È deontologicamente rilevante il comportamento privato del professionista se lo stesso abbia rilevanza esterna e possa incidere negativamente sul prestigio, la dignità e il decoro dell’intera classe forense.(Rigetta il ricorso avverso decisione C.d.O. di Rimini, 16 dicembre 1997). Consiglio Nazionale Forense (pres. f.f. GALATI, rel. GUIDI), sentenza del 8 marzo 2002, n. 11