sotto il profilo fattuale, storico e temporale sia stata già in precedenza delibata nel merito dal Giudice sotto l’aspetto deontologico e si sia pertanto consumato il potere disciplinare in ordine al fatto contestato. Consiglio Nazionale Forense (pres. […]

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Il CNF è Giudice speciale che esercita funzioni giurisdizionali in conformità a Costituzione

Le decisioni assunte dal Consiglio nazionale forense sono rese da un organo giurisdizionale (giudice speciale istituito dal d.lgs.lgt. 23 novembre 1944, n. 382, art. 21 e tuttora operante, in forza della previsione della 6″ disposizione transitoria della Costituzione), in base a norme che, quanto alla nomina dei componenti del medesimo CNF ed al procedimento di […]

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Avvocati stabiliti: l’anzianità di iscrizione nella sezione speciale non è cumulabile con l’anzianità di iscrizione nell’Albo ordinario

L’iscrizione nell’Albo ordinario, a seguito di intervenuta integrazione, di un avvocato precedentemente iscritto nella sezione speciale per gli avvocati stabiliti di cui al D.Lgs. n. 96/2001 non può comportare il cumulo della relativa anzianità di iscrizione, giacché l’iscrizione alla Sezione speciale consente una forma peculiare e limitata di esercizio della professione forense, caratterizzata dalla spendita […]

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I COA di Pesaro e Urbino chiedono di sapere se sussista il divieto da parte dei Consiglieri dell’Ordine (ex art. 28, comma 10, legge n. 247/12) di assumere gli incarichi di delegato e custode alla vendita conferiti dal Tribunale, ove per gli stessi siano stati fissati criteri predeterminati (ordine alfabetico e rotazione automatica) e, dunque, tali incarichi non possano considerarsi conferiti ad personam.

Sul punto, non può che confermarsi quanto sostenuto sin dal parere n. 24/2017, il cui orientamento non può ritenersi superato alla luce delle concrete modalità di conferimento dell’incarico, per come prospettate dal quesito.Si riporta pertanto integralmente, per maggiore comodità, la motivazione del predetto parere: “Il comma 10 dell’art. 28 della L. 247/2012 dispone testualmente, nella […]

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Procedimento disciplinare: i mezzi di prova provenienti da un terzo sono utilizzabili per la decisione disciplinare soltanto se la persona dalla quale provengono sia stata citata per il dibattimento

L’esposto così come le dichiarazioni testimoniali e le prove documentali (nella specie, assunte in un giudizio penale) sono utilizzabili nel giudizio disciplinare soltanto se la persona dalla quale provengono è citata come teste nel dibattimento (art. 23 Reg. CNF n. 2/2014, che riproduce l’art. 59, co. 6 L. n. 247/2012). Consiglio Nazionale Forense (pres. Greco, […]

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In dubio pro reo: l’incolpato non è tenuto a dimostrare la propria non colpevolezza, che si presume fino a prova contraria

Il procedimento disciplinare è di natura accusatoria, sicché va accolto il ricorso avverso la decisione del Consiglio territoriale allorquando la prova della violazione deontologica non si possa ritenere sufficientemente raggiunta, per mancanza di prove certe o per contraddittorietà delle stesse, giacché l’insufficienza di prova su un fatto induce a ritenere fondato un ragionevole dubbio sulla […]

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Il COA di Trento formula due quesiti. Con il primo, chiede di sapere se l’avvocato iscritto nell’elenco speciale dei docenti universitari a tempo pieno soggiaccia all’obbligo di stipula di una polizza assicurativa per la responsabilità professionale. Con il secondo quesito, chiede di sapere se l’avvocato iscritto nell’elenco speciale dei docenti universitari a tempo pieno possa assumere l’incarico di consigliere delegato di una società cooperativa senza scopi di lucro, che rientra tra gli incarichi extra-istituzionali ammessi dal Regolamento di Ateneo o se in relazione a tale incarico debba invece applicarsi l’articolo 18 della legge n. 247/12.

1. Quanto al primo quesito, il Consiglio nazionale forense ha avuto modo di esprimersi con il parere n. 62/2018, le cui motivazioni si riportano per maggiore comodità: “L’art. 12 della L. 247/2012 prescrive l’obbligo per l’avvocato di stipulare polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione, compreso quello per la custodia di […]

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