Non vi è violazione delle regole deontologiche nel caso in cui un professionista si rivolga ad un collega con frasi che non possono ritenersi pronunciate con animus offendendi e che comunque non siano lesive del prestigio e decoro della classe forense (Nella specie è stata annullata la sanzione disciplinare dell’avvertimento). (Accoglie il ricorso avverso decisione […]